VINCERE: PER RISCATTARSI E PER UN COMPLEANNO DA FESTEGGIARE

Bologna, Atletico Madrid, Napoli. Ci aspettano otto giorni di fuoco da qui alla sosta per le Nazionali. Otto giorni di fuoco, con mille insidie, mille ostacoli, mille trappole. Otto giorni dove non sono ammesse distrazioni e dove dovremo dare il massimo per portare a casa dei risultati positivi. La situazione di classifica ci permette di prendere per buono (attenzione, ho scritto “prendere per buono”, non accontentarci) anche un eventuale pareggio contro Bologna e Napoli e, dopo la vittoria all’andata, a Madrid ci può far comodo anche il pareggio. 

Ma naturalmente questo non deve assolutamente essere un buon motivo per sederci sugli allori e pensare che vincere non è così fondamentale. Sarebbe un grandissimo errore, vincere è fondamentale, importantissimo, indispensabile. A partire da oggi pomeriggio contro il Bologna. 

La squadra rossoblù all’andata ci recuperò due gol in quel di San Siro, senza dimenticare che nelle ultime due trasferte felsinee abbiamo rimediato due sconfitte, una delle quali, due stagioni fa, decisive per la corsa allo scudetto (ah, quell’errore di Radu, che rabbia che mi fa ancora, a distanza di due anni). Inoltre in questa stagione gli uomini di Thiago Motta ci hanno anche eliminato dalla Coppa Italia in modo assurdo. Ecco perché non si accettano cali di concentrazione. Vincere, vincere, vincere. Non accettiamo altri risultati oggi pomeriggio. 

Inzaghi ha tutti a disposizione, ma è probabile che dia qualche turno di riposo per far rifiatare qualcuno. In difesa dovrebbero giocare Bisseck (in vantaggio su Pavard), De Vrij e Bastoni. Dumfries e Carlos Augusto sono favoriti su Darmian e Dimarco per una maglia da titolare come esterni di centrocampo con Barella, Asslani e Klaassen in mezzo. Probabile turno di riposo per Mkhitaryan, anche in virtù del fatto che è diffidato. Stesso discorso per capitan Lautaro Martinez in attacco, con il rientrante Thuram che giocherà al fianco di Arnautovic. 

Se i precedenti complessivi sorridono all’Inter (74 vittorie nerazzurre, 36 pareggi e 43 successi rossoblu), lo stesso non può dirsi per le sfide disputate al Dall’Ara, dove abbiamo perso 31 volte (comprese le ultime due), vinto in 31 occasioni e pareggiato 14 volte. 

Numeri, soltanto numeri. Così come il fatto che stasera si affronteranno due delle tre squadre che hanno guadagnato più punti nel 2024 in Serie A: 20 punti per il Bologna (al pari del Milan) e 27 punti per l’Inter (nove vittorie su nove). Inoltre le due squadre sono reduci da filotti di vittorie significative: i padroni di casa hanno vinto le ultime sei partite di campionato (solo una volta il Bologna ha ottenuto almeno sette successi consecutivi nella sua storia in Serie A: 10 tra novembre 1963 e febbraio 1964 con Fulvio Bernardini alla guida), i nerazzurri arrivano da 9 successi di fila (in caso di vittoria vincerebbero 10 partite di fila solo per la terza volta nella loro storia in Serie A: dopo le 17 tra l’ottobre 2006 e il febbraio 2007 e le 11 tra il gennaio e l’aprile 2021). 

Numeri, solo numeri. Ciò che conta veramente è che dobbiamo vincere. Per vendicare le ultime cocenti delusioni rimediate contro la formazione di Thiago Motta, per aggiungere un altro mattoncino allo scudetto, per festeggiare al meglio i nostri 116 anni. Eh già, perché, se per caso ve lo foste dimenticati, oggi è il compleanno della nostro amata Inter e non mi sembra il caso di festeggiare il compleanno nerazzurro senza aver portato a casa i tre punti. Non siete d’accordo anche voi? FORZA INTER !!!

 ...E BUON COMPLEANNO INTER !!! 

ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.