ARTICOLI RECENTI

martedì 12 dicembre 2017

INTER, FIGURACCIA SFIORATA. IL PORDENONE SI ARRENDE SOLO AI RIGORI

COPPA ITALIA 2017-2018 – Ottavi di Finale
INTER - PORDENONE 5 - 4 dcr (0-0 al 120')
Sequenza rigori: Misuraca (P) parato, Brozovic (I) gol, Burrai (P) gol, Perisic (I) gol, Magnaghi (P) gol, Skriniar (I) parato, Lulli (P) alto, Gagliardini (I) parato, Stefani (P) gol, Icardi (I) gol, Ciurria (P) gol, Vecino (I) gol, Parodi (P) parato, Nagatomo (I) gol.

INTER (4-2-3-1): Padelli; Nagatomo, Ranocchia, Skriniar, Dalbert (35' st Icardi); Vecino, Gagliardini; Joao Cancelo, Eder, Karamoh (23' st Perisic); Pinamonti (1' st Brozovic). 
A disp. Handanovic, Berni, Lombardoni, Santon, Borja Valero, Emmers, Candreva. 
All. Spalletti.
PORDENONE (4-2-3-1): Perilli; Formiconi, Stefani, Bassoli, Nunzella (11' sts Parodi); Misuraca, Burrai, Lulli; Maza (35' st De Agostini), Berrettoni (7' pts Ciurria); Magnaghi. 
A disp. Zommers, Meneghetti, Buratto, Pellegrini, Visentin, Raffini, Martignago, Silvestro, Danza, Toffolini. 
All. Colucci.
Arbitro: Sacchi

Poteva e doveva essere una passeggiata contro una formazione che in Serie C è quinta in classifica. E invece l’Inter rischia di farsi beffare (Magnaghi colpisce un palo) e ci vogliono i calci di rigore (per la precisone sette tiri a testa!!!) per venirne a capo di una partita che il Pordenone non dimenticherà per tutta la vita e che spero a noi serva da monito per il futuro e per un mercato di gennaio che dovrà rinforzare le seconde linee.

Spalletti attua un po’ di turnover. Padelli in porta, Nagatomo e Dalbert esterni difensivi con Skriniar e Ranocchia in mezzo alla difesa. A centrocampo Vecino e Gagliardini con Cancelo, Eder e Karamoh dietro l’unica punta Pinamonti.

Partita a senso unico con l’Inter che ha preso d’assalto la porta difesa da Perilli, soprattutto nel secondo tempo con l’ingresso di Brozovic, Perisic e Icardi. Unico brivido portato dal Pordenone il palo di Magnaghi al 31esimo e il diagonale fuori per questioni di centimetri di Maza a inizio ripresa. Prima e dopo le seconde linee dell'Inter non sono riuscite a trovare la via della porta, sfiorata in almeno tre occasioni da Karamoh e mancata clamorosamente prima da Brozovic e poi da Perisic quando il più sembrava fatto. Nemmeno l'ingresso di Icardi nel finale ha potuto evitare la mezzora supplementare, dove l'Inter ha colpito un palo proprio col suo capitano.
Ai rigori gli errori di Skriniar e Gagliardini hanno prolungato le emozioni. Ma al settimo tiro Padelli si è esaltato su Lulli mentre Nagatomo fa centro. L’Inter ai quarti come da pronostico, ma il Pordenone esce tra gli applausi dei propri tifosi, ma anche dei tifosi nerazzurri che premiano così una prestazione storica per la formazione friulana.
È vero, la squadra schierata inizialmente da Spalletti era imbottita di riserve, ma poco importa. Quando ti presenti a San Siro con le giuste motivazioni e riesci a trascinare fino ai calci di rigore la squadra che, in questo momento, comanda il massimo campionato, meriti applausi e riconoscimenti.
E l’Inter? Conferma quanto detto in più di un’occasione. Dietro gli undici titolari non ci sono molte alternative e lo abbiamo visto anche stasera. Aspettavamo delle risposte da questa prestazione e le abbiamo avute. Perché preferire Santon a Dalbert? Perché non gioca Karamoh? Perché Eder trova poco spazio? Le risposte le ha date il campo. Forse si salva il solo Cancelo.
Comunque l’importante è averla spuntata (ero straconvinto che ai rigori ci avrebbero beffati e durante i tiri dal dischetto in più di un’occasione ho temuto il peggio). Avanti così, ma senza pensare di avere una rosa perfetta. FORZA INTER !!!

3 commenti:

Mark della Nord ha detto...

Soltanto la juventus ha 22 titolari e si può permettere di sostituire chi vuole senza problemi.
Comunque, nonostante gli avvicendamenti, avremmo dovuto vincere facile nei 90 minuti. Cancelo e Dalbert costano quanto tutto il Pordenone, ingaggi compresi.

Winnie ha detto...

Figuraccia sfiorata??? Il Pordenone ci ha trascinato fino ai rigori. Secondo me è già una figuraccia.

Brother ha detto...

Ho capito perché giochiamo sempre con gli stessi titolari inamovibili... gli altri sono proprio scarsi.
Dalbert inguardabile, Brozovic irritante, Karamoh frenetico, Cancelo delufete