QUALIFICAZIONI EURO 2024 – Girone C
ITALIA – UCRAINA 2 – 1
12' Frattesi – 29' Frattesi – 41' Yarmolenko
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Scalvini, Bastoni, Dimarco (13' st Biraghi); Frattesi, Locatelli, Barella (39' st Cristante); Zaniolo (27' st Orsolini), Raspadori (27' st Retegui), Zaccagni (13' st Gnonto).
A disp.: Vicario, Meret, Romagnoli, Darmian, Pessina, Immobile, Casale.
All.: Spalletti.
UCRAINA (4-4-1-1): Bushchan; Mykolenko, Kryvtsov, Zabarnyi, Konoplya; Tsygankov (30' st Vanat), Zinchenko (30' st Buyalskyi), Stepanenko (39' Sydorchuk), Yarmolenko (13' st Mudryk); Sudakov; Dovbyk (13' st Yaremchuk).
A disp.: Trubin, Lunin, Mykhaylichenko, Popov, Zubkov, Karavaiev, Nazaryna.
All.: Rebrov.
Arbitro: Hernandez (Spa)
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Italia conquista la prima vittoria dell’era Spalletti e porta a casa tre punti pesantissimi contro l’Ucraina, diretta concorrente alla qualificazione europea. A San Siro decide il match una doppietta dell’interista Frattesi che liquida la pratica ucraina in mezz’ora e pazienza se un’errore di Dimarco riapre il match a fine primo tempo e ci regala una ripresa al cardiopalma, seppur con diverse occasioni fallite davanti a Bushchan e la traversa che ferma Locatelli.
Cinque cambi per Spalletti rispetto al pari di Skopje contro la Macedonia che manda in campo dall’inizio Scalvini, Locatelli, Frattesi, Raspadori e Zaniolo.
Azzurri che provano a essere subito aggressivi, con una partenza in avanti degli uomini di Spalletti che tentano di trovare subito la via del gol con Di Lorenzo e Raspadori, che peccano di cinismo con conclusioni finite alte.
Freddezza che non manca invece a Frattesi, che al 12esimo regala il vantaggio all'Italia: sfruttando lo scivolone di Subakov, Zaccagni dalla sinistra serve il centrocampista dell'Inter che di destro fredda Bushchan sul suo palo. E dalla sinistra, dai piedi di Dimarco, arrivano palloni prelibati per l'attacco azzurro, con Frattesi bravo al 25esimo a fare sponda, ma con Raspadori ancora poco preciso nel tiro.
Raddoppio solo rimandato. Al 29esimo il tiro di Zaniolo rimpallato da Frattesi, con tanto di flipper tra Raspadori e un difensore ucraino, il pallone torna sui piedi del centrocampista che sigla la doppietta personale con esultanza a scoppio ritardato, col VAR che regala il 2-0 agli azzurri.
Ucraina che spinge e al 41esimo riapre il match sfruttando un momento di blackout azzurro, con Yarmolenko bravo a sfruttare la respinta corta di Donnarumma e l'assist di Dimarco per rimettere i suoi in carreggiata.
La ripresa comincia con lo stesso canovaccio del primo tempo, con l'Italia più aggressiva e l'Ucraina in attesa, con gli uomini di Rebrov che cercano di sfruttare le ripartenze per fare male agli Azzurri.
Al 54esimo è Zaccagni ad avere l'occasione del 3-1, col pallone che da Dimarco a sinistra capita sui piedi di Zaniolo che di prima appoggia per il giocatore della Lazio che nella conclusione è sfortunato in volèe. Gol sfiorato nuovamente dagli uomini di Spalletti al 59esimo, con Bushchan che smanaccia in angolo la conclusione di Raspadori terminata di poco al lato. Azzurri che giocano bene cercando gli spazi giusti per far male agli ucraini, con una molteplice occasione che capita al 69esimo tra i piedi di Raspadori, Barella e Locatelli, con la conclusione del centrocampista della Juve che viene fermata solo dalla traversa. Italia che resta ordinata e concentrata anche in fase difensiva e non corre rischi in difesa, arginando abbastanza bene le offensive ucraine.
Finisce 2-1. Una vittoria che riaccende il morale di una Nazionale che aveva bisogno di ritrovare la vittoria e il sorriso per continuare a credere alla qualificazione diretta per la rassegna continentale.
Ora gli Azzurri si trovano secondi a pari punti proprio con l'Ucraina e col vantaggio dello scontro diretto. Dopo la pessima prestazione di sabato scorso, stavolta gli azzurri hanno giocato una buona partita, mettendoci la grinta e la concentrazione giusta per portare a casa il bottino pieno. Un buon segno in vista del futuro.
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3 commenti:
Meno male che ci siamo noi interisti a tenere in piedi la baracca.
Da milanista trovo assurdo e fuori luogo che i tifosi rossoneri fischino il portiere della Nazionale.
@Michele. Non posso che darti ragione. In quel momento non stai fischiando il portiere del Psg o l'ex portiere del Milan, in quel momento stai fischiando il portiere della TUA Nazionale. Roba da deficienti.
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