Archiviata anche la Coppa Italia con una eliminazione che brucia ancora un po’ (anche per come è arrivata), non ci resta che concentrarci sull’unico, nonché ultimo, obiettivo rimastoci: il campionato.
Premessa fondamentale: sono d’accordo con chi sostiene che non vincere lo scudetto non sarebbe un fallimento. Mai come quest’anno la corsa al titolo è più agguerrita che mai, tra un Milan che corre parecchio (e onestamente non me lo aspettavo…), una Juventus che sta cercando di rientrare in corsa e le romane, l’Atalanta e il Napoli un po’ attardate ma sempre pronte ad inserirsi nella corsa se lì davanti si dovesse rallentare. Alla fine vincerà solo una e parlare di fallimento per le altre sei sarebbe ingeneroso.
Ciò non toglie che, essendo l’unica a non avere impegni europei, partiamo da una posizione leggermente avvantaggiata rispetto alle altre e non approfittarne sarebbe un gran peccato. Anzi credo che dovremmo trarne massimo vantaggio da questa situazione e trasformare la delusione per le eliminazioni nelle coppe in rabbia agonistica da buttare sul campo.
A partire da domani sera quando a San Siro arriverà la Lazio di Simone Inzaghi. I biancocelesti sono reduci da quattro vittorie consecutive e si stanno rilanciando nella corsa per la qualificazione alla Champions League. Vincere una sfida così delicata sarebbe un bel segnale sia per la concorrenza che per noi stessi e ci permetterebbe di arrivare allo scontro diretto contro il Milan di domenica prossima con la distanza invariata (o variata a nostro favore, che non è poco).
L’unica probabile defezione nerazzurra è Arturo Vidal, uscito malconcio dalla sfida di venerdì scorso contro la Fiorentina, non ancora al meglio e in forte dubbio per domani sera. Pertanto la formazione dovrebbe essere quella tipo con Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni a comporre il pacchetto arretrato, Hakimi e Young sulle fasce a centrocampo, Barella, Brozovic e Gagliardini in mezzo e Lukaku e Lautaro Martinez in attacco. Gli unici dubbi sono sull’out sinistro, ma dubito che Perisic giochi dal primo minuto, e in mezzo al campo dove sarà Gagliardini a sostituire l’infortunato Vidal (improbabile che Conte voglia affidarsi ad Eriksen o a Sensi).
I precedenti sono 77 con un netto predominio nerazzurro: ben 42 vittorie (compresa l’ultima sfida decisa da D’Ambrosio), a fronte di solo 10 vittorie biancocelesti (che ebbero la meglio due anni fa grazie al gol partita di Milinkovic-Savic) e 25 pareggi (l’ultimo è lo 0-0 datato 30 dicembre 2017). Grande equilibrio negli ultimi sei confronti: 2 vittorie a testa e 2 pareggi (tra l’altro arrivati con uguale sequenza: pareggio, vittoria Lazio, vittoria Inter). Sono otto le sfide andate in scena a febbraio (l’ultima delle quali risale addirittura al 1994) e anche qui il predominio nerazzurro è netto (sei vittorie, un pareggio e una sconfitta). Altra curiosità: c’è un unico precedente nel giorno di San Valentino, andò in scena nel 1965 e finì con un netto 3-0 nerazzurro.
Già, domani è San Valentino, la festa degli innamorati. E quale sarebbe il modo migliore per onorare questa festa per noi, tifosi nerazzurri, perdutamente innamorati di questi colori e di questa maglia? In quale modo potremmo festeggiare al meglio il Santo protettore degli innamorati? Io un’idea ce l’avrei. E voi ce l’avete, indegni indossatori di una gloriosa maglia? FORZA INTER !!!
7 commenti:
Sarà dura, parecchio dura. Domani, come il resto del campionato. Non si può dare nulla per scontato e anche le partite sulle carte più facili, alla fine si rivelano le più insidiose (per dire, il Milan sta perdendo con lo Spezia)
Dopo le sconfitte di Juventus e Milan vincere domani sera diventa ancora più importante e fondamentale. Non possiamo assolutamente prenderci il lusso di mandare all'aria questa occasione d'oro. Non domani sera.
Non dobbiamo pensare alla classifica, non pensiamo a Juventus e Milan, dobbiamo solo concentrarci su noi stessi. Portare a casa i tre punti solo per noi, senza pensare a tutto il resto.
Il fatto che dobbiamo sfruttare l'occasione mi mette ansia. Anche nell'ultimo turno del girone d'andata avevamo un'occasione da sfruttare (il Milan perdeva con l'Atalanta, vincemmo a Udine ci saremmo laureati campioni d'inverno) e sappiamo tutti come è finita. Speriamo in un diverso epilogo stasera...
Vincendo a Udine (piccolo errore)
Non sottovalutate la Lazio. Potremmo fare lo scherzetto all'Inter così come il Napoli e lo Spezia lo hanno fatto a Juventus e Milan.
@Brother. Basta pessimismo!!! Bisogna pensare in grande, stasera la portiamo a casa e domenica prossima ci presentiamo al derby da capolista. Dai che ce la facciamo. Ne sono convinto.
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