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sabato 24 febbraio 2024

RICORDI "BAGNATI" E SENSAZIONI DA TIFOSO

Me lo ricordo ancora quel pomeriggio di fine gennaio 2012 quando andai a vedere Lecce-Inter dal vivo. Chi se la scorda quella pioggia che cadeva incessante? I jeans inzuppati fino all’inverosimile, la sensazione che tutta quella acqua ti fosse penetrata fin dentro le ossa, l’amarezza per quella sconfitta, lo sconforto che ti fa pensare “Ma chi me lo ha fatto fare?”, il mesto ritorno a casa, la doccia bollente e il latte caldo per scaldarmi un po’, addormentarsi con la sensazione di avere ancora il cappuccio gocciolante in testa. 
Mi ricordo tutto, anche quel “partita bagnata, partita fortunata” che ci strappò un sorriso sul pullman nel viaggio di ritorno. 
È stata la mia ultima trasferta nerazzurra. Fino a quel momento avevo mantenuto una media di una partita ogni tre anni, e dopo quella “esperienza” speravo di riuscire ad andare a breve a vedere di nuovo l’Inter dal vivo, anche per riscattarmi della sconfitta e da quella domenica tutt’altro che piacevole. Invece nel frattempo sono passati 12 anni e quell’infausto pomeriggio di fine gennaio rimane l’ultima volta che ho visto i nostri ragazzi dal vivo. 
Domani pomeriggio si va nuovamente a Lecce. Si va inteso come Inter, io ovviamente non andrò. Anche perché considerando che le uniche due sconfitte nerazzurre viste dal vivo sono arrivate a Bari e a Lecce, prima di andare a vedere di nuovo l’Inter in terra pugliese ci penserò due volte. 
Inzaghi è alle prese con qualche defezione e probabilmente si affiderà ad un po’ di turnover. Agli infortunati di lungo corso come Sensi e Cuadrado si sono aggiunti Acerbi, Thuram (dovrebbe rientrare i primi di marzo) e il febbricitante Sommer. Davanti al portiere Audero dovrebbero giocare Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto, Dumfries e Dimarco saranno gli esterni di centrocampo con Frattesi, Calhanoglu e Mkhitaryan in mezzo, in attacco dovrebbe essere Sanchez e non Arnautovic ad affiancare capitan Lautaro Martinez. Gli unici dubbi riguardano i ballottaggi Sanchez-Arnautovic in attacco e Calhanoglu-Asslani in mezzo al campo. 
Il bilancio dei precedenti pende dalla parte nerazzurra. 10 vittorie (compresa l’ultima, arrivata lo scorso campionato, conquistata in modo rocambolesco all’ultimo secondo), 4 pareggi (l’ultimo nella stagione 2019-2020) e tre sole sconfitte (l’ultima è quella raccontata all’inizio). Il Lecce è rimasto imbattuto in tre delle ultime quattro gare casalinghe contro l’Inter (1 vittoria e due pareggi), ma considerando anche le sfide disputatesi a San Siro i giallorossi hanno registrato una sola vittoria nelle ultime 15 sfide (tre pareggi e undici sconfitte), restando otto volte a secco di reti nel parziale. 
È chiaro che non possiamo basarci solo su dei numeri per provare ad ipotizzare come finirà domani. L’Inter è in gran forma, viene da una serie di risultati molto positivi e, almeno sulla carta, la partita sembrerebbe che possa sorridere ai colori nerazzurri. Poi si sa, la palla è rotonda, l’imprevisto è dietro l’angolo e non si può mai sapere come finirà. La mia sensazione di tifoso non è propriamente ottimista (stranamente, visti gli ultimi positivi risultati), ma preferisco pensare che è solo una sensazione da tifoso e che, dati alla mano, possiamo tornare da Lecce con i tre punti in saccoccia. Speriamo che sia veramente così. Voi che dite? FORZA INTER !!!

ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.

4 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Ma hai deciso di portare sfiga? Va bene che ogni partita nasconde delle insidie, ma personalmente faccio fatica a pensare che non vinciamo a Lecce.

Winnie ha detto...

L'importante è non sottovalutare l'impegno e l'avversario. Il Lecce ha bisogno di punti salvezza e venderà cara la pelle. Potete scommetterci.

Matrix ha detto...

Capisco i timori di Entius. Onestamente potevano starci. Per fortuna l'Inter non conosce ostacoli, con i titolari o con le riserve.

Annuccia ha detto...

I timori di Entius erano più che giustificati. Per fortuna erano solo sensazioni e nulla più.