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sabato 16 ottobre 2021

REGALIAMO TRE PUNTI A INZAGHI PER IL SUO RITORNO A ROMA

Come si può amare la sosta delle Nazionali quando ti restituisce i giocatori sudamericani belli spremuti a 48 ore da una sfida importante? Stamattina mi sono svegliato con questo interessante quesito. Non che io abbia mai amato la sosta per le Nazionali (spesso e voletieri ci ha restituito giocatori infortunati o malconci), ma ogni volta trovo un motivo in più per non sopportarla (o forse dovrei dire per odiarla?). 
I cileni Vidal e Sanchez sono rimasti a Milano, Lautaro Martinez, che ha pure segnato giovedì notte nella sfida contro il Perù, è spremuto come un limone, il suo connazionale Correa è malconcio, l’uruguaiano Vecino è da verificare. Insomma abbiamo qualche problemino, soprattutto in attacco. Temo che verrà chiesto di fare gli straordinari al “Toro” Martinez. 
Di sicuro Simone Inzaghi sperava di tornare a Roma e affrontare la “sua” Lazio con ben altre condizioni fisiche della rosa. Pazienza, vorrà dire che si arrangerà con gli uomini a sua disposizione. In difesa confermatissimi Skriniar, De Vrij e Bastoni, a centrocampo titolarissimi inamovibili Barella e Brozovic. Il terzo centrale di centrocampo uscirà dal ballottaggio tra Calhanoglu (che comunque non è in condizione perfette) e Gagliardini, vista l’indisponibilità di Vidal e Vecino. Sulle fasce ballottaggio Darmian-Dumfries sulla destra, mentre sulla sinistra dovrebbe giocare Perisic. In attacco Dzeko e Lautaro Martinez. Non è escluso però che, se il centravanti argentino non fosse in condizioni adeguate, Perisic potrebbe essere spostato in attacco con Dimarco esterno sinistro. Bocciato, a quanto pare, Satriano come alternativa nel reparto offensivo. 
Sostanziale equilibrio nei precedenti con l’Inter che ha vinto 28 incontri dei 78 precedenti (l’ultimo tre anni fa, nell’ottobre 2018, un netto 3-0 firmato da Icardi e Brozovic) e la Lazio che ne ha conquistati uno in meno (l’ultimo nel febbraio 2020, un paio di settimane prima che scoppiasse la pandemia del Coronavirus). 23 i pareggi, compreso l’ultimo precedente giocato un anno fa e deciso dai gol di Lautaro Martinez e Milinkovic Savic. Equilibrio che si riscontra anche nelle sfide giocate nel mese di ottobre con 6 pareggi in 9 sfide (completano il bilancio una vittoria nerazzurra e due biancocelesti). Lazio-Inter sarà sempre la sfida che inevitabilmente ci riporterà al famigerato 5 maggio, ma in realtà ci ha regalato anche gioie e belle emozioni. Come potremmo scordare la vittoria in rimonta di tre anni fa quando vincemmo a Roma all’ultima giornata e conquistammo la qualificazione in Champions League che mancava da 7 anni? E che dire della vittoria nell’anno del Triplete? 
Oggi pomeriggio non sarà facile. La trasferta all’Olimpico ha sempre nascosto delle insidie. Sarri sa come far giocare le sue formazioni e in più, come se non bastasse, come scritto all’inizio Inzaghi avrà una formazione con qualche defezione e qualche giocatore non proprio al top della forma. 
Riusciranno i nostri eroi… Ai posteri l’ardua sentenza. Anche se (e so già che mi attirerò le ire funeste di qualche amico nerazzurro) stavolta non sono propriamente ottimista. Ragazzi, siete pronti a smentirmi clamorosamente? FORZA INTER !!!

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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Partita decisamente tosta. Considerando anche lo stato di forma dei sudamericani. Non sarà semplice venirne a capo.

Matrix ha detto...

Dai, ottimismo. Magari ce la facciamo comunque a portare a casa il risultato nonostante le defezioni sudamericane.