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martedì 23 aprile 2024

ACERBI-THURAM: FESTA INTER, TRICOLORE NELLA NOTTE PIU' BELLA

Serie A 2023 – 2024 – 33^ Giornata 
MILAN INTER 12 
18’ ACERBI – 49’ THURAM – 80’ Tomori 

MILAN (3-4-2-1): Maignan; Calabria, Gabbia, Tomori; Musah (32' st Okafor), Adli (23' st Chukwueze), Reijnders (7' st Giroud), Theo Hernandez; Loftus-Cheek (23' st Bennacer), Pulisic; Leao. 
A disp.: Sportiello, Nava, Caldara, Florenzi, Terracciano, Jovic. 
All.: Pioli. 
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (43' st De Vrij); Darmian (40' st Dumfries), Barella (32' st Frattesi), Calhanoglu (40' st Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (32' st Carlos Augusto); Lautaro Martinez, Thuram. 
A disp.: Di Gennaro, Audero, Bisseck, Sensi, Cuadrado, Klaassen, Buchanan, Arnautovic, Sanchez. 
All.: S. Inzaghi.
Arbitro: Colombo.

Nella notte più bella l’Inter si regala uno scudetto che rimarrà nella storia del calcio e negli annali nerazzurri. I ragazzi di Simone Inzaghi superano 2-1 il Milan e conquistano matematicamente lo scudetto numero 20 della storia nerazzurra. il trionfo della seconda stella proprio nella serata del derby. Non poteva esistere sceneggiatura più bella per il popolo nerazzurro che fa festa e gioisce per qualcosa di unico, irripetibile, indimenticabile. 
Per la sfida che può valere lo scudetto Simone Inzaghi si affida ai fedelissimi. Sommer in porta, Pavard, Acerbi e Bastoni in difesa, Darmian e Dimarco esterni di centrocampo, Barella, Calhanoglu, Mhkitaryan in mezzo al campo e Thuram e Lautaro Martinez in attacco. 
Dopo un avvio promettente e discretamente rabbioso del Milan, l’Inter inizia ad affondare i due soliti coltelli nella pancia del Diavolo: Barella e soprattutto Mkhitaryan aprono varchi sempre più consistenti, senza disdegnare di armare la corsa e il cross di Dimarco. 
La discesa nerazzurra inizia al minuto numero 18: angolo di Dimarco, Pavard prolunga di testa e Acerbi infila da due passi in solitudine totale: Milan 0 Inter 1.
Nel primo tempo l’Inter ha altre due occasioni gigantesche: clamoroso l’errore di Lautaro Martinez a cinque metri da Maignan e poi è Thuram a graziare i rossoneri con un piatto destro calciato con troppa sufficienza da ottima posizione. E il Milan? Una sola volta vicino al gol, quando Calabria gira di prima in porta un cross di Musah, esaltando i riflessi di Sommer. Intervento notevole. 
La ripresa è iniziata solo da quattro minuti quando l’Inter sigilla match, scudetto e stella con una discesa di Thuram che prima sfugge a Tomori e poi disegna un destro rasoterra preciso e infido ma non irresistibile su cui Maignan va giù troppo lentamente. 
A quel punto la partita nerazzurra inizia a diventare un red carpet da srotolare minuto dopo minuto. Per dare una scossa, Pioli getta nella mischia Giroud, Bennacer, Chukwueze e Okafor. Inzaghi invece chiama in causa Frattesi, Carlos Augusto, Dumfries e De Vrij. 
Il Milan riesce ad accorciare con Tomori, dopo un flipper in area. Mancano dieci minuti al novantesimo e l’Inter si ritrova in difesa a soffrire, anche se non prende particolari rischi. 
Nel finale saltano i nervi ai giocatori rossoneri. Espulsi Theo Hernandez (insieme a Dumfries, dopo una lite in mezzo al campo) e Calabria (gomitata a Frattesi in area). 
Finisce 2-1. La festa nerazzurra può iniziare, mentre i rossoneri si leccano le ferite ed escono da San Siro a testa bassa. L’Inter trionfa meritatamente nel suo sesto derby consecutivo e, come già detto, porta a casa lo scudetto numero 20. Lo fa con cinque giornate d’anticipo, evento che non succede con molta frequenza (è successo altre cinque volte nella storia della Serie A, compreso il trionfo nerazzurro del 2007). 
È stata l’ennesima prova di forza di una squadra che ha dominato per 90 minuti, dando lezioni di calcio e tramortendo un avversario apparso parecchio in difficoltà (clamoroso il buco difensivo su Acerbi in occasione del primo gol). Il gol di Tomori ha ridato pepe ad un finale che di fatto era già scritto e che in fondo non aveva nulla da dire. 
Siamo Campioni d’Italia. Il tricolore torna sulla maglia nerazzurra, meritatamente. E gli avversari, piaccia o no, non possono fare altro che inchinarsi allo strapotere di una squadra che ha dominato e monopolizzato il campionato. 
 INTER  CAMPIONE D’ITALIA 2023-2024 !!! 
GRAZIE RAGAZZI !!! 
 FORZA INTER !!! 

