Sapete da quanto tempo non eravamo in testa alla classifica da soli? Da un periodo tutto sommato breve. 8 Dicembre 2019 (15esima giornata, il weekend successivo l’Inter pareggiò a Firenze e la Juventus vittoriosa con l’Udinese ci agganciò in vetta) non proprio ieri, ma neanche roba prestorica.
Preistoria è invece l’ultima volta che siamo stati in testa nel girone di ritorno: 16 maggio 2010. Sì, è da quel famoso maggio in cui vincemmo tutto quello che c’era da vincere che l’Inter non era in testa nel girone di ritorno. In questi 11 anni è capitato di essere primi, ma sempre nella prima parte della stagione, tra autunno e inverno. Poi arrivavano dicembre e gennaio e noi ci scioglievamo come neve al sole. Stavolta invece dopo una lunga rincorsa siamo diventati primi a metà febbraio. Se son rose fioriranno, direbbe qualcuno. Intanto qualcosa è cambiato, poi si vedrà.
Qualcosa è cambiato (spero fortemente di non essere smentito nelle prossime partite) anche nell’approccio alla gara. La Lazio si è mostrata avversario ostico (ce lo aspettavamo), ma noi gli abbiamo tenuto testa, non ci siamo fatti intimorire, gli abbiamo dato poche occasioni per rendersi pericolosa e hanno trovato il gol solo grazie ad una deviazione casuale e fortuita. Siamo stati bravi anche a non andare nel panico dopo il loro gol e trovare subito il gol che ha ristabilito le distanze.
Certo tutto è più semplice quando puoi contare su un Lukaku mostruoso come quello di ieri sera. Due gol, un assist, una progressione su terzo gol da far paura. Non male come risposta a chi sostiene che nelle gare che contano non incide o al Paolo Di Canio di turno che continua a sminuirlo e a ritenerlo un attaccante poco incisivo.
Fermo restando che ieri sera hanno fatto una grande partita quasi tutti. Da Skriniar che sta tornando a livelli eccezionali (pensare che questa estate siamo stati molto vicini alla sua cessione), a Eriksen che finalmente ha trovato fiducia e posizione (e i risultati si vedono, e come si vedono), passando per Perisic (per molti ieri sera ha fatto la sua miglior partita in nerazzurro, sicuramente una prestazione come quella di ieri sera non la vedevamo da tempo immemore), Lautaro Martinez (finalmente ha ritrovato il gol pure lui), Barella (era diffidato ed è riuscito a non farsi ammonire: mi sembra un ottimo risultato), Brozovic (sempre sostenuto che se trova continuità è un giocatore che può fare la differenza), e tutti gli altri.
Avevamo l’occasione di andare in testa ieri sera e l’abbiamo sfruttata, contrariamente a quello che è successo in altre occasioni. Ma guai a pensare che il campionato sia finito qui. Il Milan già domenica prossima proverà a riconquistare la vetta, la Juventus, per quanto mi riguarda, la considererò fuori dai giochi solo quando lo sarà matematicamente. Certo arrivare al derby da capolista ci dà una grande carica, così come guardare la classifica e vedere che abbiamo un +7 dalla Roma, un +8 dalla Juventus, un +10 da Lazio Napoli e Atalanta. Però, ripeto, guai a cullarci su questa cosa e fare l’errore madornale di rilassarci. Il difficile arriva adesso, perché tutto dipende da noi. Il nostro destino è nelle nostre mani e non possiamo permetterci di rilassarci, di sbagliare, di fare errori. Dovremo essere bravi a sfruttare tutte le occasioni che ci capiteranno e di mantenere con le unghie e con i denti il primato conquistato con tanta fatica.
Ci riusciremo? Ne saremo capaci? Lucio Battisti avrebbe detto “lo scopriremo solo vivendo”. E tifando. E credendoci fino alla fine. Come sempre. FORZA INTER !!!
3 commenti:
Prestazione impeccabile. Difficile trovare un difetto nella partita nerazzurra di domenica sera.
@Annuccia. Magari fossimo sempre così impeccabili...
Un difetto? Il gol preso...
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