Siete proprio in crisi d’astinenza? Non ne potete più di repliche e speciali vari? Non vi rimane che cercare disperatamente un modo per poter seguire uno dei campionati di calcio dove ancora si gioca. Cosa non semplice, visto che nessuna emittente televisiva trasmette i campionati ancora attivi.
In tutto il mondo sono rimasti solo in quattro a continuare a giocare. Si gioca in Bielorussia, a Nicaragua, in Burundi e questo fine settimana parte anche il campionato in Tagikistan.
Se in Bielorussia ancora si gioca è soprattutto grazie al premier Aljaksandr Lukashenko che qualche settimana fa ha suggerito di combattere il coronavirus a colpi di sauna, vodka e molto lavoro (le considerazioni le lascio a voi…).
Alcune informazioni che vi potranno tornare utili se decidete di seguire il campionato bielorusso. Ci sono 16 squadre: quella che vince ha il diritto a giocare i preliminari di Champions League, la seconda e la terza partecipano all’Europa League partendo dal turno preliminare. Le ultime tre in classifica retrocedono. A novembre la Dinamo Brest ha interrotto il dominio del BATE Borisov che durava ininterrotto da tredici anni vincendo il campionato. Domenica scorsa si è giocato il derby tra la Dinamo Minsk e l’FK Minsk, che nonostante il blasone inferiore si è aggiudicata la partita per 3-2. La Dinamo è allenata da Sergej Gurenko, che i più attenti ricorderanno con la maglia di Parma, Piacenza e Roma.
La Vysshaya Liga, campionato bielorusso, ha in programma oggi 3 partite e altre 3 domani: alle 14.30 Soligorsk-Neman, alle 16.30 Bate Borisov-Rukh Brest, alle 18.30 Brest-Slavia Mozyr. Domani, invece, alle 13 il big match Energetik BGU-FC Minsk, entrambe a 6 punti in due partite, alle 15 Vitebsk-Smolevichi, alle 17 Isloch Minsk-Slutsk.
In Nicaragua la situazione è semplice: il campionato prosegue, anche se a porte chiuse, se i giocatori di alcune squadre si rifiutano di scendere in campo sono licenziati. In compenso possono farlo seguendo le basiche norme di sicurezza indossando guanti e mascherine. La Liga Primera ha 10 squadre, finora si sono giocate 12 partite e il Managua è primo con 9 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte.
La Primera División del Nicaragua vede 3 partite in programma nella notte, con Ocotal-Sabanas e Real Madriz-Managua FC alla mezzanotte italiana, mentre Juventus Managua-Diriangen alle 2. Chiudono il programma Jalapa-Chnandega e Ferretti-Esteli nella notte tra domenica e lunedì.
L’Amstel Ligue, campionato del Burundi, dopo i due pareggi di ieri, riparte oggi alle 13.30 con Vital O-Le Messager Ngozi, poi alle 15 Kayanza-Flambeau du Centre e alle 16 Las Lierres-Atletico Olympic. Domani, invece, altre tre gare: Bujumbura C.-Bunamuru, Olympic S.-LLB-S4A e Dynamik-Aigle Noir, rispettivamente alle 13.30, alle 15 e alle 16.
Ma, come detto, domani incomincia la stagione anche in Takigistan. Da quest’anno il campionato è stato allargato da 8 a 10 partecipanti. La squadra campione in carica è l'Istiklol Dushanbe che la scorsa stagione hanno vinto il titolo con 15 punti di vantaggio sulla seconda (in 21 giornate). Questo per far capire la distanza abissale tra la prima e le altre.
Il calendario prevede tre partite domani e due mercoledì. Domani si giocheranno Khatlon-Istaravshan, Kuktosh-Regar TadAZ e Lokomotiv Pamir-Faizkand mentre mercoledì toccherà a CSKA Pomir Dushanbe-Khujand e Dushanbe 83-Istiklol Dushanbe.
Insomma per gli appassionati di calcio in gravissima crisi d’astinenza le alternative non mancherebbero. Già, perché, come scritto all’inizio, nessun emittente televisiva trasmette le sfide sopraelencate. Rassegnatevi, anche sto fine settimana ci toccherà rimanere sul divano a vedere qualche film…
7 commenti:
Sfide imperdibili, un bel guaio non poterle vedere…. Eheheheh
Ma in Nicaragua c'è un Real Madriz e una Juventus Managua? Viva l'originalità...
Sì, ma adesso vogliamo anche i risultati finali delle partite.
Provvederò. Faccio una ricerca e cerco di tenervi aggiornato anche su queste importanti sfide. :-)
Credo se ne sia già parlato nei giorni scorsi. Il presidente bielorusso è un mix di pazzia, imbecillità e ignoranza. Ridicolo.
Purtroppo, come abbiamo potuto "apprezzare", non è l'unico. Vogliamo parlare del premier britannico?
A dirla tutta anche i nostri politici non sono esenti da colpe. Hanno sottovalutato il problema e perso tempo per arginare fin da subito l'emergenza.
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