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venerdì 8 dicembre 2023

NESSUNA DISTRAZIONE: GRINTA E CONCENTRAZIONE PER I TRE PUNTI

Nemmeno il tempo di archiviare la bella vittoria di Napoli ed è già tempo di guardare avanti, al prossimo ostacolo. L’ostacolo che troveremo sul nostro cammino domani sera si chiama Udinese. Sulla strada dei ragazzi di Simone Inzaghi infatti c’è la formazione friulana, protagonista finora di una stagione deludente (solo 12 punti conquistati in 14 giornate), ma che ha sempre dato problemi all’Inter. In particolare c’è stato un periodo in cui nel mese di dicembre i nerazzurri hanno rimediato brutte figure (e sconfitte) quando hanno affrontato la formazione bianconera. 
Giusto per promemoria, nel 2011 perdemmo 1-0 con gol decisivo di Isla (partita storica perché ci fu la prima e unica espulsione di Zanetti in Serie A), nel 2014 l’Udinese affidata all’ex Stramaccioni superò i nerazzurri per 2-1, mentre tre anni dopo i friulani superarono 3-1 l’Inter di Spalletti, prima in classifica e imbattuta fino a quel momento. Tutte e tre le sconfitte sono arrivate in sfide disputatesi a Milano. Fondamentale ricordare però che nell’ultimo confronto disputatosi a dicembre, nel 2018, è stata l’Inter a spuntarla per 1-0 (gol decisivo di Icardi). 
Simone Inzaghi ritrova Bastoni, anche se difficilmente partirà dal primo minuto, mentre in infermeria De Vrij e Dumfries si sono aggiunti a Pavard. Il tecnico piacentino ha qualche dubbio di formazione. In difesa accanto ad Acerbi dovrebbero giocare Bisseck e Carlos Augusto, anche se non è escluso che possa giocare Darmian a destra con Bisseck dirottato sull’out sinistro. Dubbi anche sull’out destro di centrocampo. Il ballottaggio è tra Darmian e Cuadrado con il primo favorito, se dovesse invece spuntarla il colombiano, l’ex Parma slitterebbe nei tre di difesa. Nessun dubbio a sinistra dove giocherà Dimarco, mentre in mezzo Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan sono sicuri di una maglia da titolare. Nessun dubbio anche in attacco con la coppia Lautaro Martinez-Thuram. 
I precedenti in terra lombarda sono 50 con 29 vittorie nerazzurre, 10 vittorie dei friulani e 11 pareggi. L’ultimo confronto ha visto trionfare l’Inter che ha vinto anche le ultime cinque sfide. Gli ospiti non vincono dalla già citata sfida del 2017, mentre il pareggio manca dal marzo 2014. Da sottolineare che negli ultimi dieci anni per tre volte il confronto è finito con una manita, due volte per l’Inter (nel 2017 e nel 2021, sfida per la festa scudetto) e una volta per i bianconeri (nel 2013, ultima sfida di Stramaccioni sulla panchina nerazzurra). Tutte in sfide disputatesi a maggio. 
Un’ultima curiosità. Nel febbraio 2007 un pareggio per 1-1 mise fine ad una striscia di 17 vittorie consecutive nerazzurre, record di vittorie consecutive per quanto riguarda la Serie A. 
Cosa aspettarci dalla sfida di domani sera? Sulla carta sembrerebbe un confronto alla nostra portata, ma è proprio questo il rischio che bisogna scongiurare ed evitare. Pensare che sia una partita facile e affrontare il match senza la dovuta concentrazione e cattiveria agonistica. Questo mese di dicembre è impegnativo, mercoledì c’è il Real Sociedad in Champions League, domenica prossima affrontiamo la Lazio, ma, come sempre, bisogna pensare partita dopo partita e concentrarci principalmente sul prossimo avversario, che in questo caso è l’Udinese. Dobbiamo affrontarlo con la grinta e la determinazione con cui abbiamo affrontato partite che sulla carta erano più insidiose. La Juventus ci sta col fiato sul collo (ha appena vinto contro il Napoli, più per fortuna che per merito) e non possiamo concederci passi falsi ed errori. Domani sera bisogna portare a casa la vittoria. Punto. Tutto il resto non conta. FORZA INTER !!!
    
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3 commenti:

Winnie ha detto...

Temo molto un "rilassamento". Mi auguro di no, però...

Matrix ha detto...

Timori infondati.

Entius ha detto...

Adesso sembra tutto facile e scontato, ma onestamente, e l'ho scritto anche nell'articolo, temevo veramente in una partita sottotono dei nostri ragazzi.