ARTICOLI RECENTI

domenica 25 febbraio 2024

INARRESTABILE INTER: UN POKER CHE VALE IL SETTEBELLO

Serie A 2023 – 2024 – 26^ Giornata 
LECCEINTER 0
15’ L. MARTINEZ – 54’ FRATTESI – 56’ L. MARTINEZ – 67’ DE VRIJ 

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Touba (12' st Gonzalez), Gallo; Blin, Ramadani (34' st Berisha), Rafia (12' st Kaba); Almqvist (32' st Oudin), Piccoli, Sansone (12' st Banda). 
A disp.: Samooja, Borbei, Krstovic, Venuti, Esposito, Burnete, Pierotti. 
All.: D'Aversa. 
INTER (3-5-2): Audero; Bisseck, De Vrij, Carlos Augusto; Dumfries, Frattesi (31' st Akinsanmiro), Asllani (10' st Barella), Mkhitaryan (19' st Klaassen), Dimarco (31' st Buchanan); Lautaro Martinez (20' st Arnautovic), Sanchez. 
A disp.: Di Gennaro, Calligaris, Calhanoglu, Pavard, Darmian, Sarr, Bastoni. 
All.: Inzaghi. 
Arbitro: Doveri (dal 1' st Baroni) 

Questa Inter non si ferma più. A Lecce la formazione di Inzaghi, nonostante un sostanzioso turnover, rifila un poker ai padroni di casa (è il terzo consecutivo dopo Roma e Salernitana), conquista la settima vittoria consecutiva e si riporta a nove punti di distacco dalla Juventus. I nerazzurri passano con Lautaro Martinez dopo un quarto d’ora, il Lecce regge per quasi un’ora, poi crolla sotto i colpi di Frattesi, la doppietta del Toro e il sigillo di De Vrij. Mercoledì nel recupero contro l’Atalanta potremmo piazzare l’allungo decisivo. 
Inzaghi attua un massiccio turnover. C’è Audero in porta (Sommer indisponibile perché influenzato), Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto in difesa, Dumfries, Barella, Asslani, Mkhitaryan e Dimarco a centrocampo e Sanchez al fianco di capitan Lautaro. 
Il Lecce parte con buona personalità, provando a prende alta la squadra nerazzurra, ma l'Inter è cinica e spietata e al primo vero affondo passa in vantaggio: Asllani in profondità per Lautaro che, tenuto in gioco da Baschirotto, va via a Touba e fulmina Falcone con un destro in scivolata. Per il Toro è il gol numero 100 in Serie A con l'Inter, terzo straniero della storia dopo Nyers e Icardi. 
Il Lecce accusa un po' il colpo e al 22esimo rischia di capitolare ancora, quando Sanchez pesca Mkhitaryan sul secondo palo, Blin buca l'intervento ma il sinistro dell'armeno è largo. 
Con il passare dei minuti i salentini si riorganizzano e, pur senza impensierire Audero, creano qualche mischia in area piuttosto pericolosa. La capolista, invece, si riaffaccia dalle parti di Falcone nel finale di frazione: Asllani si libera bene ma calcia centralmente dal limite, poi il portiere respinge smanaccia il cross rasoterra di Dumfries evitando guai peggiori. 
Nell'intervallo cambia l'arbitro: Doveri infortunato lascia il posto al quarto uomo Baroni. 
La ripresa si apre con un grosso spavento per Audero, quando Blin in tuffo di testa conclude alto di pochissimo. Scampato il pericolo, l'Inter aumenta i giri del motore e tra il 54esimo e il 56esimo piazza i colpi decisivi per portare a casa il bottino pieno. Grande lavoro di Sanchez che dal fondo crossa sul primo palo dove irrompe Frattesi che raddoppia; poi l'ex Sassuolo in contropiede serve a Lautaro il pallone del terzo gol, il 101 in Serie A con l'Inter. 
Il Lecce dà gli ultimi segnali di vita con Banda e Piccoli, poi De Vrij incorna il gol del poker (minuto 67). Falcone nega ad Arnautovic, entrato per far rifiatare Lautaro, il terzo gol di fila dopo Salernitana e Atletico Madrid. 
Finisce 4-0. Un risultato forse pesante per un buon Lecce che fino al 2-0 ha retto bene e che alla fine si è dovuto arrendere allo strapotere nerazzurro. Una risposta chiara e netta a qualcuno (ovvero il sottoscritto) che affidandosi a presunte sensazioni da tifoso aveva presagito sventure (forse perché influenzato da ricordi di terribili domeniche bagnate).
Visto l’ampio turnover ci saremmo aspettati un’Inter meno brillante e invece questa squadra ormai viaggia come un treno e non basta cambiare le pedine in campo per rallentare la corsa. Sanchez si è districato bene al fianco di Lautaro Martinez, De Vrij ha comandato la difesa come nei giorni migliori, Frattesi e Asslani non hanno fatto rimpiangere Barella e Calhanoglu. Se poi Lautaro Martinez continua ad essere in stato di grazia, per le avversarie è buio pesto. 
Mercoledì c’è il recupero per l’Atalanta. In caso di vittoria andremmo a +12 sulla Juventus. Una bella ipoteca sul titolo a 12 giornate dalla fine. Anche se, aldilà del distacco, questa Inter sembra inarrestabile. Frenarla o solo rallentarla, ad oggi, sembra impresa ardua. FORZA INTER !!! 

