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venerdì 29 agosto 2014

EUROPA LEAGUE, SORRIDONO LE ITALIANE (ma ora non sprecate tutto...)

Un'urna tutto sommato benevola per le squadre italiane quella che a Montecarlo ha estratto le squadre che comporranno i gruppi dell'Europa League 2014/15. Evitate per le quattro italiane le sfide contro le formazioni inglesi, spagnole e tedesche. Qualche insidia di troppo per l’Inter, mentre il Napoli e la Fiorentina hanno un girone relativamente facile. Sorride anche il Torino che partiva dalla terza fascia e ha pescato un gruppo alla sua portata. Credo che tutte e quattro le formazione italiane possono superare il turno senza particolari problemi.
 I DODICI GIRONI DI EUROPA LEAGUE 2014-2015 
GRUPPO A
Villarreal (Spagna)
B. ‘gladbach (Germania)
Zurigo (Svizzera)
Apollon Limassol (Cipro)
GRUPPO B
Copenhagen (Danimarca)
Club Brugge (Belgio)
Torino (Italia)
HJK Helsinki (Finlandia)
GRUPPO C
Tottenham (Inghilterra)
Besiktas (Turchia)
Partizan Belgrado (Serbia)
Astera Tripolis (Grecia)
GRUPPO D
Red Bull Salisburgo (Austria)
Celtic Glasgow (Scozia)
Dinamo Zagabria (Croazia)
Astra (Romania)
GRUPPO E
PSV Eindhoven (Olanda)
Panathinaikos (Grecia)
Estoril (Portogallo)
Dinamo Mosca (Russia)
GRUPPO F
INTER   (Italia)
Dnipro (Ucraina)
Saint Etienne (Francia)
Qarabag (Azerbaigian)
GRUPPO G
Siviglia (Spagna)
Standard Liegi (Belgio)
Feyenoord (Olanda)
HJK Rijeka (Croazia)
GRUPPO H
Lille (Francia)
Wolfsburg (Germania)
Everton (Inghilterra)
Krasnodar (Russia)
GRUPPO I
Napoli (Italia)
Sparta Praga (Rep, Ceca)
Young Boys (Svizzera)
S. Bratislava (Slovacchia)
GRUPPO J
Dinamo Kiev (Ucraina)
Steaua Bucarest (Romania)
Rio Ave (Portogallo)
Aalborg (Danimarca)
GRUPPO K
Fiorentina (Italia)
Paok Salonicco (Grecia)
Guingamp (Francia)
Dinamo Minsk (Bielorussia)
GRUPPO L
Metalist Kharkiv (Ucraina)
Trabzonspor (Turchia)
Legia Varsavia (Polonia)
Lokeren (Belgio)

Tante insidie, come dicevamo, per l'Inter in un girone che la vedrà fronteggiare la formazione ucraina del Dnipro (euro rivale di Napoli e Fiorentina nelle passate edizioni) il Saint Etienne squadra che nella passata edizione della Ligue 1 è stata in lotta per l'accesso alla Champions League fino all'ultima giornata e torna anche in Azerbaigian contro i campioni in carica del Qarabag (che a sorpresa hanno eliminato il Twente di Castaignos) dopo lo scontro con il Neftci Baku nell'edizione 2012/13. Aldilà delle trasferte faticose e di qualche insidia di troppo, credo che l’Inter non può nascondersi. Per blasone e non solo, può e deve puntare alla conquista del trofeo europeo. Alla luce di ciò non può certo farsi impensierire dal girone che le è capitato.


Urna benevola per il Napoli che affronterà lo Sparta Praga, campioni in carica del campionato ceco, gli svizzeri dello Young Boys (che avevano sorpreso tutti nel girone con Liverpool, Anzhi e gli italiani dell'Udinese un paio di stgioni fa) e lo Slovan Bratislava squadra campiona in carica della terra natia di Marek Hamsik, la Repubblica Slovacca. Girone semplice senza apparenti difficoltà, con tre squadre di basso-medio livello. Sparta Praga, Young Bous e Slovan Bratislava possono contare sul tifo caldo e su giovani interessanti, ma la qualità azzurra resta un'altra cosa.

Pesca bene anche la Fiorentina (che, al contrario delle altre tre italiane, è arrivata alla fase a gironi senza passare da turni preliminari e retrocessioni) che trova il Paok Salonicco giunto secondo nella scorsa edizione del campionato greco, il Guingamp formazione rivelazione della passata edizione della Ligue 1 e la Dinamo Minsk che può riservare sorprese dal punto di vista del clima mai semplice soprattutto nei mesi invernali. Nel complesso sulla carta la formazione di Montella è superiore a tutte.

Positivo, infine, anche il sorteggio per il Torino che partendo dalla terza fascia evita dei veri e propri mostri sacri della competizione. Sarà un girone che vedrà il club granata impegnato sempre al nord con i belgi del Club Brugge i finlandesi dell'HJK Helsinki e i danesi dell'FC Copenhagen che tornano a Torino dopo un anno quando in Champions League fermarono sull'1-1 in casa la Juventus di Antonio Conte. Al di là del Copenaghen, che vanta negli ultimi anni una tradizione europea di tutto rispetto, belgi e finlandesi non sembrano rappresentare ostacoli insormontabili.

2 commenti:

Tifosi_si_nasce ha detto...

Beh, diciamo eh... giocare nella neve dell'est e contro la nobile Etienne non è facile...

Matrix ha detto...

Queste trasferte al di fuori del mondo capitano sempre a noi. Anche due anni fa ci capitò una formazione azera... (si dice così, vero?)