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domenica 3 novembre 2024

CI PENSA ANCORA "TORO" MARTINEZ (ma che brivido al 97esimo)

Serie A 2024 – 2025 – 11^ Giornata 
INTERVENEZIA 10 
65’ L. MARTINEZ 

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni (25' st Bisseck); Dumfries, Barella (25' st Calhanoglu), Zielinski (39' st Frattesi), Mkhitaryan, Dimarco (31' st Darmian); Thuram, Lautaro (25' st Taremi). 
A disposizione: Di Gennaro, Martinez J., Arnautovic, Correa, Acerbi, Buchanan, Palacios. 
Allenatore: Inzaghi. 
VENEZIA (3-5-2): Stankovic; Altare (1' st Sverko), Svoboda, Idzes; Zampano (32' st Ellertsson), Crnigoj (1' st Busio), Nicolussi Caviglia (38' st Yeboah), Andersen (32' st Duncan), Haps; Pohjanpalo, Oristanio. 
A disposizione: Joronen, Grandi, Gytkjaer, Sagrado, Schingtienne, Candela, Raimondo, Carboni F., El Haddad, Doumbia. 
Allenatore: Di Francesco. 
Arbitro: Ferrieri Caputi. 

Una partita non adatta ai deboli di cuore. L’Inter domina in lungo e largo contro il Venezia, ha almeno 6-7 palle gol che riesce a sbagliare clamorosamente, reclama per un rigore negato, si vede annullare un gol di Mkhitaryan, riesce a sbloccarla con Lautaro Martinez al 65esimo, ma al 98esimo rischia l’incredibile beffa con la rete di Sverko, gol poi annullato per tocco di mano del giocatore lagunare. 
Alla fine i ragazzi di Simone Inzaghi riescono a portare a casa i tre punti, ma… che fatica!!! E meno male che questa doveva essere la partita meno difficile di questo periodo. Vittoria preziosissima perché, dopo la sconfitta casalinga del Napoli (0-3 dall’Atalanta) all’ora di pranzo, permette ai nerazzurri di presentarsi allo scontro diretto di domenica prossima con un solo punto di distacco. 
C’è Pavard e non Bisseck in difesa, in mezzo al campo spazio a Barella, Mkhitaryan e Zielinski con Frattesi in panchina, in avanti confermata la coppia Lautaro Martinez-Thuram. 
La prima occasione da gol capita tra i piedi di Lautaro Martinez, con l'argentino che conclude al volo su assist di Dumfries. Al quarto d'ora l'Inter reclama per un rigore per tocco di mano di Haps in area, ma l'arbitro ravvisa un presunto fallo di Dumfries. Al 28esimo l'occasione ghiotta capita tra i piedi di Barella e Thuram, in un quattro contro due su recupero palla di Dimarco non sfruttato dai nerazzurri. Thuram prova a rifarsi pochi minuti dopo: fa a spallate con Altare prendendo posizione e facendo partire una conclusione potente a pochi passi da Stankovic, ma il tiro termina sull'esterno della rete. Estremo difensore che salva i suoi al 35esimo su contropiede di Dumfries, con l'olandese che vede al centro Mkhitaryan che si divora un rigore in movimento con Stankovic che abbassa la saracinesca. 
Dall'altro lato, per la prima volta chiamato in causa, al 41esimo è Sommer a prendersi la scena chiudendo la porta al Venezia, con l'occasione gigante capitata all'ex Oristanio. 
Il Venezia rientra nella seconda frazione con due novità, con Sverko e Busio che prendono il posto di Altare e Crnigoj. Al 51esimo, alla prima accelerazione, l'Inter passa con Mkhitaryan al termine di un fraseggio con Bastoni e Dimarco da applausi, ma il Var annulla per posizione di offside dell'esterno nerazzurro. 
E dopo l'urlo di gioia strozzato in gola, San Siro trema su conclusione di Pohjanpalo, ma è Sommer a fare gli straordinari chiudendo nuovamente con un intervento miracoloso. 
Occasioni da una parte e dall'altra, con una girandola d'emozioni che lascia presagire un gol dietro l'angolo, ma né Pohjanpalo né Mkhitaryan riescono a farsi trovare pronti all'appuntamento per far festa. 
Non fallisce, invece, capitan Lautaro al 65esimo: ancora una volta è Dimarco a farsi trovare pronto sulla sinistra, il cross al centro per l'attaccante nerazzurro è perfetto con l'incornata del numero 10 che non lascia scampo a un impeccabile Stankovic. 
Inter che prova a chiuderla, ma il Venezia resta a galla cercando col giro palla di trovare qualche varco. Nerazzurri che sfiorano più volte il raddoppio col neo entrato Calhanoglu, senza però trovare fortuna. 
E all’ultimo secondo dei sette minuti di recupero succede l’impensabile con Sverko che svetta sopra Bisseck e segna il gol che vale il pareggio. Il Venezia fa festa, ma l’urlo dei lagunari è strozzato in gola. Il giocatore lagunare segna con il braccio e inoltre c’era fallo su Bisseck. Il tempo di annullare il gol e arriva il triplice fischio finale. 
Finisce 1-0. Un risultato bugiardo per quello che si è visto in campo. Fosse finita in goleada nessuno avrebbe avuto da ridire. Ma proprio questo è il problema. L’Inter ha sprecato troppo, vuoi per troppo leziosità, vuoi per bravura degli avversari, ma i gol buttati al vento dai nerazzurri sono stati tanti. E la beffa finale è stata molto vicina ad arrivare. Certe partite le devi portare a casa in scioltezza, non soffrendo fino al 98esimo. Così non va assolutamente bene? Capito, giovani virgulti che andate in campo? FORZA INTER !!!

