ARTICOLI RECENTI

lunedì 9 gennaio 2017

LA CURA PIOLI HA DATO I SUOI EFFETTI

In sette partite Stefano Pioli ha raccolto cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta, per un totale di 16 punti. Per intenderci, nessuno ha fatto meglio in questo lasso di tempo. La Juventus ha fatto 15 punti (con una partita in meno), così come Napoli, Roma e Lazio, il Milan ne ha fatti 11, l’Atalanta 13.
Insomma la cura Pioli sembrerebbe dare i suoi frutti. Se non altro dal punto di vista dei risultati. Sul gioco invece c’è ancora qualche lacuna da colmare. Alcune partite le abbiamo giocate bene, altre, come ieri, piuttosto maluccio. Ma, come sottolineavo anche ieri sera, la differenza sta proprio qua. Certe partite ad ottobre le avremmo perse, ora invece le vinciamo. Tre mesi fa ad Udine avremmo rimediato una figuraccia, ieri pomeriggio invece alla fine abbiamo raccolto i tre punti. E pazienza se là davanti hanno vinto tutte, se non altro abbiamo tenuto il passo delle altre.

Non sono cosa fosse successo con De Boer, forse lo spogliatoio era spaccato in due, forse remavano contro (e quando lo spogliatoio ti rema contro non c’è nulla da fare, chiedere a Stramaccioni per informazioni), forse si faceva fatica a seguirlo, forse lui parlava olandese e non c’era nessuno che traducesse. Sta di fatto che da De Boer a Pioli abbiamo cambiato totalmente prospettiva e rendimento.
Lo so, a cosa state pensando: come sarebbe andata se Pioli fosse arrivato ad agosto e non a inizio novembre? La risposta non potremo mai saperla. Magari sarebbe andata esattamente come adesso. Oppure Pioli avrebbe fatto la fine di De Boer. Non lo sapremo mai. Onestamente più che del campionato, dispiace per l’Europa League. Nonostante il disastroso inizio di stagione possiamo ancora farcela a conquistare la qualificazione in Champions League, che poi è il nostro obiettivo principale. In Europa invece siamo già fuori ed è un peccato perché questa Inter avrebbe potuto giocarsi le sue chance e magari arrivare fino in fondo nel torneo (magari con Pioli non avremmo perso sei punti contro gli israeliani dell’Apoel Beer Sheva).
Poco male. Vorrà dire che ci concentreremo sul terzo posto e sulla Coppa Italia. La corsa alla Champions League è affollata e credo che possiamo giocarcela fino alla fine con le avversarie. Avversarie che onestamente non hanno brillato poi così tanto finora. Napoli e Roma a volte sembrano avere qualcosa in più, ma appunto sembrano. Il Milan va a singhiozzi (nonostante qualcuno forzatamente cerchi di esaltarlo), la Lazio è al nostro stesso livello e l’Atalanta, pur disputando un campionato esaltante non credo riesca ad arrivare sul podio. Ragion per cui, nella corsa ai primi tre posti ci siamo anche noi.
Insomma ci aspetta un girone di ritorno tutto da vivere e se arriveranno gli innesti giusti daremo filo da torcere a tutti fino alla fine. Con buona pace dei soliti pennivendoli che declassano le nostre vittorie a colpi di fortuna esagerati ed inaspettati (e poi tacciono su espulsioni regalate, gol regolari annullati, gol al 90esimo e avversari che si scansano). L’Inter c’è e speriamo che questo 2017 torni a regalarci gioie ed emozioni. FORZA INTER !!!


1 commento:

Winnie ha detto...

Il terzo posto è alla nostra portata. L'importante è continuare con questo ritmo.