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mercoledì 10 febbraio 2021

“ZITTO COG***NE” E DITI MEDI: L’INFUOCATO FINALE DI JUVENTUS-INTER

Se da un punto di vista del rettangolo di gioco la sfida tra Juventus e Inter non ha offerto particolari polemiche ed episodi controversi (le discussioni sul presunto rigore sono morte sul nascere), lo stesso non si può dire per quello che è successo fuori dal campo. 
Tutto nasce dal rigore negato e da un paio di episodi contestati (anche in modo veemente) da Conte. A quel punto c’è un primo civile scontro con Bonucci che lo invita a rispettare le decisione dell’arbitro. (Bonucci??? Da che pulpito!!!). 
Ma da quel momento e per tutto il primo tempo dal settore della tribuna occupato dai bianconeri, tra cui il numero uno bianconero Andrea Agnelli, al tecnico leccese sarebbe stato dato del "cogl..." e del "pagliaccio", con tanto di "stai zitto, pensa a lavorare". 
Al momento del rientro negli spogliatoi per l’intervallo Antonio Conte si lascia andare ad un gestaccio verso la tribuna bianconera (mostra il dito medio). Ad inizio ripresa Oriali invita gli avversari a calmare gli animi, ma la risposta di Paratici è tutt’altro che conciliante ("Ti conviene starci lontano, altrimenti è la volta che ti picchio".). 
Ma il top si raggiunge al triplice fischio finale. Mentre Conte raggiunge gli spogliatoi, Agnelli scende le scale della tribuna per andare in campo, urla "Stai zitto, cogl..." e poi, ma stavolta coprendosi la bocca, ripete più volte l'epiteto contro il tecnico. Con Conte a rispondergli: "Dimmelo in faccia se hai coraggio. Se hai qualcosa da dirmi, dimmelo in faccia". 
Insomma una vicenda abbastanza “antipatica” che racconta del rapporto non proprio idilliaco tra il Presidente bianconero e l’attuale allenatore nerazzurro dopo il divorzio consumato nell’ormai lontano luglio 2014. Ciò nonostante, a mio avviso, non si dovrebbero mai superare certi limiti e presunti dissapori e disaccordi dovrebbero rimanere nei limiti dell’educazione del rispetto reciproco. Ciò vale per tutti, presidenti, allenatori, calciatori, dirigenti e compagnia varia. A quanto pare il quarto uomo e gli ispettori federali hanno sentito e registrato tutto. Mi auguro che siano presi i dovuti provvedimenti (anche se essendoci di mezzo Agnelli ho i miei dubbi). 
Mi chiedo che fine abbia fatto il proverbiale “stile Juve”. È forse questo? Non credo. Io non ce lo vedo un Gianni Agnelli che scende le scale della tribuna per dare del “coglione” all’allenatore avversario (al limite se ne sarebbe uscito con una delle sue sottili battutine al microfono del giornalista di turno). 
Permettetemi di chiudere con una frase di Gaetano Scirea, ex juventino che per signorilità e sportività non aveva nulla da spartire con questa gentaglia di oggi, che mi è venuta in mente un paio di ore fa. L’ex capitano bianconero durante un Fiorentina-Juventus ai giocatori che si stavano accapigliando dopo un fallo disse semplicemente “Le vostre mogli vi guardano!”. 
Ecco agli Agnelli, ai Paratici, ai Conte, ma anche ai Lukaku e ai Ibrahimovic dovremmo dire semplicemente questo. Sempre ammesso che gliene freghi qualcosa

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17 commenti:

Matrix ha detto...

Ma Scirea era Scirea. Mica un pagliaccio da circo come il monociglio ovino. Il fatto che abbiano ricoperto di insulti Conte fa capire quanto gli bruci che sia passato dal lato del nemico. E neanche sta vincendo. Pensa te come rosicano se per caso Conte dovesse iniziare a vincere in nerazzurro.

Entius ha detto...

