ARTICOLI RECENTI

mercoledì 28 maggio 2008

ANCORA SULL'ESONERO DEL MANCIO

Potrei scrivere 10, 20, 30 post sull'esonero del Mancio ma non credo che lo farò. Certe vicende sono come le medicine, vanno assimilate un po' per volta. Questo è un boccone amaro da mandare giù. Lo è per i tifosi e forse lo è anche per il diretto interessato, soprattutto per il diretto interessato. Tutto è partito da quel 11 marzo quando, al termine di Inter-Liverpool, Mancini dichiarò il suo intento di voler andare via a fine stagione. Era lo sfogo di un'allenatore che non si sentiva tutelato assolutamente dalla propria società. Dov'era la dirigenza dell'Inter quando i vari Figo, Ibrahimoivc, Vieira mandavano a quel paese l'allenatore? Dove era la dirigenza quando si trattava di metterci la faccia in televisione per difendere l'Inter dai vari attacchi mediatici? Dov'era la dirigenza quando si trattava di fare quadrato intorno al proprio allenatore? Era uno sfogo fuori luogo. Uno sfogo che non andava fatto lì, in quel momento e dopo una serata così negativa.
Purtroppo qualcosa si era rotto nel giocattolo. Moratti si stanca presto dei propri allenatori e se ricordate bene a settembre-ottobre erano bastate un paio di partite giocate meno bene per mettere in dubbio la panchina di Mancini e far tornare d'attualità il nome di Capello. Se Mancini fosse restato ci sarebbe stato il rischio che dopo poche giornate l'Inter (e Moratti) avesse cambiato idea e l'avrebbe esonerato. Meglio dunque cambiare ora. C'era bisogno di fare una scelta convinta e Moratti ha fatto una scelta con convinzione (anche se potrebbe risultare una grande cazzata).
Per concludere voglio esternare la mia felicità. Sono contento. Sono contento che Mancini se ne sia andato. Se 7 trofei in due anni dopo decenni di digiuni e sberleffi non bastano per avere la riconferma vuol dire che non ti meritano. Sono contento che Mancini sia andato via per tutti quei pochi tifosi interisti che ancora lo criticavano e si lamentavano di lui dimenticando anni di vacche magre. Sono contento infine che Mancini voglia tutti i soldi del suo contratto, fino all'ultimo centesimo. Bravo Mancio, non fare sconti a chi non lo merita.


VOTA CLICCANDO QUI

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Entius, continua così... Però sii coerente, mi raccomando: se, malauguratamente, Mourinho dovesse portare l'Inter a vincere la Champions, mi piacerebbe che Mancini e la sua vicenda non fossero da te dimenticati come si fa con i vestiti vecchi... Sai com'è, voi interisti siete quelli che vi indignavate quando si paragonava lo juventino Ibrahimovic a Van Basten o a Crujff e ora che è all'Inter lo considerate il più grande attaccante della storia del calcio!!! Non proprio mostri di coerenza...

Anonimo ha detto...

Cuccatevi questa notiziona:

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - 'Il numero 9 del Barca sara' Ibrahimovic': lo scrive oggi il quotidiano sportivo 'Sport', vicino agli ambienti della societa' catalana Martedi' scorso il presidente Joan Laporta e' stato a cena con Massimo Moratti. I due, secondo 'Sport', si incontreranno nuovamente nelle prossime settimane. In cambio dello svedese gli azulgrana sarebbero disposti a offrire all'Inter Samuel Eto'o e il portoghese Deco, due dei giocatori richiesti da Jose' Mourinho oltre a Frank Lampard.