UN SOLO RISULTATO AMMESSO (al massimo due...)

Ci siamo. Meno di 24 ore e sarà derby!!! Non sarà una partita qualunque, non lo è mai stato e mai lo sarà (penso di aver scritto questa cosa un migliaio di volte in questi 18 anni di blog). Vincere il derby è sempre stato e sempre sarà un dovere. Quando c’è il derby sono due i risultati ammessi. O vince l’Inter o perde il Milan. 

Purtroppo la scorsa stagione è girata piuttosto maluccio. Venivamo da sei derby consecutivi vinti, l’ultimo dei quali il famoso derby della seconda stella. Tutto bello, tutto fantastico. Poi qualcosa si è inceppato. 

La scorsa stagione abbiamo perso nel finale il derby d’andata in campionato, ci siamo fatti recuperare nella finale di Supercoppa Italiana da 2-0 a 2-3, abbiamo pareggiato in extremis il derby di ritorno in campionato, abbiamo pareggiato il derby d’andata nella semifinale di Coppa Italia e abbiamo rimediato un secco 3-0 nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. Peggio di così non poteva proprio andare. 

Ma dopo essere affondati e aver raschiato il fondo, è arrivato il momento di risalire la china e ricominciare a portare a casa un derby. E la sfida di domani sera capita proprio a fagiolo. 

Sarò sincero, non sono molto ottimista al riguardo. Mai come domani sera sarà una sfida equilibrata, tra due formazioni che finora hanno fatto molto bene e dove entrambe possono vincere. Avete presente quelle robe del tipo “vinca il migliore” oppure “il derby lo vince sempre la squadra più debole”? Ecco dimenticatele, perché domani sera sarà una sfida più che mai equilibrata. 

Chivu deve fare a meno di Mkhitaryan e di Dumfries. in difesa ballottaggio tra Bisseck e Acerbi per il ruolo di difensore centrale con Akanji e Bastoni a completare il terzetto a protezione di Sommer. Sull’out destro dovrebbe giocare Carlos Augusto (bocciatura per Luis Enrique, sostituto naturale di Dumfries?) mentre a sinistra confermatissimo Dimarco. In mezzo al campo Barella e Calhanoglu sono sicuri di un posto da titolare, mentre Susic e Zielinski (col polacco in leggero vantaggio) a contendersi l’ultima maglia rimasta. In attacco finalmente si rivede la Thu-La con Thuram e Lautaro Martinez che proveranno a scardinare la difesa rossonera. 

Negli ultimi nove derby di campionato, disputati con il Milan padrone di casa, i rossoneri hanno vinto una sola volta (settembre 2022), con quattro pareggi e quattro vittorie nerazzurre a completare il bilancio. Nelle ultime tre sfide sono usciti tutti e tre i risultati disponibili. Indimenticabile il derby dell’agosto 2009 finito con un poker nerazzurro, ma anche il netto 3-0 del febbraio 2021. 

Mi piacerebbe portare a casa anche domani sera un risultato netto, con tre-quattro gol di scarto, che non lascino dubbi sul fatto che i più forti siamo noi. Il problema è proprio questo: siamo noi i più forti? Domanda da un milione di dollari (si dice così, giusto?). A giudicare i derby della scorsa stagione qualche dubbio mi verrebbe. Così come la curiosa statistica che sottolinea che dal famoso derby della seconda stella abbiamo affrontato Milan, Juventus e Napoli in undici sfide complessive portando a casa cinque pareggi e sei sconfitte. Un dato tutt’altro che consolatorio. 

Per fortuna nel calcio ogni partita fa storia a sé. E soprattutto certe statistiche sono fatte per essere smentite. Pertanto ci affidiamo alla vena realizzativa di capitan Lautaro Martinez, all’ex di lusso Calhanoglu, alla voglia di riscatto di Thuram, al limite alla freschezza giovanile di Esposito, per sperare di portare a casa questi benedetti tre punti. Perché, come detto, il derby si deve vincere e basta. Al limite ci accontentiamo che perda il Milan, ma ogni altro risultato non è assolutamente ammesso. Capito giovani virgulti che indossate la maglia nerazzurra? FORZA INTER !!!

ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.

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