Da tifoso direi che vedere un ex giocatore nonché ex allenatore juventino rivolgersi così nei confronti della dirigenza mafio-bianconera mi fa piacere (riporto un tweet letto stamattina: "Se qualsiasi altro allenatore della storia dell'Inter, QUALSIASI, fosse andato a Torino ad alzare il dito medio in faccia ad Agnelli gli avremmo fatto una statua, altro che chiacchiere.").
Da sportivo direi che abbiamo visto l'ennesimo indecoroso spettacolo da parte di entrambe le parti. Nel caso di Lukaku-Ibra c'era la scusante della foga agonistica durante la partita, ma in questo caso quale sarebbe la scusante?

Entius ha detto...

E nel caso di Nedved e Paratici, se ho ben capito, non è nemmeno la prima volta. Qualche settimana fa mi pare di capire che successe qualcosa di simile (ho letto qualcosa di sfuggita, non vorrei dire una sciocchezza, correggetemi se sto sbagliando).

Gaetano73 ha detto...

Purtroppo se nn conosci nn puoi parlare.
L"astio Agnelli-Conte nasce nel momento in cui Conte chiede dopo 3 anni che 15 giocatori della rosa vengano ceduti xke spremuti come limoni. Nn avvenne e Conte decise di lasciate la Juve a 3gg dal ritiro....Agnelli nn glielo ha mai perdonato. Quello stesso anno Allegri raggiunse la finale di CL con quei giocatori ritenuti finiti.
P.S.Se solo Agnelli avesse detto di sì, Conte sarebbe tornato a piedi, ma ha sempre (giustsmente aggiungo io),posto il veto.
P.S.Se cominciasse a vincere da voi credo che terminerebbe appena iniziato. Vista la situazione societaria nella quale vi trovate nn penso conte l'anno prox possa rimanere in panca x 12ML....bisogna risparmiare.

Pippo ha detto...

Oriali ha cercato di calmaahahahahahre gli animi? Già così la vostra narrazione fa ridere. In fondo si sono mandati affanculo. Volevano farlo da tanto tempo, hanno approfittato della prima occasione. Nulla di paragonabile ai riti vodoo o al "ti sparo in testa ".Un innocente dito medio e dove ficcarselo. Secondo me è Conte che rosica per non essere potuto tornare alla juve e non viceversa. Ma mi rendo conto Matrix che sono punti di vista.

Pippo ha detto...

Quali provvedimenti disciplinari verranno presi Entius? Nessuno. Stiamo ancora aspettando quelli su Ibra lukaku (la giornata di squalifica è un provvedimento tecnico dovuto al giallo per l'interista che era in diffida e al rosso per il milanista ).Diciamo che ancora una volta la gazzetta in particolare (ma anche altre testate ) è riuscita a sviare l'attenzione dall'ennesimo fallimento interista.

Pippo ha detto...

Anche per Oriali Entius. Anche per Oriali. Tante volte. Con l'aggravante che Oriali è team manager della nazionale. Solo che alcuni vengono sanzionati ed altri rimangono praticamente impuniti.

pippo ha detto...

comunque entius facciamo così.Per tutti quelli che si scandalizzano e fanno i moralisti.Sono d'accordo,diamo una squalifica esemplare.tre mesi di squalifica a ibra,a lukaku, a conte e ad agnelli.e non se ne parli più.

Gaetano73 ha detto...

Mi permetto di aggiungere che se un dirigente bn fosse anvhrcsrsto team manager della nazionale, sarebbe venuto giù il mondo. Senza contare che di tratta di un dirigente condannato x aver permesso di schierare un giocatore con il passaporto falso. Ripeto giocare. Sottolineo giocare. Sanzioni x la squadra? Nessuna

Gaetano73 ha detto...

Purtroppo a loto piace credere il contrario. Sanno tutti che avrebbe fatto carte false x tornare e se codi nn è stato lo si deve ad AA che a mio avviso ha fatto benissimo.

