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mercoledì 11 aprile 2012

DOPPIO MILITO, L’ILLUSIONE TERZO POSTO CONTINUA

Serie A 2011-2012 – 32^ Giornata
INTER - SIENA 2 - 1
6' D'Agostino - 42' MILITO - 81’ MILITO (rig.)

INTER (4-3-3): Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Samuel (38' pt Nagatomo), Chivu; Cambiasso, Stankovic, Obi (23' st Poli); Alvarez (32' st PazzinI), Milito, Zarate.
A disposizione: Castellazzi, Ranocchia, Guarin, Forlan.
All.: Stramaccioni
SIENA (4-4-2): Pegolo; Vitiello (29' st Contini), Terzi, Pesoli, Del Grosso; Mannini, Vergassola, Bolzoni (17' st Gazzi), Brienza; D'Agostino (17' st Gonzalez); Destro.
A disposizione: Brkic, Belmonte, Grossi, Sestu.
All.: Sannino
ARBITRO: Romeo di Verona.


L’Inter vince a fatica contro il Siena e, complice le sconfitte di Lazio, Udinese e Napoli, continua a coltivare l’illusione di poter conquistare il terzo posto.
Stramaccioni continua a dar fiducia ai senatori. Il tecnico nerazzurro però dà segni di miglioramento e finalmente si decide a mettere da parte Forlan per schierare Alvarez. Saldamente al loro posto invece Stankovic, Cambiasso e Chivu.
Il Siena non ha mai vinto a San Siro ma questa potrebbe essere la volta buona. Dopo 6 minuti, Julio Cesar compie due miracoli su Destro e Brienza ma poi deve piegarsi al tiro di D’Agostino.
La reazione dell’Inter arriva, con calma, ma arriva. E al 40esimo arriva addirittura il pareggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo pasticcio della difesa toscana e palla a Milito che di testa riequilibra il match.
Ripresa che si gioca sulla stessa lunghezza d’onda. Inter che attacca a testa bassa ma senza logica e idee. Per fortuna al 80esimo Mannini strattona Nagatomo in area. Calcio di rigore netto. Dal dischetto Milito fa 20 gol in stagione (che spreco…) e regala all’Inter tre punti.

Una vittoria preziosa che apre scenari interessanti. L’Udinese è distante solo tre punti (e sabato c’è lo scontro decisivo) mentre la Lazio terza è a sei punti. Neanche troppo distante considerando che mancano ancora sei giornate alla fine e che il plotone delle pretendenti al terzo posto viaggia a velocità molto ridotta.
Ma questa Inter rimane davvero molto lacunosa. A partire dalla difesa, ermetica come uno scolapasta. Quando poi si infortuna Samuel, Stramaccioni pensa bene di spostare Chivu al centro invece di far entrare Ranocchia. Il rumeno è stato davvero disastroso, errori a bizzeffe e più volte graziato dalla mira imprecisa degli avversari. Ma anche a centrocampo le cose non vado troppo bene. Cambiasso e Stankovic ci mettono cuore ma il fisico è quello che è. Stramaccioni, tanto per cambiare, ci mette del suo lasciandoli in campo per 90 minuti.
Per fortuna le cose vanno un po’ meglio in avanti dove Milito è come sempre strepitoso, dove Zarate ha giocato una partita davvero positiva (anche se eccede in egoismi sprecando spesso palloni preziosi) e dove Alvarez non fa molto ma sicuramente fa più di Forlan.
Spero di sbagliarmi ma non mi pare che questa squadra possa puntare al terzo posto. L’ho detto in tempo non sospetti e continuo a ribadirlo. Anche se la sfida di sabato potrebbe aprire scenari interessanti. Una vittoria a Udine ci permetterebbe di agganciare l’Udinese e soprattutto il treno Europa League. La seconda competizione europea non è un grande obiettivo ma in questo momento rappresenta il massimo. A mio avviso. E finché il campo non dimostrerà il contrario…

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4 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Non siamo stati eccezionali ma le dirette concorrenti non stanno messi meglio.
Crederci sempre, mollare mai.

Winnie ha detto...

Da quello che hai scritto sembra che abbiamo vinto grazie agli errori del Siena. Invece abbiamodi vincere meritato

Vincenzo ha detto...

Fino ad ora sono soddisfatto, ora l'Inter scende in campo per fare la partita e creare occasioni. Prima difendavamo come una provinciale e se ci andava bene facevamo tre tiri in cinque partite.

Avanti cosi.

Brother ha detto...

Dopo queste partite, guardando la classifica mi girano le scatole.
Con qualche punto in più potevamo essere in tutt'altra situazione.
I sei punti regalati a Novara e Bologna in casa, i pareggi casalinghi con Palermo e Atalanta fino ai due punti persi col Cagliari sabato scorso.
Bastava poco per essere altrove.