E si riparte. Dopo la sosta per le Nazionali tocca a noi, domani pomeriggio alle 15, aprire la quarta giornata di campionato. Di fronte avremo il neo promosso Parma, avversario che, almeno sulla carta, non dovrebbe impensierirci più di tanto. Per quanto, e scusate se scrivo una mostruosa banalità, un conto è “sulla carta”, altro scendere in campo. Sul campo è tutto diverso, sul campo puoi arrivare l’errore che ti beffa, sul campo puoi giocare un primo tempo fantastico e poi sprecare tutto nella ripresa, sul campo puoi giocare a tiro a segno con la porta avversaria e non riuscire a metterla dentro oppure non combinare nulla e poi pescare il jolly che ti regala tre punti. Ma è anche vero che sul campo devi dimostrare che sei l’Inter e che punti ad un campionato di vertice e non puoi certo farti mettere in difficoltà da una neopromossa. E siccome abbiamo già fatto i pivelli nelle prime due giornate, ora non possiamo più permetterci di fare cazzate varie.
Spalletti deve fare i conti con l’infortunio di Lautaro Martinez e la forma non perfetta di Icardi e Vrsaljko (uscito per un problema al ginocchio dopo 28 minuti in Spagna-Croazia). Davanti ad Handanovic dovrebbero giocare D’Ambrosio e Asamoah esterni e Skriniar e De Vrij in mezzo (Miranda, vista la sua esperienza internazionale, dovrebbe rimanere in panchina e giocare poi martedì col Tottenham). A centrocampo sarà Gagliardini (non inserito nelle Liste Uefa per la Champions League) ad affiancare Brozovic. In avanti sicuri titolari saranno Naingollan in mezzo e Perisic sulla sinistra con Politano, e Candreva a giocarsi una maglia sulla destra. Ballottaggio anche per il ruolo di prima punta con Keita favorito su Icardi per una maglia.
I precedenti, per quello che servono, parlano nerazzurro con 15 vittorie, 8 pareggi e una sola sconfitta (9 maggio 1999, finita 1-3 con le reti di Ronaldo, Stanic, Asprilla e Fuser). Tra i risultati più eclatanti un 5-1 del settembre 1999 (doppietta di Zamorano, Vieri, Moriero e autogol di Thuram, Crespo per il Parma) un 5-2 nella stagione post-Triplete (tripletta di Stankovic e gol di Cambiasso e Thiago Motta, doppietta di Crespo per gli emiliani) e un secco 5-0 del gennaio 2012 (Milito doppietta, Thiago Motta, Pazzini Faraoni). Tra le partite che ricordo con più affetto il 3-2 del 31 ottobre 1993 (un quarto di secolo fa, praticamente una vita) con gol iniziale di Grun e poi tripletta di Ruben Sosa a ribaltare il risultato (Minotti chiuse i conti). E a proposito di rimonte come non ricordare il pirotecnico 3-2 del gennaio 2008 con gol di Cambiasso alla mezzora, pareggio di Cigarini a cinque minuti dall’intervallo, gol del vantaggio di Gasbarroni a metà ripresa e poi l’incredibile ribaltamento nei minuti di recupero con gol di Ibrahimovic al 91esimo (su rigore) e al 96esimo (qui il commento del giorno dopo).
Domani mi aspetterei una partita più tranquilla, magari messa sui binari giusti già dopo il primo tempo, così possiamo vivere una ripresa senza particolari patemi d’animo. Ma anche una partita da cardiopalma con vittoria al 95esimo va bene, purché si riesca a portare a casa tre punti preziosi. I due passi falsi con Sassuolo e Torino non permettono distrazioni ed errori. Bisogna vincere a tutti i costi. E allora non rimane che portare a casa questi tre punti. Giusto ragazzi? FORZA INTER !!!
3 commenti:
Penso anche io che non dovremmo avere particolari problemi a portare a casa i tre punti.
Abbiamo cantato vittoria troppo presto. Altro che Anti-Juve...
Vergognoso!!!
Vergognoso il fatto che abbiamo avuto mille occasioni e non siamo riusciti a buttarla dentro.
Vergognoso che dopo un mese facciamo queste prestazioni di merda.
Vergognoso che ci sia un rigore nettissimo e l'arbitro non lo conceda.
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