ISRAELE – ITALIA 1 – 2
38’ Frattesi – 62’ Kean – 90’ Abu Fani
ISRAELE (4-2-3-1): Gerafi; Jehezkel, Nachmias, Shlomo, Revivo; Abada (33' st David), Kanichowsky (22' st Abu Fani); Lavi (1' st Jaber), Peretz (22' st Safuri), Solomon; Khalaili (1' st Gloukh).
A disp.: Nir On, Keuof, Faingold, Gandelman, Baribo, Turgeman, Azoulay.
Ct.: Ben Simon.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Gatti, Buongiorno, Bastoni; Bellanova (18' st Cambiaso), Frattesi, Ricci (41' st Zaccagni), Tonali, Dimarco (25' st Udogie); Raspadori (18' st Brescianini), Kean (41' st Retegui ).
A disp.: Vicario, Meret, Okoli, Pellegrini, Fagioli, Di Lorenzo.
Ct.: Spalletti.
Arbitro: Kruzliak (Slovacchia)
Dopo aver battuto la Francia, l’Italia si ripete anche contro Israele. A Budapest gli azzurri di Spalletti superano 2-1 gli israeliani grazie ai gol di Frattesi (settimo sigillo azzurro) e Kean (che torna a segnare in Nazionale dopo tre anni). Nel finale Abu Fani accorcia le distanze.
Cinque cambi rispetto alla sfida contro i francesi. Gatti e Buongiorno in difesa al posto di Di Lorenzo e l'infortunato Calafiori, Bellanova a centrocampo (fuori Cambiaso) e Raspadori e Kean in attacco (Pelllegrini e Retegui in panchina).
L'Italia inizia con il baricentro più basso perché Israele è coraggioso e pressa. Gli azzurri cercano le verticalizzazioni per Kean che attacca la profondità, ma il primo pericolo arriva con il sinistro tagliato su punizione di Dimarco, un tiro cross che Gerafi respinge. Al quarto d'ora ci prova ancora l'esterno dell'Inter, ma la palla sorvola la traversa.
Spalletti prova a sorprendere gli avversari impostando a quattro e avanzando Bastoni come regista aggiunto. Il palleggio dell'Italia è più marcato con il passare dei minuti perché Raspadori arretra per legare il gioco, ma non riusciamo a trovare il varco giusto.
O almeno non ci riusciamo fino al 38esimo, quando recuperiamo palla su un rinvio di Israele e sviluppiamo una bella azione che coinvolge Kean, Raspadori, Dimarco e Frattesi, che di petto devia in rete il cross del compagno di club.
Il vantaggio libera mentalmente la Nazionale e Raspadori cerca senza fortuna il raddoppio, fermato senza grandi difficoltà dalla parata di Gerafi.
A inizio ripresa è ancora l'Italia a far male sulla sinistra con una combinazione tutta interista, Dimarco, Bastoni e Frattesi, con il tiro di quest'ultimo che viene parato. Le forze fresche di Israele si fanno sentire e ci vuole una parata di Donnarumma su Jehezkel, poi però gli azzurri trovano il raddoppio con il tap in di Kean, dopo che Frattesi recupera palla su Revivo e che Raspadori si vede respinto il tiro da Gerafi.
Spalletti inserisce Brescianini e gli esterni Cambiaso e Udogie per gestire il match. Il 3-0 di Tonali viene annullato per fuorigioco, poi dentro anche Retegui (per Kean) e Zaccagni (per Ricci) per il finale. Quando tutti aspettano solo il triplice fischio segna Abu Fani, ma vinciamo comunque e restiamo da soli in testa al girone.
Finisce 2-1. Una bella iniezione di fiducia di cui avevamo bisogno dopo il pessimo Europeo disputato. La nazionale azzurra sembrerebbe abbia cambiato marcia, nel gioco, nella mentalità, nella convinzione dei propri mezzi. E ancora presto per esultare, ma come si suol dire, chi ben comincia…
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
2 commenti:
Finalmente una Italia un tantino più convincente. Non abbiamo fatto cose strepitose, ma pare che sia stata trovata la quadra.
Meno male che ci sono i giocatori interisti a mantenere in alto la nave Italia...
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