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sabato 11 marzo 2017

IL PUBBLICO DELLE GRANDI OCCASIONI PRETENDE I TRE PUNTI

San Siro ha risposto presente. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni (si parla di 60 mila spettatori) per questo Inter-Atalanta che rappresenta un importante crocevia per la nostra stagione e per la corsa verso l’Europa (in questo momento più Europa League che Champions League). Quando l’Inter chiama non c’è scusa che tenga, il popolo nerazzurro risponde presente all’appello e si riversa in massa per sostenere i propri beniamini. E considerate che non stiamo parlando di una partita di cartello ma di un normale Inter-Atalanta. Certo, la situazione di classifica fa sì che sia uno scontro diretto per l’Europa, ma non è certo una partita dal grande appeal. Eppure San Siro ci sarà. Al completo. E solo per questo motivo i tifosi presenti meritano di vedere una vittoria dei propri ragazzi.

Pioli recupera Brozovic ma sembra orientato a confermare la formazione e il modulo (4-2-3-1) che ha passeggiato a Cagliari con Handanovic in porta, difesa a quattro con D’Ambrosio e Ansaldi esterni e Medel e Miranda centrali, a centrocampo la coppia Kondogbia-Gagliardini che per intesa e prestazioni è la miglior coppia che il nostro centrocampo possa esprimere (spero che a Pioli non venga in mente di schierare Brozovic-Gagliaridini perché sarebbe un pesante autogol), e lì davanti Candreva, Banega (preferito ancora una volta a Joao Mario) e Perisic dietro l’unica punta Icardi. Il capitano nerazzurro non ha una buona media contro gli orobici (solo un gol segnato, tre anni fa, ma a marzo: a buon intenditor…) e sicuramente vorrà migliorare il proprio score sia nei confronti dell’Atalanta, sia a livello di classifica cannonieri.
Il bilancio dei precedenti è più che positivo per l’Inter che nei 56 incontri fin qui disputati ha ottenuto 39 successi (otto negli ultimi 11 confronti), 8 pareggi e solo 9 sconfitte. Buono anche il bilancio degli incontri che si sono disputati a marzo con tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta (tre anni fa, nella partita già citata in cui segnò Icardi).
Uno dei primi Inter-Atalanta che io mi ricordo risale al 1990 e l’Inter vinse con un roboante 7-2 (Bergomi, Matthaus, Baresi, Berti, Serena e doppietta di Klinsmann). Tra le sfide che ricordo anche un 4-0 del 1998 in cui segnò anche Kanu, mentre con molta amarezza ricordo il 2-1 con cui i bergamaschi ci sconfissero nell’aprile del 2002, primo scricchiolio del psicodramma che avremmo vissuto un mese dopo. E ovviamente non dimentichiamoci della famosa sfida dell’aprile 2013 quando grazie a Gervasoni l’Atalanta ribaltò un 1-3 andando a vincere per 4-3 (con annesse polemiche arbitrali, ma l’arbitraggio anti-Inter non è una novità).
Spero che Irrati domani non vorrà emulare Gervasoni. Mi aspetto una partita spettacolare e combattuta dove le due squadre daranno il meglio di loro e dove l’arbitro passi inosservato. Gasperini, ex dal dente avvelenato, sta facendo un ottimo lavoro a Bergamo e sportivamente devo ammettere che la formazione orobica meriterebbe un posto in Europa. Ma sia ben inteso che i punti per l’Europa dovrà andare a cercarseli da qualche altra parte perché i tre punti in palio domani pomeriggio dovranno essere appannaggio dei padroni di casa. E’ tempo di vincere uno scontro diretto e di mettere la freccia per superare la Dea. Siamo al rush finale e i passi falsi non sono più ammessi. Capito ragazzi? Vogliamo i tre punti. FORZA INTER !!!

5 commenti:

Matrix ha detto...

Solo noi interisti siamo capaci di riempire uno stadio. Anche se non è una partita di cartello è sicuramente una partita cruciale per noi. Se non portiamo a casa i tre punti la stagione non si metterebbe benissimo.

Winnie ha detto...

Se non vinciamo le cose si mettono male soprattutto per Pioli. In questo finale di stagione si gioca la riconferma e non riuscire a vincere l'ennesimo scontro diretto non depone certo a suo favore.

Matrix ha detto...

Credo che Pioli meriti la riconferma a prescindere da come finirà la stagione. Purtroppo fino a questa estate andremo avanti con questa incertezza. Pioli, Conte, Simeone, magari Spalletti. Siamo destinati a subire un altro totò-allenatore. Speriamo che anche stavolta la scelta sia felice.

Nerazzurro ha detto...

Non pensate a questa estate, guardiamo al presente. C'é una partita da vincere assolutamente e non possiamo permetterci passi falsi. Domani voglio una super prestazione da parte della nostra squadra.

Nerazzurro ha detto...

No, anzi ci ho ripensato. Mi bastano i tre punti. La grande prestazione la lasciamo agli esteti del calcio, noi vogliamo concretezza. Ciò che conta è portare a casa la vittoria. Il resto è fuffa.