sabato 25 ottobre 2025

VERGOGNOSA RAPINA AL SAN PAOLO

Serie A 2025 – 2026 – 8^ Giornata 
NAPOLI INTER 3
33’ De Bruyne (rig.) – 54’ McTominay – 59’ CALHANOGLU (rig.) – 67’ Anguissa 

NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Buongiorno (45' st Beukema), Juan Jesus, Spinazzola (45' st Gutierrez); Gilmour; Politano (37' st Elmas), Anguissa, De Bruyne (36' Olivera), McTominay; Neres (36' st Lang). 
A disp.: Ferrante, Spinelli, Vergara, Lucca, Mazzocchi, Marianucci, Ambrosino. 
All.: Conte 
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries (28' st Luis Henrique), Barella (28' st Frattesi), Calhanoglu (28' st Sucic), Mkhitaryan (32' Zielinski), Dimarco; Lautaro Martinez, Bonny (17' st Esposito). A disp.: J. Martinez, Calligaris, De Vrij, Diouf, Bisseck, Carlos Augusto. 
All.: Chivu.
 Arbitro: Mariani (detto Lupin III) - Assistenti: Banda Bassotti - Var: Diabolik - Avar: Eva Kant 

Vergognoso. Semplicemente vergognoso. Assolutamente vergognoso. Quello che a cui abbiamo assistito oggi pomeriggio al San Paolo di Napoli rientra tra i furti sportivi più clamorosi ed incredibili della storia del calcio. Un contatto in area, un arbitro che giustamente non fischia il rigore, ma che dopo 10 secondi, su suggerimento di un assistente lo concede senza nemmeno andare a rivederlo al Var per verificare se è un contatto punibile col calcio di rigore. 
Il resto è semplice e puro contorno con il Napoli che approffitta del regalo arbitrale per portare a casa la vittoria (del resto chi scrive lo aveva detto che oggi il Napoli non avrebbe perso di sicuro) e issarsi in vetta alla classifica. Per la cronaca la partita finisce 3-1, grazie alle reti di De Bruyne (che segna il rigore gentilmente donato dall’arbitro), McTominay, Calhanoglu (su rigore, questa volta vivisezionato e controllato al Var, nonostante il tocco di braccio di Buongiorno in area fosse palese) e Anguissa.
Chivu conferma la stessa formazione di Roma con Bonny al fianco di Lautaro Martinez. 
Si inizia a ritmi bassi. Le prime occasioni sono per l'Inter: dopo nove minuti Bastoni colpisce di spalla un corner di Calhanoglu e il pallone termina a lato di un soffio, poi il turco conclude fuori dal limite. Al quarto d'ora occasionissima per i nerazzurri: Barella intercetta su Spinazzola, il pallone arriva a Lautaro Martinez che tutto solo calcia addosso a Milinkovic-Savic. 
Al 29esimo la rapina clamorosa (e vergognosa) degna del furto fatto pochi giorni fa al Louvre: Mkhitaryan tocca Di Lorenzo che allarga la gamba, Mariani lascia correre, ma, richiamato da un assistente, assegna il calcio di rigore dopo la bellezza di nove secondi e il Var incredibilmente conferma senza nemmeno chiamare l'arbitro a rivedere l'episodio. L'armeno, nell'occasione si fa male, ed entra Zielinski. Dal dischetto De Bruyne batte Sommer, ma si infortuna al momento del tiro (vedi a volte il karma). Al suo posto Olivera. Il finale del primo tempo è un autentico forcing dell'Inter che coglie anche due legni: al 41esimo azione fotocopia di inizio gara, ma questa volta il colpo di testa di Bastoni di stampa sulla parte alta della traversa; al 48esimo questa volta è Dumfries che vede fermato il suo colpo di testa da centro area dal palo. In mezzo un sinistro al volo di Calhanoglu respinto da Milinkovic-Savic e una girata di Lautaro Martinez fuori di pochissimo. Primo tempo che poteva chiudersi tranquillamente sul 3-0 per l'Inter, invece grazie alla squadra arbitrale si va al riposo sull'1-0 per i paroni di casa.
L'Inter inizia la ripresa attaccando per recuperare il gol di svantaggio e rimediare al grave torto arbitrale subito, ma così si scopre al contropiede partenopeo. Un lungo lancio di Spinazzola mette McTominay davanti a Sommer, diagonale imprendibile e raddoppio Napoli che realizza due gol con soli due tiri in porta. 
Pochi minuti dopo un colpo di testa di Lautaro Martinez viene intercettato da Buongiorno in area col braccio. Mariani fa finta di non vedere nulla, ma viene richiamato al Var. Dopo una attenta e prolungata revisione (magari cercavano un appiglio per non concedere il rigore) l'arbitro è costretto a concedere il penalty. Dal dischetto Calhanoglu è infallibile. Gara riaperta. Ma l'Inter ancora una volta si scopre e un buco difensivo nerazzurro permette ad Anguissa di segnare il 3-1 che chiude la gara nonostante manchino una ventina di minuti al novantesimo. Di fatto la partita finisce qui. L'Inter è incapace di reagire e i cambi non sortiscono alcun effetto.
Finisce 3-1 per il Napoli. Cosa scrivere dopo una partita palesemente condizionata da una decisione arbitrale assurda e senza senso? (siamo ai livelli del rigore concesso da Abisso per tocco di petto di D'Ambrosio o del rigore concesso da Rocchi per fallo fuori area). Rigore assurdo perché non c'è nessun fallo (è Di Lorenzo ad allargare la gamba per cercare il contatto), perché l'arbitro dà ascolto ad un guardalinee posizionato a 30 metri, perché non va nemmeno a verificarlo al Var. Certo, potremmo discutere dei gravissimi errori difensivi dell'Inter, ma siamo sicuri che se non c'era da recuperare il risultato l'Inter avrebbe commesso quegli errori? Tanto più che l'Inter del primo tempo ha letteralmente schiacciato il Napoli, creando 4-5 occasioni, non trovando il gol per sfortuna o per scarsa precisione. E il Napoli dal canto suo ha vinto tirando tre-volte-tre in porta.
Vabbè, per un'analisi più lucida ne riparliamo domani. Stasera sono troppo incazzato e deluso. FORZA INTER !!!


ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Vergognoso è dire poco. Io sarei entrato nello spogliatoio degli arbitri e poi in Sala Var e avrei dato fuoco a tutto. Una cosa veramente schifosa, quasi ai livelli di Calciopoli.

Matrix ha detto...

Verrebbe da dire "niente di nuovo sotto questo cielo". Ma vi siete già scordati come abbiamo perso lo scudetto la scorsa stagione? Con episodi come questi. Sono disgustato e schifato.