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sabato 16 ottobre 2010

DAL BRAVO FIGLIO IVAN ALLA STRAGE EVITATA. QUANTE STUPIDAGGINI

Non volevo ritornare sugli incidenti di martedì scorso a Genova ma leggendo alcune dichiarazioni è venuto spontaneo fare alcune riflessioni. Partiamo dalla più clamorosa (anche se tanto clamorosa non è). La federazione serba ha annunciato che chiederà la ripetizione della gara perché a suo dire anche l’Italia avrebbe le sue colpe nella vicenda avendo sottovalutato gli avvertimenti che arrivavano dalla Serbia. Sul web molti sostengono l’assurdità della richiesta. Ma attenzione non è poi così assurda e irreale. Molto dipenderà dal referto del delegato Uefa e dalle pressioni delle due federazioni. E considerando il peso specifico (praticamente uguale a zero) dell’Italia in Europa, io credo che sia più probabile la ripetizione che non il 3-0 a tavolino.
Personalmente già martedì scorso, comodamente seduto sul divano, mi sono detto tra me e me “Ma quale 3-0 a tavolino, ce la faranno rigiocare domani a porte chiuse”. Vedremo cosa verrà deciso il 28 ottobre ma le mie previsioni sono tutt’altro che ottimistiche.
Intanto mi fa sorridere ciò che ha dichiarato la madre di Ivan Bogdanov in un'intervista al quotidiano belgradese Alo che definisce il capo dei tifosi serbi "il figlio più tenero e migliore del mondo. E’ un gentiluomo e un altruista, che ha pagato per il fatto di essere una brava persona". Vabbè che i figli so pezz’è core ma se Ivan è una brava persona, molti di noi sono ad un passo dalla santificazione. La signora Fanika avrebbe sicuramente fatto più bella figura dicendo “E’ un coglione e ha fatto una stronzata, però lo perdono perché è pur sempre mio figlio”.
E’ a proposito di dichiarazione ad minchiam come sorvolare su quella di Ivan che ha dichiarato di aver agito sotto l’effetto dell’alcol “scusate, ero ubriaco”. Ma quanto mai l’essere ubriaco è stato considerato un’attenuante? Anzi semmai è un’aggravante. E poi che senso ha chiedere scusa dopo tutto il casino che ha creato.
Infine complimenti agli addetti ai controlli all’ingresso dello stadio. Ai tifosi comuni rompono le palle per la classica bottiglietta d’acqua a cui va tolto il tappo mentre gli ultras possono entrare con pinze (ah, ecco un’altra chicca, firmata Questura di Genova “Controlli adeguati, avevano solo una pinza”) spranghe, fumogeni, bengala e via discorrendo. Il ministro Maroni ha detto “si è evitato una strage”. Si, ma in compenso non si è evitata una bella figura di merda.
Come vedete, quando succede qualcosa c’è sempre qualcuno che si sente autorizzato a parlare spesso dicendo stupidaggini. E quasi sempre dimenticano che certe volte il silenzio è d’oro.

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3 commenti:

Winnie ha detto...

La dichiarazione della mamma è la più divertente. Chissà perchè i delinquenti sono tutti bravi ragazzi...

Mattia ha detto...

Ti sei persa quella di Abete che, rispondendo a Blatter riguardo l'efficenza dei nostri stadi, ha rievocato Moreno.
Un'altra "perla" che meritava di essere inserita.

max ha detto...

Non credo si possa mai arrivare ad ordinare la ripetizione a porte chiuse, equivarrebbe a dare addirittura un premio alla Serbia... a questo punto perchè non darla ai serbi la vittoria a tavolino? e poi la Serbia è anche notevolmente recidiva, quindi... comunque sono d'accordo, c'è una vera gara a chi la spara più grossa...