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sabato 18 febbraio 2023

INTER POCO BRILLANTE, MA CALA IL TRIS

Serie A 2022 – 2023 – 23^ Giornata 
INTERUDINESE 31 
20′ LUKAKU (Rig.) – 44′ Lovric – 73′ MKHITARYAN – 89′ L. MARTINEZ 

INTER (3-5-2): Handanovic; Darmian (45′ D’Ambrosio), Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic (66′ Calhanoglu), Mkhitaryan (84′ Gagliardini), Dimarco; Dzeko, Lukaku (66′ Lautaro). 
A disposizione: Cordaz, Onana, De Vrij, Bellanova, Asllani, Skriniar, Carboni, Zanotti. 
Allenatore: Inzaghi 
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Edosse (18′ Masina); Ehizibue, Pereyra (76′ Samardzic), Walace, Lovric (75′ Arslan), Udogie; Thauvin (61′ Success), Beto (76′ Ebosele). 
A disposizione: Padelli, Piana, Abankwah, Buta, Pafundi. 
Allenatore: Sottil 
 Arbitro: Dionisi (sez. L’Aquila) 

Pur con qualche sofferenza (sai che novità…) l’Inter supera l’Udinese per 3-1 e si riporta a -15 dal Napoli e soprattutto mantiene a tre lunghezze di distanza il Milan. Dopo l’1-1 del primo tempo firmato da Lukaku (su rigore) e Lovric, ci pensa Mkhitaryan a portare avanti i nerazzurri. Nel finale Lautaro Martinez chiude definitivamente i conti. Ora testa alla sfida degli ottavi di Champions League contro il Porto, sfida che non possiamo assolutamente fallire. Per nessun motivo. 
In vista dei prossimi impegni europei Inzaghi fa un po’ di turnover. Si rivede Handanovic in porta (titolare dopo 140 giorni), Darmian, Acerbi e Bastoni compongono il terzetto difensivo, Dumfries e Dimarco esterni di centrocampo con in mezzo Brozovic (che torna titolare dopo mesi), Barella e Mkhitaryan. In avanti è Dzeko ad affiancare Lukaku. 
Dopo un rigore netto per fallo su Barella che l’arbitro Dionisi si guarda bene dla fischiare, il match si sblocca al 20esimo. Walace si immola per impedire a Dumfries di calciare a botta sicura verso la porta, ma facendolo travolge l'olandese. L’arbitro prima lascia correre (per l’ennesima volta…), poi va a rivedere l’episodio al Var e decide di assegnare il penalty all'Inter. Sul dischetto si presenta Lukaku, che prima si fa ipnotizzare da Silvestri, poi lo trafigge nell'angolino quando l'arbitro fa ripetere per invasione dell'area. L'Inter si conferma la squadra della Serie A che segna di più nella prima mezz’ora. 
I ragazzi di Inzaghi sembrano in grado di gestire l'1-0 senza grossi rischi, ma poco prima dell'intervallo vengono puniti su una ripartenza: Pereyra pesca Lovric completamente dimenticato sulla sinistra, lo sloveno entra in area, si accentra e batte Handanovic con un siluro sotto la traversa. Allo scadere del primo tempo la chance di tornare avanti capita sulla testa di Acerbi, ma Silvestri è attento a bloccare in presa bassa e le squadre vanno a riposo sull'1-1. 
L'Inter prova a buttarsi in avanti a inizio ripresa, costruisce molto ma fatica a trovare sbocchi, con Lukaku e Dzeko più impegnati in fase di manovra che di finalizzazione. La prima buona chance capita al 65esimo a Mkhitaryan, ma sul sinistro dell'armeno è attento Silvestri. 
Un minuto dopo Inzaghi inserisce Lautaro Martinez e Calhanoglu per provare a vincerla. Al 72esimo l'occasione enorme è per Dzeko, che su un erroraccio di Becao si ritrova a tu per tu con Silvestri ma gli calcia addosso. Passa un minuto ed è l'Udinese ad avere la clamorosa chance di ribaltarla in contropiede, ma Success incespica sul pallone e poi strozza il sinistro facendosi murare da Bastoni. L'azione si ribalta ancora e questa volta l'Inter passa: cross arretrato di Dimarco, splendido destro al volo di Mkhitaryan che vale il 2-1. 
A due minuti dalla fine Lautaro ha sul destro la possibilità di chiuderla, ma spreca malamente tentando un improbabile pallonetto a tu per tu col portiere. Passano pochi secondi e il destino (nelle sembianze di un bel lancio di D'Ambrosio) gli serve l'occasione di rifarsi: questa volta l'argentino non spreca e sigla il gol che chiude definitivamente il match. 
Finisce 3-1. Un’Inter abbastanza deludente il primo tempo, incapace di gestire il vantaggio e soprattutto che fa molto poco per cercare il raddoppio. Più decisa e determinata nella ripresa, merito anche degli ingressi di Calhanoglu e Lautaro Martinez. Aldilà del risultato positivo, ancora una volta un’Inter poco brillante, che ha messo in evidenza tutti i suoi difetti. 
Mercoledì a San Siro arriva il Porto. Servirà un’Inter più forte e determinata, con tanta grinta e cattiveria. Perché certe partite non si possono proprio sbagliare e quella contro i lusitani è una di quelle. Chiaro, ragazzi? FORZA INTER !!! 

PILLOLE STATISTICHE 
- L’Inter ha vinto cinque incontri interni consecutivi contro l’Udinese in Serie A per la seconda volta nella storia, dopo i cinque tra il 1984 e il 1989. 
- Nessun difensore è stato coinvolto in più gol in casa rispetto a Federico Dimarco in questa Serie A: cinque (tre reti e due assist), come Carlos Augusto e Theo Hernández. 
- Henrikh Mkhitaryan è andato a segno a San Siro in Serie A per la prima volta dal 23 aprile 2022, però in quell’occasione da avversario con la maglia della Roma. 
- Lautaro Martínez ha trovato la rete da subentrato in Serie A per la prima volta dallo scorso 30 agosto, contro la Cremonese. 
- Romelu Lukaku ha ritrovato il gol in Serie A 189 giorni dopo il precedente (13 agosto 2022 contro il Lecce); il belga non andava a segno in casa nella competizione dal 23 maggio 2021, proprio contro l’Udinese.
- Prima di Romelu Lukaku, l’ultimo giocatore ad aver trasformato tutti i primi 13 rigori calciati in Serie A era stato Paulo Dybala, tra il 2014 e il 2017.

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2 commenti:

Matrix ha detto...

Primo tempo pessimo, secondo tempo buono. É questione anche dei giocatori che mandi in campo. Il Lukaku attuale è impresentabile, per dire.

Entius ha detto...

Non dimentichiamoci che c'é pur sempre l'avversario e questa Udinese non mi pare poca cosa.