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martedì 4 ottobre 2022

CUORE E CARATTERE: L’INTER RIALZA LA TESTA

Champions League 2022 – 2023 – Girone C Terza Giornata 
INTERBARCELLONA 1
47’ pt CALHANOGLU 

INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij (31' st Acerbi), Bastoni; Darmian (31' st Gosens), Barella, Calhanoglu (40' st Asslani), Mkhitaryan, Dimarco (31' st Dumfries); Correa (12' st Dzeko), Lautaro. 
A disposizione: Handanovic, Botis, Gagliardini, Bellanova, D'Ambrosio, Carboni, Zanotti. 
All.: Inzaghi. 
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto, Christensen (14' st Piquè), Eric Garcia, Marcos Alonso (19' st Balde); Gavi (39' st Kessie), Busquets, Pedri; Dembelé, Lewandowski, Raphinha (19' st Ansu Fati). 
A disposizione: Inaki Pena, Tenas, Ferran Torres, Jordi Alba, Casado, Torre. 
All.: Xavi. 
 ARBITRO: Vincic (Slo)

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Nel momento più difficile, contro un avversario tutt’altro che alla portata, l’Inter rialza la testa. E lo fa mettendo finalmente cuore e grinta in campo. A decidere la sfida contro il Barcellona è un tiro di Calhanoglu nel recupero del primo tempo. Inter che si porta così al secondo posto nel proprio girone di Champions League e la qualificazione agli ottavi non è più utopia. 
Onana in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Darmian, preferito a Dumfries, e Dimarco sugli esterni, Mkhitaryan e Calhanoglu affiancano Barella in mezzo al campo, Correa in avanti al fianco di Lautaro Martinez. Questo l’undici titolare che Inzaghi sceglie per affrontare il Barcellona. 
Il primo tempo a San Siro è un lungo possesso palla di qualità del Barcellona, con l'Inter di Simone Inzaghi che punta a chiudersi nella propria metà campo e poi ripartire in modo efficace. I nerazzurri vanno vicino al vantaggio in due occasioni: prima un fallo di mano in area blaugrana non diventa rigore per un leggerissimo fuorigioco e poi una rete di Correa viene invalidata per un altro offside. 
Dietro Onana para poco rispetto alla mole di passaggi degli ospiti e nei minuti di recupero la poca incisività catalana viene punita: da fuori area Calhanoglu trova una splendida conclusione e buca Marc-André Ter Stegen trovando l'angolino basso. San Siro esplode e poi accompagna con sonori applausi la sua squadra negli spogliatoi. 
I pochi cambi nella prima parte di secondo tempo non spostano gli equilibri, ma intorno a metà frazione l'Inter rischia seriamente in due occasioni: prima Dembelé colpisce il palo di potenza, poi la rete di Pedri viene annullata. Sulla pessima uscita di Onana, infatti, Ansu Fati tocca il pallone con la mano e ciò è sufficiente per indurre Var e arbitro a invalidare la rete. 
Scampato il pericolo, Inzaghi cambia gli esterni (dentro Dumfries e Gosens per Darmian e Dimarco) più lo stremato (ed eroico) De Vrij per Acerbi: si aspetta un finale di pura sofferenza, che puntualmente arriva. Un autogol sfiorato da Dumfries, un colpo di testa a lato di Busquets e un controllo del Var per un tocco di mano dell'olandese. Poi dopo 9 lunghissimi minuti di recupero può esplodere la gioia nerazzurra. 
Finisce 1-0 per l’Inter. Un risultato pesantissimo per i nerazzurri che venivano da un periodo non semplice. Tre punti di notevole importanza per la classifica del girone e per la qualificazione agli ottavi di finale. Un risultato che farà sicuramente morale e, chissà, magari potrebbe essere la tanto auspicata partita della svolta. Lo scopriremo nelle prossime partite. FORZA INTER !!! 
 
PILLOLE STATISTICHE 
• L’Inter non vinceva contro il Barcellona dalla semifinale dell’aprile 2010 (3-1) - da allora i nerazzurri avevano registrato un pareggio e quattro sconfitte. 
• L'Inter ha interrotto una striscia di nove partite consecutive di Champions League in cui non aveva trovato il successo contro squadre spagnole: l'ultimo successo prima di oggi risaliva al 3-1 del 2010, sempre contro il Barcellona. 
• L'Inter ha tenuto la porta inviolata contro il Barcellona per la terza volta in Champions League, la prima dal settembre 2009. 
• L'Inter ha tenuto la porta inviolata in due partite consecutive di Champions League per la prima volta dall'aprile 2010 (entrambe v CSKA Mosca). 
• Hakan Çalhanoglu ha ritrovato il gol in Champions League che gli mancava dal 14 settembre 2016, contro il CSKA Mosca con la maglia del Bayer Leverkusen, sempre da fuori area.

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4 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Partita più di cuore che di grinta, ad essere sinceri. Che sia la partita della svolta? Speriamo...

Brother ha detto...

@Nerazzurro. Lo scopriremo domani pomeriggio...

Entius ha detto...

@Brother. Assolutamente daccordo. Domani pomeriggio è la partita della verità. Senza appello.

BlackWhite ha detto...

Più che grazie al cuore e al carattere, mi pare una vittoria grazie ad arbitri e Var.