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sabato 12 dicembre 2020

IL MOMENTO DELLA VERITÀ. E DELLA SVOLTA

Brucia l’eliminazione dalla Champions League. E brucia tanto. E brucia anche il fatto di essere eliminati solo ed esclusivamente per colpa nostra. Brucia un po’ meno, ma brucia comunque parecchio, il fatto di non aver centrato almeno l’Europa League. L’assalto alla seconda competizione europea ci era sfuggita lo scorso anno in finale, riprovarci quest’anno poteva essere una consolazione per la mancata qualificazione agli ottavi di Champions League per il terzo anno consecutivo. 
A questo punto non ci rimane che il campionato e la Coppa Italia. L’obiettivo principale, inutile negarlo, è lo scudetto. Solo diventando campioni d’Italia potremmo ritenere questa stagione tutto sommato positivo. Mettere in bacheca anche la coppa nazionale sarebbe perfetto, ma sia chiaro che la sola Coppa Italia non è sufficiente per essere soddisfatti di come è andata la stagione.
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Ora più che mai dobbiamo rimboccarci le maniche e iniziare a lavorare duro per conquistare quel triangolino tricolore che ci manca ormai da 10 anni. Non sarà semplice perché mai come quest’anno la concorrenza è agguerrita, ma dobbiamo trasformare la rabbia per l’eliminazione in carica agonistica per avere qualcosa in più rispetto agli altri. Tanto più che la classifica, rispetto alla Champions League, non è così disperata e abbiamo tutti gli elementi per poter arrivare al traguardo davanti a tutti. 
Il nostro primo ostacolo sarà il Cagliari di Di Francesco, autore fino a qui di una discreta stagione che la vede a metà classifica. Mi pare evidente che tornare con i tre punti dalla Sardegna sia obbligatorio, anche per dare un segnale di riscossa dopo le delusioni europee. 
Conte dovrà fare ancora a meno di Vidal, Naingollan e Pinamonti e medita qualche avvicendamento di formazione. In difesa D’Ambrosio potrebbe far rifiatare Skriniar e affiancare De Vrij e Bastoni nel trio difensivo. A centrocampo Darmian e Hakimi sono in ballottaggio sulla fascia destra, mentre sull’out sinistro il ballottaggio riguarda Perisic e Young. Dubbi anche in mezzo dove Barella non è al meglio perché risente ancora della botta alla caviglia e potrebbe scattare l’ora di Eriksen, che è stato sicuramente il centrocampista più incisivo mercoledì sera nonostante i soli 6 minuti disputati (personalmente ho forti dubbi che Conte schieri il danese, piuttosto manda in campo Barella con le stampelle). Titolari sicuri (anche per mancanza di alternative) invece Brozovic e Gagliardini. Turnover anche in attacco con Sanchez che potrebbe strappare una maglia da titolare e affiancare Lukaku. 
La sfida è andata in scena 40 volte in terra sarda con i nerazzurri che hanno vinto 15 volte (compresa l’ultima sfida giocata nel settembre 2019 e finita 2-1 con le reti di Lautaro Martinez e Lukaku), 7 le vittorie dei padroni di casa (l’ultimo nel marzo 2019, 2-1 per i rossoblù) mentre i pareggi sono 18 (10 dei quali finiti 1-1, compreso l’ultimo datato 29 settembre 2013, firmato da Icardi e Naingollan). Tra i risultati che i tifosi nerazzurri ricordano con più piacere il 5-1 con cui vincemmo nel marzo 2017. La sfida non finisce a reti bianche dall’aprile 1996, mentre sono 10 anni che l’Inter non torna dalla Sardegna con un clean sheet. 
Numeri, numeri, numeri. Servono a qualcosa? No, non credo. Quello che conta è la prossima partita. L’obiettivo (lo ribadisco perché a volte ho la sensazione che la squadra, la società, lo staff tecnico, non lo abbiano focalizzato al meglio, quindi è bene ripeterglielo: repetita iuvant, direbbero i latini) è tornare dal Sardegna Arena con i tre punti (i t-r-e p-u-n-t-i: repetita iuvant). Piaccia o no, quella di domani sarà la partita della svolta. È il momento della verità. Indegni indossatori di una gloriosa maglia, sapete perfettamente cosa dovete fare, vero? FORZA INTER !!!
   
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6 commenti:

Matrix ha detto...

Vincere. Domani li voglio vedere scendere in campo con il sangue agli occhi e dimostrare che meritano di indossare questi colori. Dai ragazzi, reagiamo, ripartiamo alla grande.

Matrix ha detto...

Su Eriksen mi sembra superfluo anche parlarne...

Winnie ha detto...

La partita di domani è più delicata di quanto sembri. É importante vincere per dimostrare di aver messo alle spalle la delusione per la prematura eliminazione europea.
Perdere o pareggiare vorrebbe dire prestare il fianco a nuove polemiche e critiche.
Quindi portiamo a casa i tre punti e chi si è visto si è visto.

Nerazzurro ha detto...

Molto dipenderà dalla voglia di riscatto dei nostri ragazzi. Mi aspetto una reazione adeguata e una prestazione in linea con le ultime prestazioni di campionato. Ora più che mai bisogna dare un segnale.

Entius ha detto...

@Matrix. Siamo stati clamorosamente smentiti da Conte. Gente di poca fede... :-)

Matrix ha detto...

Eheheheh infatti...