IL BENE (Inter) TRIONFERA' SUL MALE (Juventus)?

Quando siamo tesi da 1 a 10 a poco meno di 24 ore dal fischio d’inizio? Mi viene da rispondere “almeno 100”, per non dire addirittura mille. Inter-Juventus non è mai stata una partita qualsiasi. Non lo è stata e non lo sarà mai. Ma domani sera è una sfida che vale molto molto di più. Probabilmente non è una sfida decisiva per lo scudetto, ma sicuramente vincere domani sera darebbe una discreta impronta al prosieguo del campionato, soprattutto in caso di vittoria dell’Inter che con i tre punti volerebbe a più quattro sui bianconeri con una partita in meno da recuperare. 

La Juventus non gioca un calcio spettacolare (anzi fa veramente cagare, consigliano di vedere come gioca la Juventus a chi soffre di stitichezza), però è terribilmente concreta. In un modo o nell’altro riesce sempre a buttarla dentro e spesso e volentieri riesce a portare a casa il risultato (come ci riesce rimane un mistero per tutti, anche per i juventini stessi, ma comunque ci riesce). I ragazzi di Allegri difficilmente sbagliano due partite di seguito e visto che sono reduci dal pareggio casalingo di Empoli, direi che domani sera ci aspetta un compito alquanto arduo. 

Fermo restando che vale sempre lo stesso discorso: sono loro che devono temere noi, non viceversa. Quelli che forti siamo noi, quelli che giocano un bel calcio siamo noi, quelli in testa alla classifica siamo noi. Quelli che devono preoccuparsi di più non siamo noi. Se giochiamo come sappiamo fare e come abbiamo fatto spesso e volentieri in questa stagione abbiamo ottime probabilità di portare a casa i tre punti. 

Formazione praticamente scontata per Inzaghi che ritrova Barella e Calhanoglu dopo la squalifica. Davanti a Sommer il muro difensivo sarà composto da Pavard, Acerbi e Bastoni. A centrocampo Darmian, ancora una volta in vantaggio nel ballottaggio con Dumfries, e Dimarco sugli esterni con Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan in mezzo e in avanti la Thu-La con Thuram che affiancherà il bomber Lautaro Martinez. 

Considerando i soli Inter-Juventus, quindi quelli giocati a San Siro, l'Inter è a quota 36 vittorie (l'ultima nel gennaio 2021), i pareggi sono 29 mentre 25 i successi della Juventus che ha fatto suo l'ultimo confronto, ovviamente, tanto per cambiare grazie ad un episodio discutibile. 

La cosa non fa notizia più di tanto. La decisione arbitrale "discutibile" è un refrain molto frequente quando si parla di Juventus. Dal già citato episodio della scorsa stagione alla famosa sfida diretta da Orsato nell’aprile 2018 che pesò tantissimo sull'esito di quel campionato (poi ci si chiede come mai l'arbitro di Schio non viene più chiamato ad arbitrare Inter-Juventus). 

E anche domani sera, in qualche modo, mi aspetto qualcosa dall’arbitro Maresca. Non mi meraviglierei più di tanto se più che Lautaro Martinez o Vlahovic fosse il direttore di gara a decidere il grande big match. Oserei quasi dire che mi preoccupa più Maresca che non Vlahovic o Chiesa. Un tweet letto oggi recitava più o meno così “a 24 ore dalla partita più che a immaginare come la vinceremo, noi interisti stiamo pensando a come ce la ruberanno”. Come dargli torto? 

Qualcuno l'ha definita la sfida tra il bene (l’Inter) e il male (la Juventus). E da quando in qua a trionfare è il male? Non si dice sempre che il bene trionfa sempre? E allora che vogliamo fare domani sera? Far trionfare il male? Io dico di no. E voi? FORZA INTER !!!

ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.