PILLOLE STATISTICHE 
• Con il gol odierno, Lautaro Martínez è diventato il nono giocatore a tagliare il traguardo delle 100 reti con una singola squadra in Serie A prima di compiere 27 anni, dopo Giuseppe Meazza (Inter), Felice Borel (Juventus), Giampiero Boniperti (Juventus), Gino Pivatelli (Bologna), Omar Sivori (Juventus), Altafini (Milan), Luigi Riva (Cagliari) e Mauro Icardi (Inter). 
• Con la doppietta odierna vs Lecce, Lautaro Martínez ha messo a segno la sua 101ª rete in Serie A, diventando così il 9° giocatore in tripla cifra di marcature con la maglia dell’Inter nel massimo campionato, all’8° posto Christian Vieri (103). 
• L’Inter ha raccolto 66 punti nelle prime 25 gare in questa Serie A (21V, 3N, 1P): solo nel 2006/07 i nerazzurri ne avevano ottenuti di più dopo lo stesso numero di match nella competizione: 67, frutto di 21 successi e quattro pareggi. 
• Nelle ultime tre stagioni in Serie A (dal 2021/22), Lautaro Martínez è il giocatore che ha realizzato il maggior numero di reti nella competizione: 64, almeno 15 in più di chiunque altro – a 49 Dusan Vlahovic. 
• Da gennaio 2023, nessuna formazione ha vinto più trasferte dell’Inter nei Top-5 campionati europei (16, come il Manchester City). 
• Lautaro Martínez (22 gol in 23 match) ha superato il record di marcature messe a segno in una singola stagione in Serie A – prima di oggi 21 reti sia nel 2021/22 in 38 gare sia nel 2022/23 in 35 presenze. 
• L’Inter ha registrato 16 clean sheet nelle prime 25 gare in questo campionato per la seconda volta nella sua storia in Serie A: 16 anche nel 1988/89 dopo lo stesso numero di match. 
• Per la prima volta nella sua storia in Serie A, l’Inter è andata a segno per 20 trasferte consecutive nella competizione; prima di oggi, il record di reti di fila fuori casa per i nerazzurri nel massimo campionato era di 19 – stabilito tra febbraio e dicembre 2021.

ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.

5 commenti:

Matrix ha detto...

Ieri pomeriggio la sfida era più insidiosa di quanto si possa pensare. Massiccio turnover, avversario che sembra facile ma facile non è, stanchezza fisica e mentale dei nostri ragazzi. C'erano tutti gli elementi per poter fare cilecca.
E invece siamo stati il solito caterpillar che non conosce ostacoli. Semplicemente perfetti.

Annuccia ha detto...

E aggiungerei anche che fino al 2-0 il Lecce se l'è giocata. E spesso basta un nulla perché la partita giri in un verso o nell'altro.

Nicola ha detto...

Il Lecce se l'è giocata, ma non ha creato particolari pericoli. Mi pare di ricordare solo un colpo di testa insidioso, nulla più.

Entius ha detto...

@Nicola. Sì, infatti. In effetti il Lecce ha dato l'impressione che potesse giocarsela, ma di fatto non ha mai creato particolari rischi.

Brother ha detto...

Era solo una sensazione, di fatto il Lecce non ha mai dato l'impressione di poterla pareggiare.