Altro giro, altra corsa. Neanche il tempo di prendere atto della vittoria contro l’Empoli e già dobbiamo pensare al prossimo step, ovvero la gara casalinga di domani sera contro il Venezia. Di tutte le sfide che abbiamo affrontato (e che affronteremo) in questo periodo è sicuramente quella meno difficile, ma non per questo quella da poter prendere sotto gamba, anzi tutt’altro (non a caso ho parlato di meno difficile, non di più facile).
Noi non abbiamo squadre “amiche” che si piegano al nostro cospetto (ogni riferimento all’Udinese e al Monza, che oggi hanno regalato i tre punti a Juventus e Milan, non è puramente casuale), noi dobbiamo sudarci ogni punto e ogni vittoria.
Qui non regala niente nessuno, perlomeno non regalano niente all’Inter. Se pensiamo che la partita di domani sera contro il Venezia sia una pura formalità, abbiamo già perso in partenza. È bene rammentare che l’ultima volta abbiamo strappato i tre punti con le unghie e con i denti solo al 90esimo. E mi auguro che quella partita serva da monito per domani sera. Errori e distrazioni non sono ammessi.
Inzaghi dovrebbe recuperare Acerbi e Calhanoglu, con il solo Carlos Augusto ad occupare l’infermeria. Sebbene, difficilmente il difensore azzurro e il centrocampista turco partiranno titolari. Con un occhio ai prossimi impegni (Arsenal mercoledì sera, Napoli domenica prossima), la formazione dovrebbe prevedere Sommer in porta, il muro difensivo dovrebbe essere composto da Bisseck (favorito su Pavard) De Vrij e Bastoni. Sugli esterni, ballottaggio a destra tra Darmian e Dumfries, mentre a sinistra ci sarà ancora Dimarco (non escluderei che a partita in corso ci sia spazio per Buchanan). In mezzo al campo Mkhitaryan potrebbe finalmente tirare un po’ il fiato con Barella, Frattesi e Zielinski ad occupare la zona centrale del campo. In attacco potrebbe essere Taremi ad affiancare Lautaro Martinez con Thuram che si accomoderà in panchina.
I precedenti parlano nettamente nerazzurro con 10 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta nei 13 incontri fin qui disputati. Inter che ha vinto le ultime sei sfide con una media di quasi tre gol segnati. Impossibile non citare il 6-2 del gennaio 1999 (tripletta di Zamorano, doppietta di Ronaldo e gol di Roberto Baggio per l’Inter, doppietta di Maniero per i lagunari), mentre, come scritto all’inizio, l’ultima volta, quasi tre anni fa, finì con un sofferto 2-1 (gol vittoria di Dzeko dopo il vantaggio lagunare di Henry e il pareggio nerazzurro di Barella).
C’è da dire che l’Inter è rimasta imbattuta in 34 delle ultime 35 gare contro squadre neopromosse in Serie A (28 vittorie e 6 pareggi), l’unica sconfitta nel periodo contro queste formazioni è arrivata contro il Monza il 15 aprile 2023 (0-1 al Meazza).
Come sempre, numeri che lasciano il tempo che trovano. Perché ogni partita fa storia a sé, perché il Venezia non verrà certo a San Siro a fare la comparsa, perché basta distrarsi un attimo e…
Mi aspetto una bella prestazione e soprattutto una vittoria (bella o brutta, poco importa). Non sono ammessi errori, non sono ammesse distrazioni, non sono ammessi passi falsi. Capito giovani virgulti che andate in campo? FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
5 commenti:
In casa col Venezia non è accettabile nessun risultato che non sia una vittoria netta. Quindi... Fate voi!!!
Vincere vincere vincere. Niente scherzi, ragazzi.
Parole al vento. Come siamo bravi noi a complicarci la vita e a dare speranza a tutti...
Come se non avessimo detto niente. Grazie lo stesso.
Dalle mie parti si dice "raccomandare le pecore al lupo".
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