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domenica 21 agosto 2022

SE IL BUONGIORNO... (tra fare il papà e tifare Inter)

“Anche se ti perdi qualche virgola non succede nulla”. Con questa frase lapidaria mia moglie mi molla la pargola a pochi minuti dalla partita e se ne va a sbrigare le sue faccende di casa. E vista l’enorme mole di lavoro che ha da fare, sono costretto ad incassare il colpo e a seguire Inter-Spezia con la mia piccola principessa. 
Le mie speranze di seguire la partita in santa pace vanno a farsi benedire insieme alla speranza che mia figlia rimanga a lungo tranquillamente seduta sul divano accanto a me. Non passano più di 5 minuti tra quando si siede sul divano a braccia conserte (glielo ha insegnato mia madre durante la nostra permanenza in terra calabrese) e quando a colpi di lamenti scivola giù dal divano e inizia a girare per casa. 
Così sono costretto a inseguirla per casa mentre lei scorrazza felice e gioca con tutto ciò che le capita a tiro. Alla fine riusciamo a trovare un compromesso in una pallina con cui ci mettiamo a giocare insieme in salotto che mi permette di assolvere il mio doppio compito di padre e tifoso. 
Nel frattempo per fortuna l’Inter gioca una partita tranquilla, senza creare patemi d’animo e sfiorando anche il gol. Al minuto 35 Lukaku di testa fa l’assist per il Toro che al volo fulmina Dragowski e porta in vantaggio l’Inter. Esulto felice e con me anche la mia pargola che inizia un lungo discorso di difficile comprensione e di ambigua collocazione (potrebbe esternare il fatto che le sto rompendo le scatole con queste partite e questa Inter oppure elogiare il gioco nerazzurro o magari tessere le lodi della coppia Lukaku-Lautaro Martinez). 
Nel finale di tempo Lukaku colpisce la traversa. Io mi metto le mani nei capelli mentre la pargola si mette la mani in faccia (è un gesto che le hanno insegnato e che ripete spesso). Scena che si ripete poco dopo quando Lautaro Martinez sbaglia un gol semplice. 
L’intervallo serve per rilassarsi e per lasciare libera la mia pargola di scorrazzare dove gli pare con il suo carrello della spesa che porta ormai dappertutto e che riempie con tutto ciò che capita a tiro. 
A fatica ad inizio ripresa riesco a trascinarla nuovamente in salotto. Dopo qualche resistenza e qualche borbottio riesco a trovare il modo per farla giocare e allo stesso tempo per seguire la partita dell’Inter. Al gol di Calhanoglu ride e urla felice anche lei. Mi voglio illudere che inizi anche lei ad appassionarsi all’Inter, anche se è più probabile che semplicemente abbia voluto emulare la mia esultanza (ma lasciate illudere questo povero padre nerazzurro…). 
Il 2-0 mi tranquillizza ulteriormente e mi concentro più su mia figlia che sull’Inter. Per fortuna col passare dei minuti la pargola inizia a dare segni di cedimento e a stropicciarsi gli occhi. Finalmente si mette sul divano e senza neanche accorgermene è già beatamente tra le braccia di Morfeo. Così posso seguire rilassato la parte finale della partita, evitando di esultare al gol di Correa per non svegliarla.
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Ok, era solo lo Spezia. Ma una settimana fa era solo il Lecce eppure ci ha impensierito e non poco. Ok, era solo la seconda giornata, ma sono comunque tre punti che mettiamo in saccoccia e che portiamo a casa. 
Non saprei che peso specifico dare a questa partita, ma la prestazione e il risultato sono comunque un valido motivo per essere ottimisti e guardare più tranquilli al futuro. Futuro che prevede Lazio, Torino e Milan nelle prossime tre giornate, prima della sosta per le Nazionali. In particolare la sfida con i biancocelesti e il derby saranno degli ottimi banchi di prova per misurare le nostre ambizioni e per capire se anche quest’anno potremo giocarcela fino alla fine. 
A sensazione direi di sì. Direi di sì perché la Lu-La funziona a meraviglia e l’anno di esilio inglese di Big Rom non ha intaccato l’intesa fra i due bomber nerazzurri, con l’aggiunta che il Toro nel frattempo è diventato più incisivo sotto porta. Direi di sì perché anche il resto della squadra gira a meraviglia con Dumfries che si conferma degno erede di Maicon e Hakimi (e se pensate il contrario ricordatevi dei giocatori che hanno transitato su quella fascia negli ultimi 10-12 anni), con Barella, Brozovic e Calhanoglu che danno qualità e quantità a centrocampo, con il trio difensivo che potrebbe diventare nuovamente il muro invalicabile della scorsa stagione. Direi di sì perché abbiamo qualche alternativa in più in panchina. Da Dzeko e Correa a Asslani, passando per Miti… (vabbé, avete capito di chi sto parlando), Darmian, Bellanova che non ha ancora esordito, Gosens (o Dimarco se consideriamo titolare il tedesco). Insomma, se il futuro si vede dal mattino, anche questa stagione sarà una splendida giornata. Ne sono convinto. FORZA INTER !!!

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3 commenti:

Winnie ha detto...

Che fatica la doppia vita di papà e tifoso... Eheheheh

Matrix ha detto...

Hai fatto un pò di confusione con le sfide future. Tu scrivi "Lazio, Torino e Milan nelle prossime tre giornate". In realtà abbiamo Lazio, Cremonese, Milan e poi Torino.

Entius ha detto...

@Matrix. Hai ragione...