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sabato 15 febbraio 2020

UN'ESAME DA SCUDETTO DA SUPERARE A PIENI VOTI

Dopo la fantastica vittoria in rimonta nel derby e dopo il passo falso in semifinale di Coppa Italia che ci costringerà a fare miracoli al ritorno per conquistare la finale, ci ritroviamo davanti la Lazio per quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto per la corsa al titolo.
Sfida tutt’altro che semplice contro un avversario che sta giocando un campionato eccezionale, che contro ogni attesa si è presa la scena candidandosi autorevolmente come pretendente al titolo e che non perde in campionato dalla sfida d’andata proprio contro l’Inter (eccezion fatta per il Liverpool che non perde da 42 turni, la Lazio con 18 partite e l’Inter con 16 sono le squadre che non perdono da più tempo nei principali campionati europei).

Per capire l’importanza della sfida basti pensare che per la prima volta nella storia della Serie A si affrontano alla 24esima giornata due squadre che contano insieme 107 punti in classifica (54 Inter, 53 Lazio): il precedente record a questo punto della stagione era 106 in Napoli-Lazio del 2017/18. Insomma domani sera si prevede una sfida poco adatta ai deboli di cuore.
Conte deve fare a meno degli infortunati Handanovic (che dovrebbe rientrare a breve), Gagliardini e Sensi (ormai passa più tempo in infermeria che in campo, il ragazzo è bravo ma talmente fragile che a confronto i cristalli di Boemia sono di cemento armato), ma ritrova Bastoni e Lautaro Martinez dopo le squalifiche. In porta ancora una volta Padelli, in difesa Skriniar, De Vrij e Bastoni. A centrocampo Candreva e Young saranno gli esterni con Brozovic e Barella in mezzo, mentre finalmente dovrebbe giocare Eriksen dal primo minuto dietro le due punte Lautaro Martinez e Lukaku che proverà a vincere il confronto diretto con il bomber biancoceleste Immobile (il belga è il miglior marcatore in trasferta dei maggiori cinque campionati europei con 12 reti, il bomber azzurro è quello che ha realizzato più gol in casa:15, al pari di Cristiano Ronaldo).
I precedenti sono 76 con i biancocelesti che hanno vinto 26 volte (l’ultima il primo maggio 2016, 2-0 con reti di Klose e Candreva) contro le 22 dei nerazzurri (compreso il 3-0 dell’ultima sfida andata in scena il 29 ottobre 2018), mentre i pareggi sono 28. Proprio il segno X manca da ben 12 anni (l’ultimo il 29 marzo 2008, Crespo e Rocchi firmarono l’1-1). In questo arco di tempo cinque vittorie dei padroni di casa e sei vittorie dell’Inter che ha avuto la meglio in quattro delle ultime cinque sfide. Se da un lato Lazio-Inter non può non ricondurci a quel famoso 5 maggio, dall’altro bisogna ricordare che questa sfida ci ha regalato anche altre emozioni, prima fra tutte la stupenda vittoria all’ultima giornata due stagioni fa quando Vecino fu decisivo per sbancare l’Olimpico e tornare in Champions League dopo sei anni.
E non c’è alcun dubbio che anche la sfida di domani sera regalerà altre emozioni ed entrerà, nel bene o, ahimè, nel male, nella storia del confronto tra noi e i biancocelesti. Vinceremo? Perderemo? Finirà in parità? Bella domanda… Aspettate che consulto la palla di vetro.
Mi pare ovvio che dopo il trionfo nel derby, vincere anche domani sera sarebbe un’ulteriore prova di forza che ci darebbe la consapevolezza dei nostri mezzi e una spinta non indifferente verso l’assalto all’egemonia bianconera. Che vogliamo fare? La vogliamo portare a casa sta vittoria? FORZA INTER !!!

PS: Il direttore di gara sarà Gianluca Rocchi e non aggiungo altro perché altrimenti poi qualcuno sostiene che sto sempre a parlare di arbitri. Mi auguro soltanto che il protagonista della gara non sia lui, ma Lukaku o Immobile (o in alternativa Lautaro Martinez, Eriksen, Caicedo, Luis Alberto o comunque uno dei 22 in campo).

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6 commenti:

Matrix ha detto...

Sfida complicata. La Lazio è una squadra veramente forte e vincere all'Olimpico non sarà per niente semplice. Quasi quasi mi accontenterei anche di un pareggio...

Matrix ha detto...

Su Rocchi sono d'accordo con te. Mi auguro che non faccia danni come al suo solito. Anche se la sua designazione suona quasi come una minaccia...

Nerazzurro ha detto...

Più che una minaccia è un avvertimento e un presagio di come finirà domani sera. Rigore per la Lazio e tutti a casa.

Winnie ha detto...

Io spero che l'arbitro Rocchi non influisca sulla partita, sebbene i precedenti non fanno ben sperare.
Sul match direi che è una sfida molto molto molto difficile, ma vincerla ci darebbe una carica notevole.

Brother ha detto...

Secondo me finisce in parità. A sensazione.

Winnie ha detto...

Ma solo io ho una tensione che a confronto domenica scorsa era nulla? Dai ragazzi dai. Bisogna vincere ad ogni costo.