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mercoledì 6 ottobre 2021

LA SPAGNA INTERROMPE IL SOGNO AZZURRO: KO DOPO 37 GARE

NATIONS LEAGUE 2021 – Semifinale 
ITALIA-SPAGNA 1-2 
17′ Ferran Torres - 45′ + 2′ Ferran Torres - 83′ Pellegrini

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Bastoni, Emerson Palmieri; Barella (72′ Calabria), Jorginho (64′ Pellegrini), Verratti (58′ Locatelli); Chiesa, Bernardeschi (46′ Chiellini), Insigne (58′ Kean). 
A disposizione: Sirigu, Meret, Chiellini, Calabria, Dimarco, Acerbi, Locatelli, Pellegrini, Cristante, Kean, Raspadori, Berardi. 
Allenatore: Mancini 
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta, Laporte, Pau Torres, Marcos Alonso; Koke (75′ Mikel Merino), Busquets, Gavi (84′ Sergi Roberto); Ferran Torres (49′ Pino), Oyarzabal, Sarabia (75′ Bryan Gil). 
A disposizione: Sanchez, De Gea, Reguilon, Eric Garcia, Porro, Inigo Martinez, Mikel Merino, Sergi Roberto, Rodri, Fornals, Pino, Bryan Gil. 
Allenatore: Luis Enrique.
Arbitro: Karasev.

Fallisce il sogno azzurro di fare doppietta e di portare a casa dopo gli Europei anche la Nations League. A Milano i ragazzi di Mancini devono arrendersi alla Spagna che chiude la pratica già nel primo tempo con una doppietta di Fran Torres. In mezzo l’espulsione per doppia ammonizione di capitan Bonucci, non abituato a certi arbitraggi europei, lui che è abituato agli arbitri della Serie A che gli concedono tutto. Gli azzurri provano a rialzare la testa nella ripresa e a 7 minuti riaprono il match. Inutilmente. Finisce così l’imbattibilità azzurra che si ferma a 37 gare consecutive (comunque record assoluto a livello di Nazionali). 
Mancini deve fare a meno di Immobile e Belotti infortunati, pertanto vara un’Italia col falso “nueve” con Chiesa, Bernardeschi e Insigne in attacco. In difesa altra novità: Bastoni preferito a Chiellini, preservato per l’eventuale finale. San Siro accoglie Donnarumma coprendolo di fischi (fischi che dureranno, ahimé, per tutta la gara). 
Si parte e subito Chiesa dopo 5 minuti scalda Unai Simon. È un'Italia che pressa altissima e mette in difficoltà gli avversari. Al 13esimo Sanabria trova Oyarzabal in area piccola, fortuna che Bastoni legge tutto e respinge la conclusione. E' il preludio al vantaggio iberico, al 17esimo, costruito sull'asse Alonso-Oyarzabal e concluso da Ferran Torres a fil di palo. L'Italia accusa e sbanda, azione insistita spagnola e sinistro di Marcos Alonso che Donnarumma si fa sfuggire, palo e poi Bonucci riesce incredibilmente a spazzare completamente scoordinato. 
Al 33esimo Bernardeschi in contropiede piazza il sinistro sul primo palo, Unai Simon respinge con l'aiuto del legno, poi due minuti più tardi è Insigne che ha sul destro il pareggio servito da Emerson, tiro di prima a tu per tu col portiere che esce clamorosamente. 
Dal possibile 1-1 l’Italia crolla: Bonucci, già ammonito per proteste, rifila una gomitata a Busquets, secondo giallo sacrosanto ed espulsione inevitabile. Nel recupero l'Italia prende anche il secondo gol da Ferran Torres, che di testa tramortisce Donnarumma. 
Ad inizio ripresa Mancini ridisegna l'Italia, 3-5-1 con Chiellini per Bernardeschi. Difficile recuperare due gol di scarto con un uomo in meno e con una Spagna maestra nel palleggio, Mancini prova anche le carte Locatelli e Kean per l'ultima mezz'ora richiamando Insigne e Verratti. Palo di Chiesa, ma lo juventino è in fuorigioco. Donnarumma strepitoso sul sinistro di Marcos Alonso che poteva valere il 3-0. 
L’Italia la riapre al minuto 83 Yeremi Pino regala un pallone a Chiesa sugli sviluppi di un corner a favore: l’azzurro si invola in campo aperto e arrivato davanti a Simon ha la lucidità di servire Pellegrini, che deve solo appoggiare in rete. Gli assalti finali non portano a nulla. 
Finisce 2-1. La superiorità delle Furie Rosse si era già vista questa estate nella semifinale degli Europei di calcio e stavolta ne abbiamo avuto conferma. L’Italia ha retto bene, probabilmente in 11 contro 11 sarebbe anche riuscita a raddrizzare il risultato, ma l’espulsione di Bonucci ha tagliato le gambe alla formazione guidata da Roberto Mancini. 
L'Italia vede interrompersi la propria striscia record di gare senza sconfitte che si ferma dunque a 37. Per la precisione 28 vittorie e 9 pareggi: dal pareggio contro l'Ucraina risalente al 10 ottobre 2018 al 5-0 contro la Lituania datato 8 settembre 2021. L'ultima sconfitta dell'Italia risale a poco più di tre anni fa quando, sempre in Nations League, l'Italia venne sconfitta dal Portogallo che si impose 1-0 grazie al guizzo di Andre Silva. Era il 10 settembre 2018. 
Per cercare l'ultima sconfitta interna dell'Italia in una gara ufficiale, invece, bisogna tornare al 1999, 2-3 contro la Danimarca. E cade anche il fortino Milano: l'ultima sconfitta nel 1925, contro l'Ungheria. Da lì, 32 vittorie e 14 pareggi. 
Gli azzurri domenica pomeriggio proveranno a strappare almeno il terzo posto sfidando la perdente di Belgio-Francia. La vincente invece affronterà la Spagna per provare a portare a casa il trofeo.
     

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5 commenti:

Stefano ha detto...

L'espulsione di Bonucci ha cambiato in male la partita, ma la Spagna stava comunque giocando meglio. In 11 contro 11 forse l'avremmo pareggiata, ma ci sta che avremmo perso comunque.

Nicola ha detto...

Ci affidiamo a Bernardeschi in attacco, convochiamo gente come Chiellini, Bonucci, Kean, e poi stiamo a discutere se in 11 contro 11 l'avremmo raddrizzata? Non scherziamo, dai, che anche in parità numerica ci stavano prendendo a pallate. Pesantemente.

Mattia ha detto...

Due ingenuità belle grosse che ci sono costate care, quelle di Bonucci.
Peccato perché avremmo potuto giocarcela.

LadyMarianne ha detto...

Aldilà degli episodi che hanno indirizzato la gara, la Spagna è più forte e purtroppo bisogna prenderne atto.

Annuccia ha detto...

Voglio spezzare una lancia a favore di Bonucci. Non è colpa sua, in Italia certe cose non gli succedono mai, non è abituato. Andrebbe compreso e giustificato.