Zdenek Zeman torna ad allenare in serie B. L’allenatore boemo approda a Pescara dopo una stagione trascorsa a Foggia in Prima Divisione di Lega Pro.
Era arrivato in Puglia per rinverdire i fasti di Zemanlandia ma gli anni passano per tutti e i grandi ritorni quasi mai sono all’altezza delle attese. E così, dopo aver solo sfiorato i playoff, a fine stagione se n’è andato.
Dopo essere stato anche lui nel folto gruppo dei candidati alla panchina dell’Inter (in realtà lui, come molti altri, era solo una vaga ipotesi giornalistica, non c’è mai stato un contatto vero e proprio) ecco l’approdo in Abruzzo per rimettersi in gioco ancora una volta. Il giorno della presentazione erano in 3000 ad accoglierlo calorosamente nella speranza di rivedere anche all’Adriatico quel calcio spettacolo che è un po’ il suo marchio di fabbrica.
Ripartire dalla serie cadetta per lui non è un problema. Anche perché difficilmente lo rivedremo su qualche panchina di Serie A. "Voi mi chiedete perché non alleno da tanto nella massima serie? Questo non lo so. Forse a qualcuno sono antipatico. Io però in A ho raggiunto risultati. Ho fatto secondi e terzi posti”. Ha dichiarato il giorno della presentazione. In effetti visti gli allenatori che si presenteranno ai nastri di partenza il prossimo anno lui non avrebbe certo sfigurato.
Probabilmente paga a caro prezzo la sua schiettezza che lo ha reso antipatico ed indigesto a qualcuno.
Poco male. Il suo presente ora è Pescara dove promette di riportare entusiasmo e restituire credibilità ad uno sport ultimamente minata dal calcio scommesse ("Voglio convincere gli altri che in Italia si può fare calcio in modo pulito, c'è tanta gente che vuole bene a questo sport").
E chi meglio di lui che fu il primo ad avere il coraggio di dire certe cose e di scoperchiare il pentolone juventino può rappresentare il paladino del riscatto del calcio pulito?
A proposito di Juventus e di Moggi, non poteva mancare, il giorno della sua presentazione, una frecciatina all'ex dirigente bianconero: “Io faccio ancora calcio. Lui no. Credo che questo vorrà dire pur qualcosa”.
Peccato che di Zeman in giro ce ne siano davvero molto pochi.
Era arrivato in Puglia per rinverdire i fasti di Zemanlandia ma gli anni passano per tutti e i grandi ritorni quasi mai sono all’altezza delle attese. E così, dopo aver solo sfiorato i playoff, a fine stagione se n’è andato.
Dopo essere stato anche lui nel folto gruppo dei candidati alla panchina dell’Inter (in realtà lui, come molti altri, era solo una vaga ipotesi giornalistica, non c’è mai stato un contatto vero e proprio) ecco l’approdo in Abruzzo per rimettersi in gioco ancora una volta. Il giorno della presentazione erano in 3000 ad accoglierlo calorosamente nella speranza di rivedere anche all’Adriatico quel calcio spettacolo che è un po’ il suo marchio di fabbrica.
Ripartire dalla serie cadetta per lui non è un problema. Anche perché difficilmente lo rivedremo su qualche panchina di Serie A. "Voi mi chiedete perché non alleno da tanto nella massima serie? Questo non lo so. Forse a qualcuno sono antipatico. Io però in A ho raggiunto risultati. Ho fatto secondi e terzi posti”. Ha dichiarato il giorno della presentazione. In effetti visti gli allenatori che si presenteranno ai nastri di partenza il prossimo anno lui non avrebbe certo sfigurato.
Probabilmente paga a caro prezzo la sua schiettezza che lo ha reso antipatico ed indigesto a qualcuno.
Poco male. Il suo presente ora è Pescara dove promette di riportare entusiasmo e restituire credibilità ad uno sport ultimamente minata dal calcio scommesse ("Voglio convincere gli altri che in Italia si può fare calcio in modo pulito, c'è tanta gente che vuole bene a questo sport").
E chi meglio di lui che fu il primo ad avere il coraggio di dire certe cose e di scoperchiare il pentolone juventino può rappresentare il paladino del riscatto del calcio pulito?
A proposito di Juventus e di Moggi, non poteva mancare, il giorno della sua presentazione, una frecciatina all'ex dirigente bianconero: “Io faccio ancora calcio. Lui no. Credo che questo vorrà dire pur qualcosa”.
Peccato che di Zeman in giro ce ne siano davvero molto pochi.
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2 commenti:
Bravo allenatore (in giro ce ne sono parecchi peggio di lui che allenano regolarmente), persona seria e preparata.
Purtroppo non è adatto a questo calcio, troppo onesto e poco incline ai compromessi.
www.pianetasamp.blogspot.com
Sicuramente una persona seria e perbene, ho qualche dubbio sulle sue reali capacità di allenatore...ciao!
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