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sabato 21 ottobre 2023

E ORA CI ASPETTIAMO UN PRONTO RISCATTO

Si riparte. Dopo una sosta che è sembrata più lunga delle due settimane, finalmente si gioca. La nostra corsa riparte dalla Torino granata con l’intenzione di riscattare il pessimo pareggio contro il Bologna e magari, visto che il Milan dovrà vedersela con la Juventus, di riappropriarci della vetta della classifica. Non sarà semplice, perché anche il Torino vorrà riscattare la sconfitta nel derby torinese (oltre al fatto di aver rimediato solo due punti nelle ultime quattro giornate). 
Ma del resto, ditemi voi quale sfida è facile in questa Serie A dove ormai ogni partita nasconde una insidia o una potenziale difficoltà (per informazioni chiedere alle romane) e dove anche quando sembra che hai la partita in pugno finisce che perdi punti per strada (ogni riferimento a Inter-Bologna di due settimane fa non è puramente casuale). 
Inzaghi deve fare a meno di Arnautovic (potrebbe rientrare a metà novembre) e Cuadrado (out almeno fino alla prossima di campionato contro la Roma). Formazione che non dovrebbe presentare particolari novità. In difesa il terzetto difensivo è quello ormai titolare con Pavard, Acerbi e Bastoni. A centrocampo gli esterni saranno Dumfries e Dimarco con Calhanoglu, Mkhitaryan e Barella in mezzo. In attacco coppia titolare Lautaro Martinez-Thuram. L’unico vero ballottaggio potrebbe essere quello tra Barella e Frattesi, mentre sugli esterni difficilmente Darmian e Carlos Augusto riusciranno a strappare una maglia da titolare. Così come in difesa è improbabile che De Vrij riesca a spuntarla su Acerbi o su Bastoni (con Acerbi che si sposterebbe sul centrosinistra). 
I precedenti, per quello che contano, sono leggermente a favore dell’Inter che ha vinto 30 delle 81 sfide fin qui disputate. Le vittorie granate sono 27 (l’ultima più di quattro anni fa, il giorno prima del mio 40esimo compleanno, mortacci loro!!!) mentre i pareggi sono 24. I nerazzurri inoltre hanno vinto sette delle ultime otto sfide giocate contro i granata tra Torino e Milano, compresa l’ultimo confronto disputatosi lo scorso giugno, ultima di campionato prima della finale europea contro il Manchester City. 
Se in casa stiamo zoppicando (vedi Sassuolo e Bologna), in trasferta filiamo via come un treno. Abbiamo vinto le prime tre trasferte stagionali senza subire gol (soltanto in due occasioni, la squadra nerazzurra ha collezionato quattro successi con annesso clean sheet nelle prime quattro trasferte di un campionato di Serie A: nel 1966/67 e nel 2012/13). E inoltre abbia vinto sette delle ultime otto trasferte di campionato, registrando sette clean sheet nel periodo, incluse tutte le quattro più recenti. Abbiamo l’occasione di mantenere la porta inviolata in cinque gare di fila fuori casa in Serie A per la prima volta dal 1972 con Giovanni Invernizzi alla guida. 
Insomma numeri e statistiche che fanno ben sperare. Anche se poi, come sempre, un conto sono i numeri e le statistiche, un altro i 90 minuti in campo. La prestazione contro il Bologna ci ha spinto a rivedere un po’ le certezze che avevamo su questa Inter. Un’Inter che gioca bene, che fa un buon calcio, ma che non sempre riesce a raccogliere quanto seminato. E, personalmente, faccio ancora fatica ad accettare il modo in cui abbiamo buttato via i tre punti due settimane fa. 
Ecco perché oggi pomeriggio mi aspetto un pronto riscatto. Una prestazione in linea con questo inizio di stagione, ma soprattutto i tre punti. Perché, non dimentichiamolo, giocare bene serve a poco se non riesci a portare a casa la vittoria. Capito, ragazzi? FORZA INTER !!!
   
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2 commenti:

Winnie ha detto...

I tre punti sono fondamentali. Soprattutto perché visto che c'è Milan-Juventus abbiamo l'occasione di guadagnare punti su una delle due o addirittura su tutte e due.

Fata Granata ha detto...

Visti i nostri ultimi risultati, anche a noi servirebbero i tre punti. Che difficilmente arriveranno questo pomeriggio.