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venerdì 9 ottobre 2015

FIFA, SOSPESI BLATTER E PLATINI (ma il futuro della Fifa sarà ancora nelle loro mani)

Joseph Blatter, Michel Platini e Jerome Valcke sospesi per 90 giorni. Questa la decisione del Comitato Etico della Fifa che, in un comunicato, fa sapere che la sanzione potrà essere prorogata di altri 45 giorni. L'ex vicepresidente della Fifa, Chung Mong-Joon, è stato invece squalificato per sei anni e al pagamento di una multa di 100.000 franchi svizzeri. Le sanzioni entrano in vigore immediatamente e le persone sanzionate "sono bandite da tutte le attività calcistiche a livello nazionale e internazionale".
Blatter, 79 anni, in sella dal 1998 dopo essere stato Segretario generale fin dal 1981, ha reagito attraverso un comunicato del suo avvocato, Richard Cullen, nel quale denuncia che "il Comitato etico non ha rispettato le sue stesse regole", basando la sua decisione "su una incomprensione delle azioni del procuratore generale svizzero". Il numero uno del calcio si è detto deluso perché "sia il codice etico sia il codice disciplinare prevedono una possibilità (per l’accusato, ndr) di essere ascoltato", e annuncia di "non vedere l’ora di poter presentare le prove che dimostreranno di non aver compiuto alcuna mala condotta, né criminale, né altro".

In serata è stato invece Platini a commentare la vicenda: "Voglio che tutti conosciate il mio stato d'animo: più che un senso di ingiustizia o desiderio di rivincita, sono guidato da un profondo sentimento di sfida ma leale. Sono più determinato che mai a difendermi davanti agli organi giudiziari. Respingo tutte le accuse che sono state fatte contro di me, che sono basate su semplici apparenze e che sono sorprendentemente vaghe. Nella formulazione delle accuse ci si limiti ad affermare che una violazione del codice etico della Fifa 'sembra sia stata commessa' e che una decisione sul merito della questione non possa essere presa immediatamente. Voglio ribadire nel modo più forte possibile che dedicherò tutto me stesso perché la mia buonafede prevalga. Ho ricevuto numerosi messaggi di supporto oggi dalle Federazioni della Uefa e dalle altre Confederazioni perché continui il mio lavoro al servizio degli interessi del calcio. E niente mi farà mollare."
Interessante capire cosa succedere ora nella corsa alla poltrona Fifa, visto che Platini era il principale antagonista di Blatter nella corsa alla presidenza. Non si vedono all'orizzonte dirigenti di un certo spessore. Platini, oltre a Batter, ha nemici anche in Europa: nella sua Francia non lo amano affatto, la Germania e l'Inghilterra gli sono ostili da tempo e tutti i Paesi dell'ex blocco Urss sono sempre schierati con Blatter. Zico si è fatto avanti, ma oltre alla Federazione del Brasile, dovrebbe trovarne altre quattro che lo appoggiano: cosa molto difficile al momento. Maradona è folclore. Resta il principe di Giordania, Ali Bin Al principe di Giordania, 39 anni, fratellastro del re: lui sfidò Blatter, anche con i voti dell'Uefa, ma perse (e si ritirò dopo la prima elezione). Ora ha attaccato Platini, "è come Blatter, è il passato".
Le elezioni, come noto, sono previste per il 26 febbraio a Zurigo: potrebbero slittare? Alla Fifa ogni giorno è un colpo di scena. Di sicuro il principe di Giordania si opporrebbe con tutte le forze: lui d'altronde non è mai stato sfiorato da scandali, sospetti, inchieste, tantomeno blitz dell'Fbi.
Potrebbe essere lui il volto nuovo per il mondo del calcio. Ma, purtroppo, quando si parla di politica sportiva, il nuovo che avanza è sempre stato scartato. Meglio un Blatter o un Platini ben inseriti in certi intrallazzi di potere.


2 commenti:

Ciaskito ha detto...

Il problema non è che sono sempre loro a muovere i fili (non escludo che Blatter lasci il posto ad un suo burattino...), ma che non ci siano alternative serie e concrete.
Fanno parte tutto dello stesso sporco calderone. Un pò come i politici italiani...

Stefano ha detto...

Secondo me è stato Blatter ad architettare tutto. Per togliere di mezzo Platini e mettere alla Presidenza Fifa qualcuno di sua fiducia, un suo burattino come dire Ciaskito.