lunedì 29 dicembre 2025

UN ANNO NON MEMORABILE, MA CHIUSO IN VETTA

Fine anno, tempo di bilanci. Chiudiamo questo 2025 in testa alla classifica e, come scritto mille volte, nonostante sia un fattore che lascia il tempo che trova, è pur sempre una cosa positiva. 
Sfido chiunque ad affermare che ad agosto ci avrebbe messo la firma sul fatto che a fine dicembre avremmo guardato tutti dall’alto in basso. E invece, siamo qui, in vetta alla classifica, davanti a Napoli, Milan, Juventus, con le prime due che hanno una partita in meno, come noi. 
Chivu sta facendo sicuramente un ottimo lavoro. Ha preso una squadra con il morale a terra dopo un finale di stagione da incubo e l’ha rilanciata alla grande. L’avremmo detto infinite volte, giochiamo bene, facciamo calcio spettacolo (in quanti possono affermare la stessa cosa in Serie A?), creiamo occasioni. Insomma siamo una bella squadra. Ma… 
Sì, purtroppo ci sono anche le note dolenti. Creiamo tanto, ma finalizziamo molto poco, da due stagioni non riusciamo a vincere uno scontro diretto contro Napoli, Milan e Juventus (a cui aggiungere anche il Bologna, diventato di colpo nostra bestia nera). 
E, parere strettamente personale, siamo davanti a tutti, ma non ho la sensazione di essere veramente più forti delle nostre dirette avversarie. Ho la vaga impressione che le nostre dirette concorrenti abbiano qualcosa in più. A partire dall’allenatore d’esperienza (Conte a Napoli, Allegri al Milan, Spalletti alla Juventus, Gasperini alla Roma) che purtroppo in un campionato così equilibrato può fare la differenza. Il Napoli può contare su un organico migliore rispetto al nostro, il Milan ha un solo impegno fino a maggio. 
Insomma, al momento, mi godo questa vetta nerazzurra, ma, se vogliamo dirla tutta, non sono troppo ottimista per il futuro. Non sono così sicuro che a maggio guarderemo tutti dall’alto in basso e che entrare nelle prime quattro sarà il nostro obiettivo. 
Probabilmente sono ancora scottato da come è andato questo 2025. Lo dicevo anche sabato in fase di presentazione di Atalanta-Inter, è stato un anno dove abbiamo sfiorato tutto, ma alla fine non abbiamo raccolto nulla. Come si dice spesso in questi casi “andarci vicino è importante solo a bocce”. Avremmo potuto iniziare l’anno con un Supercoppa Italiana, ma il Milan ce l’ha scippata sotto gli occhi dopo che era saldamente nelle nostre mani. Si è voluto puntare su tutti i fronti, senza fare delle scelte, convinti che con la rosa a disposizione si potesse lottare con tutti. Risultato? Siamo stati in corsa per il Triplete, ma poi ad uno ad uno sono sfumati tutti gli obiettivi, partendo dalla Coppa Italia, mollata in semifinale, poi lo scudetto, sfuggito per un punto e infine quella ignobile finale di Champions League che, ahimè, ricorderemo a lungo. E per concludere in bellezza l’anno, abbiamo perso pure la Supercoppa, 10 giorni fa, dopo una semifinale che poteva essere alla nostra portata (fermo restando che c’era comunque una finale da giocare contro un Napoli tutt’altro facile da battere). 
Vabbè, guardiamo il lato positivo. Questo 2026 potrà andare solo meglio. Andrà sicuramente meglio. Magari gli si potrebbe dare un piccolo aiutino intervenendo sul mercato a gennaio. Servirebbe un vice Dumfries (resterà fuori fino a marzo) o comunque uno che dia il cambio a Luis Henrique e se si riuscisse a fare un colpaccio in difesa non sarebbe per niente male. Chi vivrà, vedrà. Si dice così, giusto? FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
 Vuoi rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti? Clicca qui 

Nessun commento: