Dopo l’ennesima sosta per le Nazionali (rallegratevi, non ce ne saranno più fino a marzo, alleluia) si riparte col campionato (non vedevamo l'ora) e toccherà a noi inaugurare il weekend di campionato con la trasferta di Verona domani pomeriggio. Trasferta non certo proibitiva, ma, come sempre, da non sottovalutare. Fermo restando che, come spesso scrivo, sono loro a doversi preoccupare di noi e non viceversa (quando mi gasa scrivere questa cosa...).
Ma, poiché è già capitato in questa stagione di avere delle battute a vuoto in trasferta contro avversarie non proprio ostiche (Monza e Genoa che attualmente sono sul fondo della classifica), è bene non addormentarsi sugli allori e affrontare l’impegno con il massimo della grinta e della concentrazione (a buon intenditor...).
Inzaghi recupera Carlos Augusto, ma la sosta per le Nazionali ci riconsegna un Calhanoglu acciaccato. Probabile che il tecnico piacentino opti per un po’ di turnover. Davanti a Sommer il ballottaggio è come sempre tra Pavard e Bisseck, mentre Acerbi e Bastoni sono sicuri di una maglia da titolare. Darmian (favorito su Dumfries) e Dimarco saranno gli esterni di centrocampo, mentre in mezzo ballottaggio tra Asslani e Zielinski per il ruolo di vice-Calhanoglu, mentre Barella e Mkhitaryan saranno saldamente al loro posto. Altro ballottaggio in attacco dove Taremi potrebbe affiancare Thuram con capitan Lautaro Martinez, che in settimana ha timbrato il cartellino con l’Argentina raggiungendo Maradona fra i cannonieri all-time dell’Albiceleste, dovrebbe accomodarsi in panchina.
La bilancia dei precedenti pende leggermente dalla parte dell’Inter con 18 vittorie (l’ultima quel roboante 6-0 di due stagioni fa), 11 pareggi (risultato con cui l’Inter concluse lo scorso campionato) e solo 4 vittorie dei padroni di casa che non vincono dall’ormai lontano 9 febbraio 1992. Trasferta dunque che spesso ha sorriso ai colori nerazzurri, sebbene in più di un’occasione abbiamo lasciato per strada dei punti. Anche se l’obiettivo per domani pomeriggio è di vincere.
Vincere ci permetterebbe di andare in testa alla classifica e di restarci per almeno 17 ore. E pazienza se già domani sera l’Atalanta potrebbe agganciarci in vetta, costringendoci a gustare la nostra vetta solitaria solo per poche ore.
Ma sinceramente in questo momento non mi interessa la classifica. L’importante è che domani pomeriggio portiamo a casa i tre punti. Quello è la cosa fondamentale, poi domenica sera faremo un po’ i conti, vedremo cosa hanno fatto le dirette avversarie e tireremo le somme. Fermo restando che in caso di vittoria, nelle peggiori delle ipotesi rimarremmo ad un punto dalla vetta. Quindi concentrazione, grinta, occhi da tigre e portiamo a casa questa vittoria. Capito, miei cari virgulti che scendete in campo? FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
2 commenti:
Vincere domani è doveroso. Non aggiungo altro.
Dovere assolto!!! Alla grande!!!
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