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sabato 8 ottobre 2022

ABBIAMO INVERTITO LA ROTTA? A SASSUOLO PER AVERE LA RISPOSTA

La vittoria di martedì sera contro il Barcellona è stata la partita della svolta? Il cambio di rotta dopo un inizio di stagione tutt’altro che convincente? L’Inter può ancora dire la sua in questo campionato? A queste e ad altre mille domande che ci verranno in mente in queste ore (perché state pur certi che di domande in queste ore ce ne verranno tantissime…) potrà rispondere solo e soltanto Sassuolo-Inter di oggi pomeriggio. Solo nel tardo pomeriggio di questo sabato di ottobre (diciamo verso le 17), sapremo se il treno nerazzurro, dopo il trionfo europeo, ha vigorosamente cambiato direzione o se continua a viaggiare sui binari della mediocrità delle settimane scorse (e dove a quel punto continuerà a viaggiare per il resto della stagione) .
Non c’è dubbio che una vittoria contro il Barcellona dà pur sempre una scossa e, dovessi azzardare un’ipotesi, direi che la squadra ha finalmente invertito la rotta. Ma siamo pur sempre l’Inter, imprevedibile come non mai, e tutto può succedere. Ragion per cui non mi stupirei se vincessimo 4-0, ma nemmeno se perdessimo 5-0. 
Anche alla luce del fatto che il Sassuolo (che in classifica ha 12 punti come noi) è stato sempre un avversario ostico e fastidioso. Se si escludono le due goleade nelle prime due stagioni, poi ci ha dato quasi sempre filo da torcere sia in casa che in trasferta, spesso anche strappandoci punti pesanti. 
Inzaghi si ritrova praticamente senza attaccanti con Lukaku che tarda a rientrare e Correa che è uscito malconcio dalla sfida con i blaugrana e quindi non sarà del match. Attacco obbligato dunque con Lautaro Martinez e Dzeko (in panchina quasi certamente andranno un paio di giovani della Primavera, Valentin Carboni e un altro). A centrocampo con Brozovic ancora infortunato il terzetto di centrali sarà formato da Barella, Asllani (che dovrebbe vincere il ballottaggio con Mkhitaryan) e Calhanoglu con Dumfries e Dimarco (in un momento di forma strepitosa) sugli esterni (a meno che non voglia dare un turno di riposo ai due e dare spazio a Darmian e Gosens). Ballottaggio in difesa tra Acerbi e De Vrij per chi dovrà completare il terzetto insieme a Skriniar e Bastoni. Incertezza anche tra i pali. Il buon Simone si affiderà ad Handanovic come ha fatto finora in campionato o lancerà definitivamente Onana? (Dipendesse da me, anzi da noi tifosi nerazzurri, non ci sarebbero assolutamente dubbi nello schierare il portiere camerunense). 
Nei nove precedenti non è mai uscito il pareggio con quattro vittorie dei padroni di casa (che non vincono dal 2018) e cinque dei nerazzurri, vittoriosi negli ultimi tre confronti al Mapei Stadium. Anche l’ultimo confronto, la scorsa stagione, è andato in scena ad ottobre e furono Dzeko e Lautaro Martinez a ribaltare l’iniziale vantaggio di Berardi (che oggi non ci sarà, è questa è una bella notizia considerando che contro di noi il giocatore calabrese si trasforma in un fuoriclasse). 
Oggi pomeriggio ci sarà da sudare sette camice per tornare dal Mapei Stadium col bottino pieno. Ma, come scrivevo all’inizio, è il vero e unico banco di prova per capire se abbiamo invertito la rotta e ci siamo incamminati verso la giusta direzione. È la prova definitiva per capire cosa aspettarci da questa stagione. E non so voi, ma io sono già teso e preoccupato fin da ora. FORZA INTER!!!
   
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3 commenti:

Nicola ha detto...

Se non vinciamo oggi...
Anche se l'intelligentone sembra voglia insistere con Handanovic. Errare é umano, perseverare é diabolico.

Nerazzurro ha detto...

Il primo tempo ha dato una risposta controversa. La prestazione direbbe no, ma visto che stiamo vincendo...

Winnie ha detto...

Facciamo che aspettiamo 2-3 partite prima di dare una risposta definitiva?