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mercoledì 16 dicembre 2015

ALESSANDRIA, SPEZIA, CARPI. E' LA COPPA ITALIA DELLE SORPRESE

Possiamo già ribattezzarla “La Coppa Italia delle sorprese”. Questa tre giorni dedicata alla bistrattata coppa nazionale sta regalando colpi di scena e risultati imprevisti.
A dire il vero già nel turno precedente qualche piccolo segnale si era avuto con il Crotone che trascinava fino ai supplementari il ben più quotato Milan e l’Alessandria che eliminava il Palermo battendolo 3-2 in terra sicula. Ma niente di eccezionale. Piccoli risultati a sorpresa che possono starci.
Ma le sorprese dovevano ancora iniziare. Si inizia ieri sera con Genoa-Alessandria. La formazione piemontese, capolista in Lega Pro, passa in vantaggio ad inizio ripresa. Al 90esimo rimane in 10 per l’infortunio di un suo giocatore e due minuti dopo il Genoa pareggia. La partita va ai supplementari e la sensazione è che il rossoblu abbiano la partita in pugno. Ma i grigi allenati da Gregucci non sono dello stesso parere e al minuto 113 si riportano in vantaggio. A fine tempi supplementari sono inaspettatamente loro a fare festa e a festeggiare l’approdo ai quarti che mancava da 80 anni circa.

Era dal 1984 che una formazione di Lega Pro (all’epoca si chiamava Serie C) non arrivava così lontano in Coppa Italia. 31 anni fa il Bari di Bolchi arrivò addirittura in semifinale superando squadroni come Fiorentina e Juventus.
L’avventura dell’Alessandria era invece destinata a fermarsi ai quarti dove avrebbe incontrato quasi certamente la Roma che oggi pomeriggio ospitava lo Spezia. Poco più che una formalità per gli uomini di Garcia che sicuramente avrebbero superato il turno senza troppi patemi.
E invece la formazione ligure costringe i giallorossi ai supplementari. E dopo che neanche nell’extra-time la partita si sblocca, si va ai rigori. Pjanic e Dzeko falliscono i primi due rigori per la Roma mentre i giocatori dello Spezia fanno centro sempre e dopo il rigore decisivo realizzato da Acampora possono lanciarsi nei festeggiamenti per una qualificazione ai quarti che alla vigilia non avrebbe immaginato neanche il più ottimista dei suoi tifosi. Ai quarti dunque sarà Spezia-Alessandria.
Tutto qui? Neanche per sogno. Il pomeriggio regala un’altra inaspettata sorpresa. Il Carpi batte la Fiorentina al Franchi (1-0, gol decisivo di Di Gaudio al minuto 76) e conquista i quarti di finale.
Alessandria, Spezia, Carpi. Tre realtà diverse tra loro che si ritrovano a fare festa tutti insieme per una qualificazione inattesa ai quarti di Coppa Italia e per Alessandria o Spezia anche l’emozione di arrivare fino alla semifinale. Con tanti saluti a chi sostiene che la Coppa Italia non sia divertente e non riesca a regalare emozioni. Sorvoliamo sulla formula e su eventuali modifiche che la renderebbero più interessante e più propensa a regalare inaspettate sorprese. Il discorso è stato più volte affrontato da molti ma evidentemente non c’è la volontà di cambiare registro.
Dunque ci limitiamo a goderci la festa dell’Alessandria, dello Spezia e del Carpi. E insieme a loro fa festa anche la vincente di Sampdoria-Milan che ai quarti troverà il Carpi e, se supera il turno, in semifinale la vincente di Spezia-Alessandria. Sulla carta ci viene naturale pensare che i blucerchiati o i rossoneri hanno la strada spianata verso la finale. Ma questa Coppa Italia ci sta regalando finora tante sorprese. Possibile che i colpi di scena finiscano ora, sul più bello?

2 commenti:

Mattia ha detto...

L'ennesima conferma che questa coppa con un altra formula avrebbe ben altro destino. Complementi a tutte e tre le squadre. E l'augurio è che una delle tre arrivi fino alla finale.

Nicola ha detto...

Il Milan è praticamente già in finale. Che fortuna sfacciata!!!
Dall'altro lato Inter, Napoli, Juventus e Lazio....