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domenica 1 ottobre 2017

FINALMENTE EPIC-BROZO!!! MA TANTA TROPPA FATICA

Serie A 2017-2018 – 7^ Giornata
BENEVENTO - INTER 1 - 2
19' BROZOVIC - 22' BROZOVIC - 42' D'Alessandro

BENEVENTO (4-3-3): Belec, Venuti, Djimsiti, Costa, Letizia, Cataldi, Viola (39' st Lazaar), Memushaj (21' st Chibsah); Lombardi (27' st Parigini), Iemmello, D'Alessandro.
In panchina: Brignoli, Del Pinto, Coda, Di Chiara, Gyamfi, Puscas, Armenteros, Gravillon.
Allenatore: Baroni.
INTER (4-2-3-1): Handanovic, D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Nagatomo, (40' st Dalbert), Vecino, Borja Valero (33' st Gagliardini); Candreva (7' st Joao Mario), Brozovic, Perisic; Icardi.
In panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, Karamoh, Santon, Eder, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
ARBITRO: Doveri di Roma.

Quella che alla vigilia sembrava una partita tranquilla, si è rivelata una sfida molto ostica. Soprattutto per demerito dell’Inter che dopo l’uno-due di Brozovic (che quando decide di giocare, ovvero quasi mai, è sempre un giocatore che fa la differenza) a metà primo tempo si è illusa che la partita fosse tutta in discesa e che i tre punti fossero in cassaforte. Alla fine i tre punti sono arrivati ma un gol subito poco prima dell’intervallo ci ha costretto ad un secondo tempo di pura sofferenza con l’ansia che il Benevento potesse beffarci da un momento all’altro.
Spalletti ripropone per 10/11 la formazione iniziale vista col Genoa. Unica novità Nagatomo al posto di Dalbert. Confermati Vecino in mezzo al campo e Brozovic trequartista.
A fare la partita è ovviamente l'Inter, con il Benevento che prova a ripartire in contropiede.
Intorno a metà tempo l’Inter piazza l’uno-due decisivo. Minuto 19, Nagatomo crossa corto sul primo palo da sinistra, Candreva taglia e si porta la palla verso l’esterno ma riesce a girarsi e rimettere ancora in mezzo trovando la testa di Brozovic. Inter avanti 1-0. Tre minuti e i nerazzurri raddoppiano. Icardi si guadagna una punizione da limite in zona centrale, Brozovic insiste per batterla e la infila all’incrocio.
Ma l’Inter fa l’errore di rilassarsi (anche se sfiora in almeno un paio di occasioni il terzo gol che chiuderebbe definitivamente la partita), mentre il Benevento non si disunisce. I padroni di casa hanno la grande occasione per riaprirla con Memushaj che da fuori colpisce la traversa, sulla respinta Iemmello la mette dentro ma secondo il guardalinee c'è D'Alessandro in fuorigioco. Lo stesso D'Alessandro comunque poco prima dell'intervallo si fa perdonare infilando Handanovic per il gol che tiene viva la partita.
In avvio di ripresa Spalletti richiama in panchina Candreva per inserire Joao Mario e coprirsi un po', ma la grande occasione capita ancora a D'Alessandro che stavolta di testa sul secondo palo colpisce il legno e sfiora il pareggio. L'Inter soffre più del dovuto, tanto da rimediare un paio di cartellini gialli per frenare le ripartenze del Benevento.
Finisce 2-1. All’Inter i tre punti, al Benevento tanti meritati applausi per una sconfitta che forse non meritava. L’Inter ha giocato un buon primo tempo, mentre la ripresa è stata a dir poco orribile. Sei vittorie e un pareggio dopo sette giornate è un bottino consistente (non ci riuscivamo dalla stagione 2002-2003 con Cuper in panchina), ma il gioco lascia molto a desiderare, con cali di concentrazioni e disattenzioni varie che non sono assolutamente giustificabili. Senza considerare che là davanti la resa non è dei migliori, con Perisic in giornata no, Icardi in un periodo di appannamento, Candreva e Joao Mario ben al di sotto di una resa ottimale e il solito Brozovic decisivo (niente illusioni, passeranno mesi prima di poter vedere un’altra partita decente del centrocampista croato).
Spalletti avrà molto da lavorare. Alla ripresa dopo la sosta ci sarà il derby. E questa Inter non è sufficiente per giocarsela alla pari con i cugini rossoneri. FORZA INTER !!!


3 commenti:

Brother ha detto...

Prestazione indecorosa. Abbiamo giocato bene la prima mezzora, poi abbiamo fatto letteralmente pena tenendo in gioco il Benevento fino al 95esimo. Un'atteggiamento non da grande squadra. Se vogliamo puntare alla qualificazione in Champions League servirà ben altro. Possiamo e dobbiamo fare di più. Molto di più.

Winnie ha detto...

"Questa Inter non è sufficiente per giocarsela alla pari con i cugini rossoneri". Direi che basta e avanza per quello che sta facendo vedere il Milan finora.

Brother ha detto...

Winnie, mai sottovalutare il Milan e soprattutto mai prendere sotto gamba un derby. Sinceramente (e parlo da sportivo, non da tifoso) nelle ultime giornate dovendo scegliere tra Milan e Inter non saprei chi scegliere.