Ciro ha detto...

"Mi auguro che siano presi i dovuti provvedimenti (anche se essendoci di mezzo Agnelli ho i miei dubbi)." Sei stato profetico. O avevi la sfera magica?

Nicola ha detto...

@Ciro. Se non altro ora sappiamo che dei dirigenti possono tranquillamente offendere ed insultare l'allenatore avversario e passarla liscia. Buono a sapersi per il futuro.

Entius ha detto...

@Ciro. Dalle mie parti si dice "non ci vuole una zingara per predire il futuro..."

Gaetano73 ha detto...

@Ciro@Entius
Come nn essere d'accordo con voi.
Dopo la squalifica del duo Lukaku-Ibra nn mi sembra giusto nn aver fatto altrettanto x Conte-Agnelli.Daltronde qst ultimi hanno fornito uno spettacolo ben più deprecabile dei primi 2 che si sono semplicemente affrontati come 2 boss di quartiere x parecchi minuti dando spettacolo ai tanti bambini davanti alla tv....ma è solo un dettaglio.
Il Karma ha voluto che contro le vs.squadre si realizzasse qualcosa di fantastico.
In supercoppa un napoli sciapo ha avuto l'occasione di poter pareggiare con il tanto agognato RIGORE, argomento di quasi tutti i post. Ebbene quel rigore è stato sbagliato da insigne che da signore nello spogliatoio ha detto ai compagni:"Chiedo scusa, ho stato io, sono sbagliato io il rigore".
Gioia doppia xke senza quel rigore l'alibi sarebbe stato sempre il solito.
Veniamo al ritorno di CI.Il classico interista ha fin da subito cominciato a pensare:"Se ci squalificano Lukaku è solo x impedirci di vincere, i soliti ladri".Ma ecco che x miracolo Lukaku gioca e con lui quasi tutti i titolari. Peccato che l'alibi Lukaku gioca ma De Ligt (centrale di riserva della Juve) lo annulla ed ai nostri amici nn resta che aggrapparsi ad un calcio di rigore x calcio dell'attaccante al dipendente bn. L'unico, perché anche l'arbitro, purtroppo x loro arbitra più che bene e nn può essere usato come alibi x la sconfitta

Gaetano73 ha detto...

Concludo, parlando di dirigenti che possono offendere senza essere squalificati, ricordando lo squallido episodio un un presidente noto x i suoi denti gialli (vedo che siete legati molto a qst colore) che in un famoso derby indirizzò insulti indicibili ad un suo ex pupillo condito da un gesto a lui molto caro, quello dell'ombrello.
E che dire di un mister che apostrofo' durante una partita un suo collega definendolo "frocio di merda"? Devo ricordarti il nome Ciro? Quel mister ebbe solo 2 giornate xke tale frase nn fu definita né omofoba né discriminatoria...ma ne siamo sicuri? P.S. in quella partita Mertens fu espulso. Nella piu recente è stato espulso Insigne. Ma sappiamo che a voi brucia solo quando cose del genere accadono contro la Juve

Pippo ha detto...

Sia Ciro che Nicola che Entius fanno gli scemi per non andare alla guerra. Sanno benissimo che il primo provvedimento è tecnico. Dipende da quello che arbitro e quarto uomo hanno visto in campo. E chi rischiava di più era Conte. Ma come si vede dalle immagini Chiffi si gira dall'altra parte quando passa Conte. Altra cosa sarà il giudizio della procura federale. Ma noi confidiamo nei precedenti come ben illustrato da Gaetano. Comunque ribadisco che devono dare una bella squalifica a Ibra a Lukaku a Conte e ad Agnelli. Tre mesi almeno direi. Sono sicuro che sarete d'accordo con me.

Nicola ha detto...

Conte ha chiesto scusa per il suo atteggiamento. Agnelli non ancora (e dopo quattro giorni non credo lo farà più).
Questione di stile. E di società che rappresentano.