Concluso il mercato con due discreti acquisti finali, Pavard e Klaassen, che hanno rinforzato difesa e centrocampo, possiamo ora concentrarci sul campionato, consci che questi siamo e questi resteremo fino a fine stagione (o perlomeno fino al mercato di riparazione di gennaio).
Piccola parentesi sul mercato nerazzurro (spero di approfondire l’argomento con un apposito articolo nei prossimi giorni). Nel complesso io sono soddisfatto di come si è mossa la dirigenza nerazzurra e della rosa messa a disposizione di mister Inzaghi. Si poteva e si doveva fare qualcosina in più per quanto riguarda l’attacco, ma prima di giudicare Thuram, Arnautovic e Sanchez aspettiamo qualche mese e qualche partita.
Detto questo, torniamo al campionato e a questa interessantissima sfida contro la Fiorentina di domani pomeriggio.
Dopo le vittorie contro Monza e Cagliari siamo chiamati ad affrontare una sfida un tantino più difficile e più complicata. I viola sono partiti bene in questa stagione e state pur certi che faranno di tutto per metterci in difficoltà e per provare a strapparci qualche punto come hanno fatto nell’ultima sfida dello scorso aprile quando Bonaventura (sempre lui!!!) firmò il gol che regalò tre punti alla formazione di Vincenzo Italiano.
Mister Inzaghi dovrà fare a meno di Acerbi (recuperato, ma si è preferito non rischiarlo), Sanchez (non ancora in forma) e Sensi (toh, uno a caso: risentimento muscolare) e punta a portare in panchina il nuovo acquisto Klaassen insieme all’altro neo-acquisto Pavard (per entrambi non escluderei un esordio stagionale a partita in corso). Formazione che non dovrebbe rivelare sorprese con Sommer in porta, Darmian, De Vrij e Bastoni in difesa, Dumfries e Dimarco esterni di centrocampo, Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan in mezzo al campo e Thuram che affiancherà capitan Lautaro Martinez in attacco. L’unico dubbio è rappresentato da Frattesi che potrebbe concedere un turno di riposo a Mkhitaryan. Per il resto credo che sia difficile che Cuadrado strappi una maglia da titolare a Dumfries o che Arnautovic venga preferito a Thuram in attacco.
I precedenti hanno fatto registrare 53 vittorie nerazzurre, 21 pareggi e 18 vittorie dei viola, compresa la già citata ultima sfida decisa da un gol di Bonaventura, uno che si diverte sempre a segnare contro di noi. Da sottolineare che l’Inter non batte in casa la Fiorentina in campionato dal 26 settembre 2020 con il 4-3 a firma Lautaro, Lukaku, D’Ambrosio e autogol di Ceccherini.
Dopo la vittoria del Milan a Roma contro i giallorossi di José Mourinho e dopo la sconfitta casalinga del Napoli (1-2 contro la Lazio) e quella del Verona (battuto 3-1 dal Sassuolo) sarebbe importante portare a casa i tre punti per andare alla sosta ancora in vetta alla classifica. Anche perché dopo la sosta c’è un infuocato derby e arrivarci a pari punti con i cugini rossoneri sarebbe importantissimo, anzi direi quasi fondamentale. Certo, l’avversario non è dei più semplici, ma anche noi non siamo mica gli ultimi arrivati. Anzi, a voler essere poco modesti, sono più loro che devono temere noi e non viceversa.
Ma noi siamo l’Inter e quando si tratta di complicarsi la vita, non ci tiriamo mai indietro. Io comunque sono ottimista. Sono convinto che domani pomeriggio possiamo e dobbiamo portare a casa i tre punti. Ragazzi, mi raccomando, non facciamo scherzi. FORZA INTER !!!
3 commenti:
Dobbiamo dare una risposta forte ai cugini, altrimenti questi si montano la testa.
Dobbiamo dare una risposta forte ai cugini, altrimenti questi si montano la testa.
Dimostriamo ai biretrocessi come si vince senza un rigore a partita.
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