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lunedì 4 novembre 2024

QUEL BRIVIDO FINALE E LA CONSAPEVOLEZZA CHE COSI' NON VA BENE

L’arbitro ha dato 7 minuti di recupero. Sullo schermo segna 96.20 (forse qualcosina in più, forse qualcosina in meno, nella concitazione del momento non ci ho fatto caso più di tanto). Dalla applicazione del cellulare arriva un segnale acustico che avvisa che c’è stato un gol. In quel momento ci sono altre due-tre partite che si stano giocando (mi viene in mente Nantes-Marsiglia e forse Athletic Bilbao-Real Betis), potrebbe aver segnato chiunque, potrei ignorare il segnale acustico e concentrarmi sulla partita. 
E invece apro il cellulare, forse inconsciamente mi aspetto un Inter-Venezia 2-0 che ponga fine a tutta questa sofferenza. E invece… Inter-Venezia 1-1. Noooo. 
Nel frattempo la visione della partita è bloccata, c’è solo quella stramaledetta rotellina che gira. Riparte. 96.40. Hanno segnato? E quando hanno segnato? Il video si blocca nuovamente. In preda alla disperazione apro l’applicazione del cellulare. Segna Inter-Venezia 1-1, ma non c’è il marcatore. Quindi? Chi ha segnato? A che minuto? E' finita la partita? 
Sono deluso, sconfortato, sprofondo nel divano, snocciolo frasi che non posso trascrivere per evidenti motivi. Vorrei capire qualcosa in più, sto maledetto Dazn non parte, gli improperi verso la televisione non si contano più. Poi finalmente il video riparte. C’è Marotta che esulta, i giocatori dell’Inter che fanno festa. Il telecronista dice qualcosa riguardo i tre punti preziosi che l’Inter è riuscita a portare a casa. Allora abbiamo vinto, allora il loro gol è stato annullato. Arriva la conferma anche dall’applicazione del mio cellulare. Sìììì, ce l’abbiamo fatta, siamo riusciti a portare a casa i tre punti!!! 
Con calma mi riprendo dall’ shock, mando indietro il video, riguardo gli ultimi 2-3 minuti di partita e finalmente riesco a capire cosa è successo negli ultimi concitati secondi di Inter-Venezia. Il gol preso in modo rocambolesco, l’esultanza degli ospiti, la revisione al Var, il giusto annullamento della rete. 
Sono voluto partire dal racconto degli ultimi minuti di Inter-Venezia per condividere con voi l’enorme trauma subito (detto tra noi, se ci penso ho ancora il batticuore). Il pareggio sarebbe stato iniquo, ingiusto, una beffa clamorosa, quasi immeritata. 
Anzi direi quasi meritata. Perché siamo stati troppo leziosi, perché abbiamo avuto 7854 occasioni per segnare e le abbiamo vanificate tutte, perché riusciamo a farci mettere in difficoltà anche dalla penultima in classifica. Continua a mancare la cattiveria, il cinismo sotto porta, la voglia di sparare in porta invece di cercare la giocata, il palleggio, l’assist elegante. Avremmo potuto chiudere la partita in scioltezza, invece siamo stati con l’ansia fino al 97esimo e all’ultimo secondo ci siamo cagati sotto (spero solo metaforicamente). 
Certo è stata una partita strana. L’arbitro non ha concesso un rigore che più clamoroso non si può, ci hanno annullato un gol per un fuorigioco millimetrico, ci hanno negato un altro rigore per un altro fuorigioco millimetrico. 
Tutti episodi che avrebbero potuto far girare la partita. Ma fondamentalmente è stata una partita a senso unico, soprattutto nel primo tempo. Avremmo potuto segnare uno o più gol senza bisogno di rigori o gol segnati in millimetrico fuorigioco. Avremmo potuto. Ma non l’abbiamo fatto e questo fa un’enorme differenza. Abbiamo vinto ed è quello che più conta, ma credo che siamo tutti d’accordo che così non va per niente bene. Sbagliamo troppo in avanti, concediamo troppo dietro: una squadra che punta a riconfermarsi campione d’Italia deve fare tutto l’opposto. Altrimenti si regalano punti in modo stupido e banale. Così è successo contro la Juventus, così stava per succedere ieri sera. 
Domenica prossima siamo attesi dal big match contro il Napoli. Se la testa è questa, se l’atteggiamento è questo, se la grinta e la cattiveria sono queste, bè allora forse è meglio non scendere proprio in campo. FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


3 commenti:

Matrix ha detto...

Analisi impeccabile. Non posso che essere daccordo con te: così non si va da nessuna parte.

Matrix ha detto...

Discorso a parte merita l'arbitro. Credo che abbia diretto malissimo. Calci d'angolo, falli, ammonizioni, un mezzo disastro. E poi quel rigore netto nel primo tempo dove lei vede un fallo che non c'è assolutamente. Incapacità o malafede?

Entius ha detto...

Incapacità o malafede? Questo il grande dubbio che ci accompagna sempre e che riproponiamo ogni qualvolta c'è un episodio dubbio.
Non mi sbilancio. Diciamo che è stata incapacità