Potevamo essere qui a festeggiare il titolo di campione d’inverno (che, come sottolineato ieri non vinciamo dalla stagione 2009-2010) e invece siamo amareggiati per l’ennesima occasione persa, o per meglio dire, non sfruttata. L’ho scritto anche in un commento al precedente articolo, se il Milan avesse vinto o pareggiato, pazienza non era dipeso da noi e ce ne saremmo fatti una ragione. Ma il Milan ha perso e sarebbe bastato un gol, un fottutissimo, maledetto gol e avremmo conquistato il titolo. Tanto più che in questa stagione eravamo sempre riusciti a trovare la via del gol. Ma ieri non era giornata e così siamo a raccontare uno scialbo 0-0.
Il risultato e la prestazione di ieri non ha fatto altro che confermare i problemi e le lacune che purtroppo ci portiamo dietro da mesi. Tutto pesa sulle spalle del nostro attacco e di Lukaku in particolare. Se Big Rom e il Toro si prendono un periodo di pausa (cosa che può succedere nell’arco di un campionato lungo nove mesi) andiamo in crisi. Non a caso nelle ultime 4 gare in cui i nostri due attaccanti non hanno trovato il gol, abbiamo raccolto una sola vittoria dopo un filotto di otto vittorie consecutive. Manca la qualità a centrocampo, manca un giocatore che dia imprevedibilità al gioco dell’Inter, che offra un alternativa. L’unico è Hakimi, ma purtroppo ieri è incappato in una giornata storta (e anche questo può capitare). L’ingresso di Sensi è stato impalpabile, Perisic come spesso capita è stato inguardabile e a tratti irritante, Sanchez non pervenuto, Eriksen è stato a marcire in panchina per 90 minuti. Contro un’Udinese ben messa in campo davvero non potevamo fare di più. Tutti ad esaltare le doti di Musso, ma se esclude una strepitosa parata su Lautaro Martinez a metà primo tempo non è che ha avuto tutto sto lavoro da fare.
A scanso di equivoci, non sto dicendo che l’Udinese ha giocato bene e che noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare e che di meglio non si poteva fare. Anzi tutt’altro. Per esempio, visto che i friulani nel secondo tempo hanno badato più a difendere che ad offendere, si poteva provare a togliere un difensore centrale e giocare con i tre attaccanti o mettere più qualità a centrocampo con Eriksen. Probabilmente non l’avremo sbloccata comunque, ma almeno ci avevamo provato.
Discorso simile vale per la mancata espulsione di Arslan. In 11 contro 10 per 65 minuti magari l’avremmo portata a casa. O magari no. Ma rimane il fatto che ancora una volta è arrivata una decisione arbitrale ai nostri danni. La protesta finale di Conte è stata esagerata, ma tutto sommato giustificata. Quel “Sei sempre tu Maresca, anche al Var” urlato in faccia all’arbitro che gli è costata l’espulsione (e probabilmente anche una pesante squalifica) sottolinea ancora una volta come gli arbitri stiano influenzando il nostro campionato. Maresca, giusto per citarne uno, da addetto al Var non ha visto il rigore solare contro il Parma (che avrebbe visto anche un cieco voltato di spalle) e la seconda ammonizione di Arslan ieri pomeriggio. Potenzialmente sono quattro punti persi. E se consideriamo che siamo distanti solo due punti dalla vetta...
Chiamasi Prostituzione Intellettuale... |
Permettetemi una parentesi finale sulle “prostitute intellettuali” tante care al grande José Mourinho. Il titolo del Corriere dello Sport di ieri è a dir poco ridicolo (non a caso è stato sputtanato alla grande dal Real Madrid con tanto di comunicato ufficiale) e allo stesso modo stamattina la Gazzetta dello Sport dà risalto all’espulsione di Conte e non alla clamorosa debacle del Milan. Per carità, niente di nuovo sotto questo cielo. Vi ricordo che settimana scorsa prima di un attesissimo Inter-Juventus se ne sono usciti con la storia del passaggio di proprietà e col cambio del logo. Entrambi i giornali hanno credibilità quasi pari a zero (e il crollo di vendite lo dimostra ampiamente) e leggere certi titoli (soprattutto nelle rispettive edizioni online) fa storcere il naso e fa accapponare la pelle se confrontiamo a quello che erano in passato e a quello che sono diventati oggi.
Vabbé pazienza. Anche qui, come nel caso degli errori arbitrali, stiamo parlando di qualcosa con cui siamo ben consapevoli di doverci convivere. FORZA INTER !!!
3 commenti:
Inutile prendersela con gli arbitri, il problema è solo nostro. Non puoi sperare sempre che il direttore di gara di turno applichi il regolamento. Dobbiamo farcela sempre e solo con le nostre forze. Ne siamo consapevoli.
@Winnie. In un campionato che corre sul filo dell'equilibrio una decisone arbitrale può pesare più di quanto uno possa immaginare.
Niente di nuovo sotto questo cielo. Gli arbitri stanno facendo i salti mortali per cercare di metterci i bastoni fra le ruote. Noi abbiamo giocato male, ma non è un valido motivo per giustificare l'ennesima porcata arbitrale.
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