Può una squadra in lotta per la qualificazione in Champions League farsi impensierire da una formazione già retrocessa? No, credo di no. Può l’Inter farsi impensierire dal Chievo. Sì, temo di sì. Sulla carta la partita non dovrebbe avere storia (la vittoria del Chievo è quotata a 21), ma in campo poi può tutto succedere. Può succedere che il Chievo già retrocesso vada a vincere in casa con una squadra in lotta per un posto in Champions League (è successo un paio di settimane fa all’Olimpico contro la Lazio), può succedere che l’Inter si complichi la vita (come una settimana fa ad Udine), può succedere che un risultato quasi scontato di colpo non sia più tanto scontato.
Il guaio è che non possiamo permetterci in queste considerazioni. Negli anticipi di ieri l’Atalanta ha vinto col Genoa e ci ha scavalcato in classifica, il Milan ha vinto a Firenze ed è ad un solo punto di distanza, aspettando Roma-Juventus di questa sera (dove gli ospiti sono mentalmente in vacanza e l’abbiamo visto anche nelle ultime uscite), le dirette concorrenti sono tutte lì, col fiato sul collo, a metterci pressione.
Ecco perché non possiamo prenderci il lusso di fare calcoli o perderci in ipotetici scenari imprevisti. Domani sera col Chievo dobbiamo solo e soltanto vincere. Tutto il resto non conta.
Spalletti deve fare a meno di D’Ambrosio e Brozovic squalificati, a cui si aggiunge l’infortunio di De Vrij e le non perfette condizioni fisiche di Vecino. La difesa dunque dovrebbe prevedere Cedric Soares e Asamoah sulle fasce difensive con Miranda che affiancherà Skriniar in mezzo. A centrocampo Borja Valero e Gagliardini (salvo sorprese, tipo Vecino o Joao Mario) dovrebbero essere i titolari con Politano, Naingollan e Perisic a supporto di Mauro Icardi, favorito nel ballottaggio con Lautaro Martinez.
I precedenti parlano nettamente nerazzurro con l’Inter che perse il primo confronto assoluto nel dicembre 2001, ma da allora ha infilato 14 vittorie e solo 3 pareggi. Due soli i confronti a maggio. E se lo 0-0 del 3 maggio 2015 neanche ce lo ricordiamo, il 4-3 con cui l’Inter superò i clivensi nella penultima giornata della stagione 2009-2010, credo che sia ben impressa nella mente dei tifosi nerazzurri (per quelli che non lo ricordano, all’autogol di Thiago Motta segui quello di Mantovani, prima che Cambiasso, Milito e Balotelli indirizzassero la partita nel verso giusto, a poco servirono i gol di Granoche e Pellissier). Così come, credo, ci ricordiamo il 5-0 con cui nella scorsa stagione l’Inter liquidò la pratica. Una vittoria che rappresentò il vertice assoluto di quella stagione con l’Inter che si issò al vertice della classifica in solitudine, prima della crisi di dicembre-gennaio che ci riportò con i piedi per terra.
Domani sera non pretendiamo un altro 5-0 (anche se non ci farebbe schifo se dovesse arrivare), ci basta un misero 1-0, va bene anche se a segnarlo è l’ultimo dei panchinari, magari su un rimpallo fortuito o uno sfortunatissimo autogol. Abbiamo commesso troppi errori nelle precedenti settimane (i tanti, troppi punti persi per strada in questa stagione gridano vendetta) e ora non possiamo più permetterci passi falsi. Domani sera conta solo e soltato vincere, tutto il resto, come direbbe il grande Califano, è noia. FORZA INTER !!!
4 commenti:
Può il Chievo già retrocesso costituire un problema? Secondo me, no. Se davvero vogliamo andare in Champions League stasera dobbiamo vincere senza patemi.
Non so se il Chievo può costituire un problema, ma so che se non vinciamo in casa contro Chievo ed Empoli, allora non meritiamo di andare in Champions League.
Dai, che stasera la portiamo a casa...
No, vi prego, non ditemi che vi state preoccupando di affrontare il Chievo in casa?
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