Smaltita la gioia per la vittoria nella supersfida contro la Juventus dove gli abbiamo dato una bella lezione di calcio (spero che il maestro Pirlo abbia preso appunti…), è tempo di guardare avanti. Oggi pomeriggio chiudiamo il girone d’andata a Udine, contro i bianconeri friulani. È stato un girone comunque positivo, nonostante qualche punticino perso qua e là e qualche prestazione non sempre da Inter. Abbiamo l’occasione di chiudere in bellezza il girone con tre punti importanti che, in caso di sconfitta del Milan, ci permetterebbero anche di fregiarsi del simbolico titolo di “Campione d’Inverno” (e male che veda chiudiamo secondi con 43 punti conquistati su 57, non male direi).
Conte deve ancora fare a meno di D’Ambrosio e “Swarosky” Sensi. In ogni caso la formazione è ormai quella tipo con Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Hakimi e Young esterni di centrocampo con Barella, Brozovic e Vidal in mezzo e Lukaku e Lautaro Martinez in attacco. Gli unici dubbi riguardano l’esterno sinistro con Darmian che potrebbe strappare una maglia da titolare a Young e a centrocampo dove Conte potrebbe dare un turno di riposo a Vidal facendo giocare Gagliardini (scrivo una cosa che non avrei mai immaginato di scrivere: preferisco il cileno).
I precedenti tra queste due formazioni in quel di Udine sono 47. L’Inter conta 21 vittorie (compresa l’ultima sfida andata in scena un anno fa e decisa da una doppietta di Lukaku), i padroni di casa ne hanno portato a casa la metà: solo 11 (ultima vittoria friulana 8 anni fa, il 6 gennaio 2013: Udinese-Inter 3-0), i pareggi sono invece cinque (l’ultimo segno X è datato 4 maggio 2019, sfida finita a reti bianche).
Negli ultimi 12 anni per ben 4 volte la sfida si è giocata nel primo mese di gennaio (in precedenza una sola sfida in 60 anni), con un bilancio di 2 vittorie dei padroni di casa, una vittoria nerazzurra e un pareggio. Le due vittorie friulane sono le uniche nelle 17 sfide degli ultimi 18 anni.
Tra una vittoria e l’altra, vorrei segnalare anche la sconfitta del dicembre 1997 quando un gol di Bierhoff al 91esimo causò la prima sconfitta stagionale dell’Inter di Simoni. Nonostante il risultato negativo, ricordo con piacere quella partita perché il giorno dopo superai brillantemente l’esame pratico di guida ottenendo la patente e durante la prova l’esaminatore raccontò di aver azzeccato la sconfitta dell’Inter a Udine del giorno prima e, senza che io proferissi parola, concluse dicendomi “vabbè, ho capito che sei interista, accosta e scendi: l’esame è superato.
Ecco, oggi pomeriggio vorremmo poter dire la stessa cosa ai nostri ragazzi: avete superato l’esame. La prova d’esame non è ardua (diobono, dopo aver superato la Juventus, non possiamo certo farci impensierire dall’Udinese), peccato che l’Inter ha sempre questo maledetto vizio di sapersi complicare la vita quando meno te l’aspetti. Ma questo pomeriggio non ci complicheremo la vita. Vero, indegni indossatori di una gloriosa maglia? FORZA INTER !!!
4 commenti:
Tutte le partite comportano delle insidie. Se non facciamo cazzate, possiamo portarla a casa.
"...peccato che l’Inter ha sempre questo maledetto vizio di sapersi complicare la vita quando meno te l’aspetti."
Speriamo bene... Anche se personalmente sono molto ottimista. La vittoria contro la Juventus potrebbe averci gasato a mille.
@Winnie. Purché questo averci gasato a mille non ci porti a sottovalutare gli avversari. Dobbiamo essere sempre concentrati al massimo.
Come volevasi dimostrare. Maledetti, maledetti, maledetti.
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