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sabato 10 ottobre 2015

E' FATTA, L’ITALIA STACCA IL PASS EUROPEO (ma non è oro...)

QUALIFICAZIONE EUROPEI 2016 – Girone H
AZERBAIGIAN-ITALIA 1-3
11’ Eder – 31’ Nazarov – 43’ El Shaarawy – 65’ Darmian

AZERBAIGIAN (4-1-4-1) K.Aghayev; Medvedev, Guseynov, R.F. Sadygov, Dashdemirov; Garayev; Ismaylov (dal 45’ s.t. Mirzabekov), Eddy (dal 20’ s.t. R.A. Sadygov), Amirguliyev, Nazarov; Gurbanov (dal 30’ s.t. Erat). (A.Mammadov, Nazirov, Guliyev, Abishov, Pashayev, Hajiyev, Jafarov, E.Mammadov). All. Prosinecki
ITALIA (4-2-4) Buffon; Darmian, Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Verratti, Parolo; Candreva (dal 43’ s.t. Soriano), Pellè, Eder (dal 33’ s.t. Giovinco), El Shaarawy (dal 29’ s.t. Florenzi). (Sirigu, Padelli, Barzagli, Santon, Bertolacci, Bonaventura, Montolivo, Zaza, Quagliarella). All. Conte
ARBITRO Collum (Sco)

E’ fatta. L’Italia batte 3-1 l’Azerbaigian e stacca il biglietto per gli Europei che si svolgeranno il prossimo giugno in Francia.
Conte schiera un 4-4-2 con la coppia d'attacco Pellè-Eder, Candreva sulla fascia destra ed El Shaarawy a sinistra. In mezzo al campo Parolo affianca Verratti, che prende il posto di Pirlo, fermato da una contrattura muscolare nella rifinitura. In difesa, davanti a capitan Buffon, la coppia centrale Bonucci-Chiellini con Darmian e De Sciglio terzini.
L’Italia parte subito aggressiva e dopo 11 minuti passa in vantaggio. Llancio di Verratti, Eder, tenuto in gioco da Medvedev, si ritrova davanti a Agayev e lo supera con un tocco di esterno destro.


Gli azzurri hanno subito l’occasione per raddoppiare: Agayev alza sopra la traversa il tiro di Pellé. L’Italia abbassa il ritmo e i padroni di casa ne approfittano. Duplice errore, prima di Chiellini e poi di Bonucci e alla mezzora Nazarov si trova praticamente solo davanti a Buffon e pareggia senza problemi.


Ma poco prima dell’intervallo l’Italia si riporta avanti. Ancora Verratti dà il là all’azione, con Eder che rifinisce per Candreva, libero di servire l’assist vincente a El Shaarawy. E l’ex attaccante rossonero firma il gol che riporta avanti gli azzurri (non segnava in maglia azzurra dal novembre del 2012).
Nella ripresa l’Italia bada soprattutto a gestire. Al minuto 61 Sadygov salva sulla linea la doppietta di Eder. Ma quattro minuti dopo arriva il tris. Darmian brucia Nazarov, anticipandolo secco e segnando il gol della sicurezza: primo gol del laterale del Manchester United, alla sua 16ª gara azzurra, e prima volta con tre gol segnati nella stessa partita nell’era di Conte.
C’è spazio per Florenzi largo a sinistra al posto di El Shaarawy, Giovinco al fianco di Pellé (e l’uomo d’oro del Toronto fa in tempo a colpire una traversa su punizione, facendo espellere Guseynov) e solo negli ultimissimi minuti Montolivo per Candreva.
Finisce 3-1. L’Italia, come detto, strappa il biglietto per gli Europei dove spera di riuscire a ripetere l’exploit di quattro anni fa. Per la compagine azzurra si tratta della nona partecipazione al massimo torneo continentale per nazioni su un totale di 15 edizioni (mancata qualificazione nel 1964,1972,1976,1984 e 1992 e non partecipante nel 1960), la sesta consecutiva.
Ci teniamo stretti la qualificazione (impossibile fallirla considerando il girone facile facile che ci è capitato), ma sono concorde con tutti quelli che sottolineano la scarsezza di un gruppo che, a memoria, è il peggiore che la Nazionale italiana abbia mai avuto. Dove sono i campioni che trascinano la squadra? Dove sono i fantasisti alla Baggio, alla Rivera, alla Del Piero? Che fine hanno fatto i bomber alla Riva, alla Paolo Rossi, alla Vieri? Siamo passati dall’avere abbondanza al periodo di vacche magre. Gente come Zola o Del Piero, che spesso sono finiti in panchina, oggi sarebbero manna dal cielo e viceversa gente come Pellé e Eder, in altre epoche sarebbero stati chiamati giusto per qualche stage. Siamo costretti ancora ad affidarci a Buffon e Pirlo (anche se in questo caso c’è molto da imputare ad un commissario tecnico ottuso che si ostina ad ignorare le alternative che ci sono).
Sinceramente sono molto curioso di vedere cosa andremo a combinare in Francia. Sperando di non assistere a debacle clamorose come quelle degli ultimi due Mondiali.

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1 commento:

Ciaskito ha detto...

Abbiamo un gruppo molto molto scarso. Se andiamo agli Europei con questi giocatori (convoca ancora Ranocchia...) avremo vita breve.
Conte era partito benino, ma poi si è perso per strada. Il perno d'attacco è diventato Eder uno che è diventato "italiano" a 25 anni. Bah.
Questo 4-2-4 (non è un 4-4-2 come erroneamente tu scrivi...) è penoso. Ci affidiamo a gente come De Sciglio e lasciamo in panchina Florenzi e Santon.
Siamo qualificati ma la nazionale azzurra di qualche anno fa avrebbe conquistato il pass con largo anticipo non al penultimo turno.