PILLOLE STATISTICHE 
- Lautaro Martínez è tornato a segnare in un match casalingo di campionato per la prima volta dal 28 febbraio contro l’Atalanta (249 giorni fa). 
- L’Inter ha vinto cinque delle ultime sei partite giocate in Serie A (1N): tanti successi quanti quelli ottenuti dai nerazzurri nelle precedenti 12 gare giocate nel torneo (5N, 2P). 
- Dopo essere rimasta a secco per tre partite casalinghe di fila in Serie A tra marzo e aprile 2023, l’Inter ha sempre realizzato almeno una rete in tutte le 28 successive gare al Meazza nel massimo campionato (69 gol, 2.5 di media). 
- L’Inter è rimasta imbattuta in 35 delle ultime 36 gare contro squadre neopromosse in Serie A (29V, 6N), l’unica sconfitta nel periodo contro queste formazioni è arrivata contro il Monza il 15 aprile 2023 (0-1 al Meazza). 
- Lautaro Martínez ha realizzato 13 gol nelle ultime 13 sfide contro squadre neopromosse in Serie A. 
- Oggi contro l'Inter Filip Stankovic è sceso in campo in un match ufficiale a San Siro per la prima volta in carriera, a distanza di 11 anni e 238 giorni dall'ultima partita ufficiale al Meazza del padre Dejan con la maglia dell'Inter (il 10 marzo 2013 contro il Bologna).

ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


3 commenti:

Brother ha detto...

Abbiamo giocato malissimo, troppo confusionari, abbiamo creato, ma non concretizzato. Personalmente non sono per niente soddisfatto della prestazione dei nostri ragazzi.
E non avevamo neanche l'alibi delle seconde linee...

Matrix ha detto...

Mancava però Calhanoglu, la cui assenza si è fatta sentire. E poi un paio di giocatori molto molto sottotono. A partire da Thuram.

Entius ha detto...

@Brother. No, nessuno è contento di questa Inter. Come ho scritto in un altro articolo "così non si va da nessuna parte".