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domenica 29 settembre 2013

ICARDI NON BASTA, FRENATA INTER

Serie A 2013-2014 – 6^ Giornata
CAGLIARI - INTER 1 - 1
75' ICARDI - 83' Nainggolan

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi ; Perico, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Nainggolan; Cabrera (16' st Ibraimi); Ibarbo, Pinilla (29' st Sau).
A Disposizione: Abramov, Ariaudo, Murru, Eriksson, Nene'.
All.: Lopez.
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Rolando, Ranocchia (44' st Milito), Juan Jesus; Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Kovacic, Pereira; Alvarez (1' st Icardi), Belfodil (19 st' Palacio).
A Disposizione: Castellazzi, Maniero, Andreolli, Campagnaro, Samuel, Jonathan, Kuzmanovic, Wallace, Taider.
All.: Mazzarri.
ARBITRO: Rocchi di Firenze

L’Inter torna dalla insidiosa trasferta di Trieste con un pareggio e qualche rimpianto per una partita che avrebbe anche potuto portare a casa.
Mazzarri finalmente si decide ad attuare un po’ di turnover ma non si schioda da quel maledetto 3-5-1-1 che mi sta facendo tanto disperare. In difesa esordio di Rolando al posto di Campagnaro, a centrocampo Pereira sulla sinistra con Nagatomo dirottato dal lato opposto, in mezzo al campo Cambiasso, Guarin e Alvarez arretrato sulla linea dei centrocampisti con Kovacic dietro l’unica punta Belfodil.
Il campo è al limite della praticabilità con pozze d’acqua sparse per il campo e alcune zone dove la palla non scorre come dovrebbe. L’Inter parte subito forte con Nagatomo e Guarin che impegnano Agazzi con tiri da lontano. Il primo tempo è di chiara marca nerazzurra. Al 22esimo l’occasionissima è sulla testa di Belfodil ma Agazzi è bravo ad intervenire.

Il Cagliari si rende pericoloso con un contropiede di Ibarbo che Juan Jesus ferma fallosamente al limite dell’area.
Il primo tempo finisce a reti bianche e così nella ripresa Mazzarri getta nella mischia Icardi per uno spento Alvarez. Il maggior peso in avanti non comporta però maggior pericolosità. Entra anche Palacio per Belfodil e alla mezzora finalmente l’Inter va in vantaggio. Geniale Palacio a pescare il taglio di Nagatomo che va sul fondo e mette al centro per l’inzuccata da due passi di Icardi. 1-0 per l’Inter. Come contro la Juventus si tratta solo di gestire il tempo che ci separa dal triplice fischio finale. E invece subiamo il pareggio. Tiro di Naingollan deviato da Rolando e il Cagliari che in modo alquanto casuale trova il gol dell’1-1. L’arrembaggio finale nerazzurro è tutto in ottima occasione per Palacio e una mischia in pieno recupero non concretizzato dagli attaccanti nerazzurri.

Finisce 1-1. Pareggio che può anche starci. Certo avremmo potuto anche portare a casa i tre punti ma non avendo né la fortuna del Milan né i favori arbitrali della Juventus dobbiamo accontentarci del punticino conquistato (il Napoli è stato fermato in casa dal Sassuolo, non scordiamolo).
L’Inter paga un po’ il turnover e continuo ad essere del parere che questo modulo ci metta molto in difficoltà. Soprattutto perché non tutti sono bravi come Palacio a fare reparto da solo. Puntualmente nella ripresa arriva il cambio modulo e il cambio di passo da parte dell’Inter. Visto l’avversario non sarebbe stato un sacrilegio provare a giocare con le due punte o con un modulo che desse un po’ più di peso all’attacco nerazzurro.
Nel complesso abbiamo visto una discreta Inter che continua nel suo processo di crescita e che continua a dare fiducia e sicurezza ai propri tifosi. Sinceramente non so cosa si aspetti il popolo nerazzurro da questa Inter. Personalmente, visto il cambio di allenatore e il nono posto della scorsa stagione, mi accontenterei di un’Inter che sia protagonista e che arrivi nei primissimi posti. E questa Inter ha già ampiamente dimostrato di poter raggiungere gli obiettivi da me richiesti. Anche perché gli ultimi due turni hanno già fatto intuire che anche quest’anno il titolo deve finire a Torino…

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2 commenti:

Winnie ha detto...

Cosa che capitano. In un campionato gli incidenti di percorso possono succedere. Giovedì è successo al Napoli col Sassuolo, oggi a noi col Cagliari.
A parte che la trasferta sarda ci ha sempre messo in difficoltà...

Brother ha detto...

Magari con un pizzico di fortuna staremmo qui a parlare di un'altra partita ma possiamo ritenerci molto fortunati di come sta giocando la squadra. Dopo 6 giornate siamo lì, ad un tiro di schioppo dalla vetta.