PILLOLE STATISTICHE 
• L’Inter ha vinto tutti gli ultimi sei derby contro il Milan tra tutte le competizioni, proseguendo la striscia record per il club nerazzurro nelle stracittadine, iniziata il 18 gennaio 2023, che vede un punteggio aggregato di 14-2. 
• L’Inter ha segnato almeno un gol in tutti gli ultimi otto primi tempi giocati contro il Milan in Serie A (dalla stagione 2020/21), facendo registrare un parziale di 9-4 nell’intervallo considerato. 
• Nelle ultime 20 stagioni di Serie A, solo tre giocatori hanno preso parte a più gol di Marcus Thuram (19: 12 gol e sette assist) al primo campionato disputato con la maglia dell'Inter: Zlatan Ibrahimovic (20 nel 2006/07), Diego Milito (26 nel 2009/10) e Romelu Lukaku (25 nel 2019/20). 
• Marcus Thuram è il primo giocatore a segnare sia nel girone di andata che in quello di ritorno nel derby di Milano da Romelu Lukaku nel 2020/21, sempre con la maglia dell'Inter. Inoltre, il Milan è la seconda squadra contro la quale l'attaccante francese fa centro in due incontri diversi in Serie A, dopo la Roma. 
• Simone Inzaghi (601 in 306 partite) è il secondo allenatore più veloce a tagliare il traguardo dei 600 punti in Serie A in rapporto al numero di panchine, dopo Carlo Ancelotti (303 match, considerando sempre tre punti a vittoria). 

• L’Inter è soltanto la seconda squadra a vincere almeno 20 campionati italiani, dopo la Juventus (36). In generale, nei maggiori cinque tornei europei, solo Real Madrid, Bayern Monaco, Barcellona e Manchester United hanno raggiunto questo traguardo (il Liverpool è a quota 19). 
• Simone Inzaghi è il 12° allenatore a vincere un campionato di Serie A a girone unico con l’Inter. 
• Sesto trofeo per Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra, dopo due Coppa Italia e tre Supercoppe italiane. Grazie a questo diventa il terzo allenatore più titolato nella storia dell’Inter dalla nascita della Serie A a girone unico, dopo Helenio Herrera e Roberto Mancini (entrambi a sette). 
• Alessandro Bastoni, Matteo Darmian, Stefan de Vrij, Lautaro Martínez e Nicolò Barella sono gli unici giocatori ad aver preso parte all’intero ciclo vincente nerazzurro iniziato nel 2020/21, che dopo stasera conta sette titoli (due Scudetti, due Coppa Italia e tre Supercoppe Italiane). 
• L’Inter è la prima squadra a vincere aritmeticamente lo Scudetto in un derby stracittadino nella storia della Serie A a girone unico. 
• L’Inter è la prima squadra nella storia della Serie A a girone unico capace di vincere due distinti campionati con cinque giornate d’anticipo, dopo esserci riuscita nel 2006/07 sotto la guida di Roberto Mancini. In generale, è solo la sesta volta che un titolo viene vinto così precocemente nel nostro campionato.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


6 commenti:

Matrix ha detto...

Fatico ancora a crederci, dopo una notte insonne, pieno di gioia, carico di adrenalina. Non riesco neanche a spiegare e raccontare le emozioni di questa vittoria. E' uno scudetto meritato, strameritato. E lo abbiamo vinto nel migliore dei modi possibili. AMALA!!!!!!!!!!!!!

Entius ha detto...

@Matrix. Notte insonne per tutti gli interisti, secondo me. Chi ha dormito stanotte?

Nicola ha detto...

Il giusto epilogo. Il Milan ha dimostrato di essere nettamente inferiore. Anche stasera è stato preso a pallate (Pioli ha parlato di derby equilibrato, mah). Abbiamo sbloccato la gara, rischiato di raddoppiare già nel primo tempo, raddoppiato ad inizio ripresa. Il gol di Tomori li ha rianimati, ma onestamente non meritavano il pareggio per quello che si è visto in campo.

Nicola ha detto...

Ah, dimenticavo. Che goduria vedere espulso quel pagliaccio di Theo Hernandez, peccato che Dumfries non gli abbia spaccato la faccia.

Nerazzurro ha detto...

Non smetteremo mai di ringraziare abbastanza Simone Inzaghi, questa vittoria e questo scudetto è tutto suo. La vittoria di ieri sera è, come dice Nicola, il giusto epilogo. Figuriamoci se questo Milan poteva impensierirci.

Brother ha detto...

C'è qualcosa di più bello e fantastico di vincere uno scudetto nel derby? O meglio, lo scudetto della seconda stella? Io credo di no.