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domenica 19 maggio 2019

INGUARDABILE INTER: IL NAPOLI FA POKER

Serie A 2018-2019 – 37^ Giornata
NAPOLI - INTER 4 - 1
16' Zielinski – 61’ Mertens – 71’ Fabian Ruiz – 78’ Fabian Ruiz – 81’ ICARDI (rig.)

NAPOLI (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Albiol, Koulibaly (39' st Luperto), Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Milik (31' st Insigne), Mertens (35' st Younes).
A disp.: Meret, Piai, Mario Rui, Verdi, Maksimovic, Hysaj.
All.: Ancelotti.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Asamoah; Gagliardini (13' st Vecino), Brozovic; Politano (1' st Icardi), Nainggolan, Perisic (35' st Candreva); Lautaro.
A disp.: Padelli, Keita, Ranocchia, Joao Mario, Borja Valero, Cedric Soares, Dalbert.
All.: Spalletti.
Arbitro: Doveri

Inguardabili. Non ho altri aggettivi per definire un’Inter pessima, che per 90 minuti si è fatta prendere a pallate dal Napoli rimediando un pesante passivo di 4-1 che, ahimé, è più che meritato. Sostanzialmente non cambia nulla, mancano sempre tre punti per avere la matematica certezza di giocare l’anno prossimo in Champions League. Tre punti che avevamo già messo in preventivo di raccogliere in casa contro l’Empoli (una sconfitta a Napoli era stata messa in conto), ma ciò che lascia basiti e preoccupati è la prestazione dei nostri ragazzi, apparsi svuotati, scarichi mentalmente, senza idee e senza grinta, quasi come se fossero loro i primi a non crederci. Se giochiamo così anche domenica prossima, la qualificazione in Champions League rimane un’utopia.

Spalletti preferisce Lautaro Martinez ad Icardi, Politano recupera e parte dal primo minuto, mentre in mezzo al campo è Gagliardini ad affiancare Brozovic.

L’Inter del primo quarto d’ora non è malvagia, ma alla prima difficoltà si scioglie come un ghiacciolo sotto il caldo torrido di agosto (sempre ammesso che ad agosto avremo un caldo torrido, viste le temperature delle ultime settimane). Un errore in uscita di Asamoah permette ai padroni di casa di andare in vantaggio con un missile dal limite di Zielinski che non lascia speranze ad Handanovic (premiato come miglior portiere della Serie A). Preso il gol, la squadra di Spalletti spegne la luce, fatica a ragionare e rischia di prendere il secondo gol.
Il tecnico toscano ad inizio ripresa prova a rimescolare le carte inserendo Icardi al posto di Politano e passando ad una sorta di 3-5-2 con Perisic a destra e Asamoah a sinistra a tutta fascia e D’Ambrosio nel terzetto difensivo con Skriniar e Miranda. È un’Inter diversa rispetto al primo tempo, più grintosa e intenzionata a raddrizzare la partita. Ma è ancora una volta il Napoli a colpire con Callejon che pennella un pallone sulla testa di Mertens con i difensori che rimangono a guardare. L’Inter va vicinissima ad accorciare il risultato con Koulibaly che salva sulla linea (intervento miracoloso), ma poi crolla sotto la doppietta di Fabian Ruiz. C’è ancora tempo per una traversa colpita da Lautaro Martinez e per un rigore realizzato da Icardi, ma la sostanza non cambia.
Finisce 4-1 per il Napoli. E come un anno fa l’Inter dovrà giocarsi la qualificazione in Champions League (che era saldamente nelle nostre mani fino a qualche giornata fa) negli ultimi 90 minuti. Servirà necessariamente vincere per non perdersi in calcoli assurdi e sperare in combinazioni che sicuramente non si verificheranno. Vincere in casa contro l’Empoli non dovrebbe essere un problema. Ma questa Inter (sei punti nelle ultime cinque gare) e quest’Empoli (reduce da tre vittorie consecutive) non favoriscono pensieri positivi. Come un anno fa sarà una battaglia, ma rispetto a 12 anni mesi fa la squadra mi sembra scarica e svogliata. Noi tifosi ce la metteremo tutta per rimanere ottimisti, ma a questo punto è dura, parecchio dura. Speriamo bene… FORZA INTER !!!



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3 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Quello che a me fa incazzare è la prestazione. Hai ragione tu, senza mordente, senza rabbia agonistica. Sembrava che quelli che dovevano conquistarsi la qualificazione fossero loro e non noi. Mi fanno incazzare in modo esagerato. Spero che domenica prossima si scenda in campo con ben altro atteggiamento.

Winnie ha detto...

Il Milan e l'Atalanta giocano contro Spal e Sassuolo che non hanno più nulla da chiedere al campionato. Vinceranno sicuramente, quindi direi di escludere la possiblità di sperare in risultati favorevoli dagli altri campi.

Brother ha detto...

Ragazzi, rendiamoci conto della situazione. Un allenatore delegittimato da almeno 2-3 mesi, il nostro miglior attaccante con la testa altrove (nonostante la moglie procuratrice dica altro), giocatori che dovrebbero fare la differenza in meglio e che invece la fanno in peggio, un centrocampo indebolito rispetto allo scorso anno e mi fermo qui.
Andare in Champions League poteva e doveva essere una pratica già archiviata da tempo. E invece...