Clamoroso in Argentina: per la prima volta nei suoi 110 anni di storia il River Plate viene retrocesso nella Primera B Nacional, equivalente alla nostra Serie B.
Dopo una stagione al di sotto delle aspettative il River Plate (che fino a ieri insieme con Boca Juniors e Indipendiente non era mai retrocessa) è arrivato terzultimo e quindi costretto allo spareggio con il Belgrano, arrivato quarto nella Segunda Division, per restare nella massima serie.
Dopo lo 2-0 subito all'andata, al Monumental non è riuscito a ribaltare il risultato non andando oltre l'1-1 nonostante il tifo infuocato di uno stadio gremito.
In vantaggio al 6' del primo tempo con Pavone, i milionarios sono stati raggiunti al 62' della ripresa da Farre che ha approfittato di un goffo errore difensivo degli avversari. Sempre Pavone ha sprecato l'occasione di riportarsi in vantaggio facendosi parare un calcio di rigore. Inutile l'assalto finale del River, e partita sospesa a pochi secondi dal termine per il lancio di oggetti in campo da parte dei crica 60mila tifosi del River infuriati.
I giocatori sono stati protetti dalla polizia che li ha poi scortati negli spogliatori. Lacrime per l'ex laziale Carrizo, ora portiere del club di Buenos Aires, e per Erik Lamela, giovane talento che ora con ogni probabilità lascerà l'Argentina per qualche big europea.
Scene di disperazione sulle gradinate dello stadio: e ora il River rischia anche di sparire. I "Millionarios", infatti, sono protagonisti di un dramma sportivo anche fuori dal campo di gioco: il club vive una crisi finanziaria senza fine, i giocatori non percepiscono lo stipendio da pressoché un anno e nessuno appare intenzionato a rilevare il club. Ora l'unica via di salvezza è la vendita di tutti i pezzi pregiati, a cominciare da quell'Erik Lamela inseguito da molti club italiani.
Festa, invece, per il Belgrano, che viene promosso in prima divisione, e per i tifosi del Boca Junior, acerrimi nemici del River. Complimenti in ogni caso al Belgrano che anche fuori casa ha giocato la sua partita con grinta e qualità.
Dopo una stagione al di sotto delle aspettative il River Plate (che fino a ieri insieme con Boca Juniors e Indipendiente non era mai retrocessa) è arrivato terzultimo e quindi costretto allo spareggio con il Belgrano, arrivato quarto nella Segunda Division, per restare nella massima serie.
Dopo lo 2-0 subito all'andata, al Monumental non è riuscito a ribaltare il risultato non andando oltre l'1-1 nonostante il tifo infuocato di uno stadio gremito.
In vantaggio al 6' del primo tempo con Pavone, i milionarios sono stati raggiunti al 62' della ripresa da Farre che ha approfittato di un goffo errore difensivo degli avversari. Sempre Pavone ha sprecato l'occasione di riportarsi in vantaggio facendosi parare un calcio di rigore. Inutile l'assalto finale del River, e partita sospesa a pochi secondi dal termine per il lancio di oggetti in campo da parte dei crica 60mila tifosi del River infuriati.
I giocatori sono stati protetti dalla polizia che li ha poi scortati negli spogliatori. Lacrime per l'ex laziale Carrizo, ora portiere del club di Buenos Aires, e per Erik Lamela, giovane talento che ora con ogni probabilità lascerà l'Argentina per qualche big europea.
Scene di disperazione sulle gradinate dello stadio: e ora il River rischia anche di sparire. I "Millionarios", infatti, sono protagonisti di un dramma sportivo anche fuori dal campo di gioco: il club vive una crisi finanziaria senza fine, i giocatori non percepiscono lo stipendio da pressoché un anno e nessuno appare intenzionato a rilevare il club. Ora l'unica via di salvezza è la vendita di tutti i pezzi pregiati, a cominciare da quell'Erik Lamela inseguito da molti club italiani.
Festa, invece, per il Belgrano, che viene promosso in prima divisione, e per i tifosi del Boca Junior, acerrimi nemici del River. Complimenti in ogni caso al Belgrano che anche fuori casa ha giocato la sua partita con grinta e qualità.
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4 commenti:
Ma sbaglio o era già qualche anno che il River arrancava nelle zone medio-basse della classifica?
Non proprio. In Apertura 2010 è arrivato quarto e in Clausura 2011 nono su 20 squadre. Gli è stata fatale la disastrosa apertura del 2008, in cui arrivò ultimo con soli 14 punti.
Olá amigo, eu segui o seu site mesmo que eu entendo um pouco de italiano. Desculpe se eu escrever na minha língua. O rebaixamento do River Plate foi uma grande surpresa. Tenho certeza que no próximo ano o "Milionários" reconquistar a primeira divisão.
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