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domenica 3 settembre 2023

THURAM SHOW, LAUTARO GOL, INTER POKER

Serie A 2023 – 2024 – 3^ Giornata 
INTER - FIORENTINA 4 -
23' THURAM – 53’ L. MARTINEZ – 58’ CALHANOGLU (rig.) – 73’ L. MARTINEZ 

INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Bastoni; Dumfries (25' st Cuadrado), Barella (14' st Frattesi), Calhanoglu (33' st Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (25' st C. Augusto); Thuram (25' st Arnautovic), Martinez. 
A disp.: Audero, Calligaris, Klaassen, Pavard, Bisseck, Agoumé, Kamaté, Sarr. 
All.: Inzaghi. 
FIORENTINA (4-2-3-1): Christensen; Dodo, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur (30' st Amatucci), Mandragora; Gonzalez (10' st Brekalo), Bonaventura (10' st Infantino), Kouamé (1' st Sottil); Beltran (1' st Nzola). 
A disp.: Terracciano, Martinelli, Mina, Martinez Quarta, Kayode, Parisi, Duncan, Comuzzo, Kokorin. 
All.: Italiano. 
Arbitro: Marchetti 

Se il Milan chiama, l’Inter risponde. E che risposta!!! I nerazzurri di Simone Inzaghi liquidano la Fiorentina con un secco 4-0. Mattatore della serata Marcus Thuram che apre le marcature nel primo tempo, fa l’assist a Lautaro Martinez per il 2-0 e si procura il rigore che Calhanoglu realizza. Di capitan Lautaro Martinez il definitivo 4-0 su assist di Cuadrado. Capolista, miglior attacco, miglior difesa (non abbiamo ancora subito gol), Lautaro Martinez capocannoniere. Direi che come inizio di stagione non è male. 
Inzaghi conferma la formazione ipotizzata, che poi è la stessa schierata nelle prime due giornate. 
Le due formazioni provano ad aggredire alte e a impedire la costruzione dal basso. I nerazzurri, grazie alle aperture e ai lanci di Calhanoglu, hanno una marcia in più anche se il primo tiro pericoloso è quello di Bonaventura (alto). 
Con il passare dei minuti però l'ago della bilancia pende sempre più dalla parte dei padroni di casa. Thuram, alla caccia del primo gol in Serie A, si dà parecchio da fare: prima spara alto dopo un bello slalom, poi di testa (in tuffo) scaraventa alle spalle di Christensen un cross capolavoro di Dimarco sul quale Biraghi osserva. 
L'attaccante francese potrebbe raddoppiare alla mezzora, ma da due passi, pressato da Mandragora, non trova lo specchio sull'assist di Bastoni. Lautaro Martinez giganteggia come regista offensivo e vince un duello dietro l'altro, così le occasioni per l'Inter si susseguono: Bastoni spara da fuori trovando la risposta del portiere danese e, sulla ribattuta, il Toro non inquadra il bersaglio. Prima dell'intervallo ci provano anche Calhanoglu, ma la sua botta su punizione sbatte sulle mani di Christensen, e di nuovo Thuram, che dilapida la seconda rete su traversone di Dumfries. 
A inizio ripresa Italiano ridisegna la sua formazione con Nzola e Sottil al posto di Beltran e Kouame. A comandare il gioco però resta l'Inter, che timbra il palo con Dumfries e vede negarsi il raddoppio da un intervento prodigioso di Christensen su Lautaro Martinez. Il raddoppio è solo rimandato. La formazione nerazzurra trova il meritato 2-0 con una grande ripartenza orchestrata da Bastoni e Thuram prima della stilettata del Toro argentino. 
La Fiorentina cambia di nuovo, con Brekalo e Infantino per Bonaventura e Nico Gonzalez, ma ha ormai la testa sott'acqua e concede anche il 3-0. A sbagliare stavolta è Christensen che non trattiene una botta di Dimarco e per rimediare frana su Thuram: Lautaro lascia la battuta dagli undici metri a Calhanoglu che non sbaglia e archivia la pratica tre punti. 
Sommer con due parate su Sottil mantiene inviolata la sua porta, mentre Thuram va di nuovo vicino alla seconda rete personale. Il tecnico nerazzurro dà respiro pure a Dumfries, Dimarco e all'attaccante francese gettando nella mischia Cuadrado, Carlos Augusto e Arnautovic, ma il Toro non è ancora sazio e, su cross di Cuadrado, scaraventa in porta il 4-0 facendo impazzire San Siro. 
Finisce 4-0. Un chiaro messaggio di forza dei nerazzurri che hanno iniziato la stagione come l’avevano conclusa a giugno. L’assenza di Lukaku (e di Dzeko) per ora non si sente minimamente. Anche perché con un Thuram così, Big Rom è solo un lontano ricordo. Il francese ruba la scena a capitan Lautaro con una prestazione superlativa dove fa di tutto, gol, assist, crea azioni. Anche se in realtà è tutta la squadra a giocare una grande partita. Dalla difesa diventata un muro invalicabile, ad un centrocampo che dà qualità e quantità ad una coppia d’attacco davvero strepitosa. 
Con queste premesse andiamo alla sosta e soprattutto ci prepariamo ad affrontare al derby che ci aspetta dopo la sosta. Una sfida che si preannuncia bollente e che potrà dirci molto sulle potenzialità di questa squadra. I cugini sono avvisati. FORZA INTER !!! 

PILLOLE STATISTICHE 
• L’Inter ha vinto senza subire gol le prime tre partite di questo campionato: la formazione nerazzurra non iniziava un torneo di Serie A con tre vittorie nelle prime tre collezionando tre clean sheets dal 1966. 
• Prima di Lautaro Martìnez l’unico giocatore dell’Inter di questo secolo in grado di mettere a referto almeno cinque gol nelle prime tre gare dei nerazzurri in un torneo di Serie A era stato Mauro Icardi (cinque nel 2017). 
• 107 gol in tutte le competizioni con la maglia dell’Inter per Lautaro Martinez, che supera Ermanno Aebi al 10° posto nella classifica all-time dei migliori marcatori nerazzurri considerando tutte le competizioni. 
• Marcus Thuram ha segnato 7602 giorni dopo l'ultimo gol di Lilian Thuram in Serie A (10/11/2002 vs Milan).
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6 commenti:

Matrix ha detto...

Prestazione assolutamente travolgente. Thuram strepitoso, Lautaro sempre più leadere, difesa bunker (e mancavano pure Pavard e Acerbi). Fra due settimane ai cugini rossoneri serviranno parecchi rigori per poterci battere.

Brother ha detto...

Dobbiamo rendere merito a Inzaghi che sta facendo un signor lavoro con i giocatori che gli vengono messi a disposizione (e non sempre ha i giocatori che avrebbe voluto). Se questa squadra sta crescendo é soprattutto merito suo.

Annuccia ha detto...

Ma merito va dato anche alla dirigenza che comunque riesce a mettere a disposizione di Inzaghi una discreta rosa nonostante le difficoltà economiche.

Nerazzurro ha detto...

@Annuccia. Oddio, la dirigenza potrebbe fare qualcosa in più. Inzaghi se lo meriterebbe. In attacco non siamo messi benissimo.

Entius ha detto...

La dirigenza ha fatto il suo. E' facile dall'esterno dire "si poteva fare di più", accontentiamoci di quello che sono riusciti a fare.

Nicola ha detto...

La bontà dell'operato della dirigenza lo vedremo con i fatti, sul campo. Quindi aspettiamo prima di elogiare o criticare cosa hanno fatto Beppe e Piero.