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lunedì 28 marzo 2011

L'ENNESIMA BRAVATA DI SUPERMARIO, UNO CHE NON CRESCERA' MAI

Che tristezza. Questo mi viene da pensare ogni volta che leggo che Balotelli ne ha combinato un’altra delle sue. A 20 anni potrebbe essere un campione, un fuoriclasse amato da tutti. Potenzialmente ha i numeri per diventare “secondo solo a Messi” come lui stesso ha affermato una volta. Ma ad una classe innata all’interno del rettangolo di gioco l’attaccante azzurro abbina una testa che verrebbe solo voglia di spaccargliela. Dopo l’intervento violento in Europa League, ecco l’ultima bravata del giovane bomber. Pare che il giocatore abbia lanciato da una finestra delle freccette alle giovanili del Manchester City. Un gesto da condannare duramente che lo stesso Balotelli ha giustificato dicendo “l’ho fatto perché mi annoiavo”. Verrebbe da prenderlo a schiaffi più per la motivazione stupida che per il lancio di freccette. Che tristezza. Tristezza per un enorme talento che si sta buttando via, tristezza perché a 20 anni potresti dare un senso alla tua vita e invece la butti via così, come un sacchetto della spazzatura. Alcuni sostenevano che lontano dai riflettori dei giornalisti italiani SuperMario sarebbe potuto maturare e crescere in assoluta tranquillità. Ma a quanto pare il problema non erano i nostri giornalisti, né i cori razzisti dei tifosi avversari, né tanto meno gli ex compagni di squadra. Del resto da gente come Zanetti, Milito, Cambiasso, Eto’o, Stankovic, Maicon e via discorrendo puoi solo imparare a crescere e diventare forte. E gli ex compagni hanno fatto di tutto per aiutarlo a crescere. Ma lui non vuole crescere, lui vuole restare l’eterno bambinone che tira freccette per noia, che scalcia violentemente gli avversari, che butta a terra la maglia della propria squadra dopo una serata indimenticabile. Lui è Mario Balotelli ed è convinto che già questo sia sufficiente ad essere considerato un campione, un fuoriclasse. E intanto intorno a sé sta facendo terra bruciata. Lo ha scaricato l’Inter e prima ancora lo aveva scaricato uno spogliatoio che ha fatto di tutto per fargli mettere la testa a posto. Mancini lo ha più volte criticato e se non l’ha già scaricato poco ci manca. Persino Prandelli che si è sempre espresso in toni positivi nei suoi confronti, oggi ha avuto parole di fuoco. Ormai ho forti dubbi che possa mettere la testa a posto. Resterà un talento inespresso e nell’arco di pochi anni si brucerà come molti altri (uno a caso, Adriano, per esempio). Un po’ come succede in certe giornate d’inverno quando tuoni e fulmini preannunciano un diluvio e invece poi arriva una pioggerellina leggera.

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4 commenti:

Matrix ha detto...

Le parole di Redknapp illustrano perfettamente la situazione di Balotelli "E' sempre triste e dovrebbe imparare a sorridere. Sembra che odi ogni minuto di quello che fa. Non ho mai visto nessuno comportarsi così, è spaventoso. Non so se qualcuno riuscirà davvero a cambiare Balotelli. (...) Di certo, è triste vedere un ragazzo che guadagna tutti quei soldi e che fa un lavoro che dovrebbe adorare, comportarsi come se stesse facendo un lavoro di routine. Balotelli segna un gol e ha quell'espressione arrogante in faccia: il ragazzo dovrebbe rendersi conto di quanto fortunato sia a essere nella posizione in cui è".

Entius ha detto...

Pienamente daccordo in tutto e per tutto con Redknapp. Tra l'altro coincide concettualmente con quello che ho scritto io.

Winnie ha detto...

Finchè ascolterai gente come Raiola e ignorerà i consigli di gente come Mancini o Prandelli, potrà solo sperperare il suo talento inutilmente.
A te fa tristezza, a me fa rabbia, tanta rabbia.

Winnie ha detto...

Finchè ascolterà... Ho sbagliato a scrivere...